Tiro la lampada verso Stiles o verso il demone che lo possiede. Lui si avvicina nonostante tutte le botte che ha preso. Cado dal letto e vado verso la finestra pronto per buttarmi giù. Metto un piede fuori dall'edificio.
-fermo!!!!!- grida la madre di Scoot.
-signora la prego lo fermi vuole uccidermi!-le rispondo.
-cosa?ucciderti o si me lo ero dimenticato, siamo al terzo piano e buttarsi da qui equivale già ad un suicidio, Salve infermiera credo proprio che un doppio omicidio è proprio quello che ci vuole.- dice il demone di Stiles.
Rimetto la gamba dentro e penso. Penso più che posso a un modo per chiamare Scoot.
-ehi lei come chiama suo figlio, cioè come facciamo a farci sentire?-le chiedo.
-mmmmmmh, ah si che stupida..... ....urla e basta.-mi risponde.
-SCOOOOOOOOOT!!!!!!!-urlo con tutto il fiato che ho in gola.
Stiles intanto si era avvicinato, mi prende per il collo, ora muoio non respiro più eppure faccio resistenza con la gola. Mi guarda negli occhi e io cerco di distogliere lo sguardo ma con l'altra mano mi trattiene.
Tiro un calcio alla signora per dirle di andare a chiamare Scoot ma lei sembra quasi pietrificata. La porta si muove piano. Stiles si gira e io mi libero. Scoot era entrato. Prende Stiles e lo lega al letto con le coperte. Sono quasi dispiaciuto per lui dopotutto non è colpa sua. La madre di Scoot mi prende per la mano e mi porta in un'altra stanza.
-tutto ok?-mi chiede Scoot.
-stava per uccidermi di nuovo trai le tue conclusioni- gli rispondo.
La giornata è finita e io ritorno a letto. Domani sarà la mia ultima notte in ospedale. Che bello, non vedo l'ora di sdraiarmi sul mio letto. Punto la sveglia alle nove e mi metto a dormire.
La sveglia suona e ho ancora un sonno cane. Vado verso la segreteria per sapere dove fosse finito Scoot, mi dicono che non è mai uscito dall'ospedale e quindi decido di andare a vedere nella stanza di Stiles. Appena arrivo la apro e vedo Scoot che dorme. Sembra quasi un un uomo che ha appena scolato due bottiglie di birra in una volta sola. Do un'occhiata al letto ma Stiles non c'è. Do qualche pugno sul petto a Scoot e lui si sveglia subito. Sembra disorientato.
-dove Stiles?-gli chiedo.
Lui si gira verso il letto e sembra sorpreso nel non vederlo.
-era qui un attimo fa.-mi risponde.
Sembra agitato.
