L'urlo

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È sera e tra poco dovrebbero entrare in circolazione quei demoni fatti come dei guerrieri giapponesi. Bussa alla porta il veterinario e comincia a spargere una specie di polvere nera lungo i contorni della casa di Scoot.
-rimaniamo qui stanotte e nessuno provi ad uscire.-dice.
-ok.-diciamo in coro.
-ma dobbiamo andare a cercare Lidia.- dico.
-domani.- risponde.
Guardo Stiles ma non riesco ancora a fidarmi completamente di lui anche se praticamente ha dovuto vomitare qualcuno per liberarsi dai mali. È più forte di me ormai credo che non arriverò più a fidarmi di lui.
-max puoi venire?- dice Stiles.
-ok.-rispondo.
Vado verso di lui fino ad arrivare in cucina.
-che c'è?-gli chiedo.
-perché?-
-perché cosa?-
-perché non mi credi più, perché non mi parli piu?-
-non è colpa tua ma....-
-ma cosa?-Stiles mi domanda.
-Credo che dopo tutto quello che è successo non sarà facile fidarmi di te. Scusa ma con tutte le volte che ti ho creduto, che ti ho ascoltato e con tutte quelle volte che mi hai quasi ucciso.-
-ma non ero io.-mi risponde Stiles.
-tutte le volte che lo hai detto mi ha quasi ucciso.-
-ma non ero io. Scusa se lo ripeto spesso ma in questo periodo sono stato controllato costantemente da una sorta di demone che in qualche modo continua a perseguitarmi.-
Sì avvicina a me e mi guarda negli occhi.
-che cosa vuoi dire?-
-continuo a vederlo giorno e notte fuori dalle finestre, ovunque mi giri lui è lì, un'altro me stesso che continua a fissarmi.-
-Davvero? Credo che sia molto frustante ma c'è qualcosa che ancora mi dice di non fidarmi ciecamente a te.-
-ok se la metti così c'è solo un modo per dimostrarti che sono io.-
-quale?-
-chiamare gli ioni.-
-no ascolta non mi interessa più. Se tu sei davvero Stiles non voglio che ti accada qualcosa di male.-
-non ti preoccupare.-
-ok se sei davvero tu non ti uccideranno.
Vado verso malia e le chiedo un modo per trovare gli ioni.
-Andiamo nel bosco.-mi dice.
Guardo Stiles e lui mi fa cenno di si. Ci incamminiamo verso l'uscita ma Scoot batte sul tavolo.
-non andrete da nessuna parte.-
Sinceramente con voglio che si sappia che non credo a Stiles anche se so che Scoot può sentire il mio battito. Lo farei anche io con Stiles ma non sono ancora capace.
-dove volete andare?- chiede Scoot.
-emm....-rispondo.
-nella foresta.-continua Stiles senza la mia approvazione.
Scoot mi guarda e io a tratti abbasso gli occhi. Vedo il rosso dei suoi che mi illuminano la faccia. Il cuore mi batte veloce e so che Scoot può sentirmi.
-ANDATE IMMEDIATAMENTE DI SOPRA, SUBITO.- ruggine Scoot.
Io, Stiles e malia ci incamminiamo verso le scale.
-TU NO MAX?- mi dice Scoot.
Ritorno indietro e mi siedo sulla sedia più lontana da lui. Intanto Scoot continua a camminare avanti e indietro.
-ascoltami prima di parlare. Praticamente io ho detto ascoltami Stiles che non riesco più a fidarmi di lui e lui allora ha deciso di farsi marchiare dagli ioni.-
-ascoltami tu ora. Io lo so che è Stiles. Lo conosco e lo capisco quando mente.-
-si ma io non sono come te, cioè non ho ancora il pieno controllo dei miei poteri e non capisco quando mente. Non so sentire i rumori lontani e non ho un olfatto affidabile.-
-imparerai. Ti insegno io.-
-grazie. È molto importante per me.-
-AAAAAAAAAAAAAAHHHHH.-
Cado a terra dal dolore forte.
-che cosa era?-chiedo a Scoot.
-Lidia.-mi risponde mentre mi tra su.

Teen Wolf Season 3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora