Nessun colpo arriva.
Abbasso di poco le braccia, con cui mi stavo parando dall'uomo che voleva colpirmi con la sua lama e sbirciando oltre il mio braccio, lo vedo massaggiarsi dolorante la testa con l'arma ancora alzata verso il cielo; altre parole a me sconosciute giungono dalla sua bocca mentre si gira a fissare dietro alle sue spalle senza smettere di toccare la nuca dolorante
Uso le mie mani per spostarmi e riuscire a vedere oltre l'uomo, giusto per capire con chi ce l'abbia.
Noto un'altra figura avvicinarsi furiosa a noi.
Approfittando della distrazione dell'aggressore, striscio lentamente verso il bosco posto dietro di me senza ancora alzarmi.
Tenendo le mani a terra, sollevo il mio corpo e con i piedi mi do piccole spinte senza staccare gli occhi dai due che adesso stanno discutendo tra loro.
In caso si accorgessero che me la stia dando a gambe potrei anche alzarmi in tempo e fuggire.
Continuo ad indietreggiare ma la mia schiena finisce sfortunatamente contro qualcosa di estremamente robusto, alzo lo sguardo verso l'alto e trovo un ragazzo a fissarmi confuso.
<< Accidenti...>> bisbiglio, stringendo con le dita la terra posta sotto la mia mano dalla rabbia.
Non ci voleva... Tra tutti i posti, proprio dietro di me doveva passare questo qua!
Per giunta il ragazzo caccia un urlo di rimprovero ai due litiganti che immediatamente si ammutoliscono.
Il tizio alle mie spalle mi evita alla grande per avvicinarsi agli uomini ed iniziando pure lui una serie di frasi strane; approfitto nuovamente della loro distrazione per alzarmi lentamente e girarmi verso il fitto boschetto ma un dolore alla caviglia - dovuto forse alla caduta di prima - mi fa stringere i dent.
Meglio una caviglia rotta che l'Inferno.
Inizio a saltellare tra il fogliame, decisa a volermene andare.
<< Umana, non ci provare neanche. >> sento provenire dal gruppo degli urlatori.
Il sangue mi si gela così come il corpo, giro solo il viso nella loro direzione e trovo i tre a fissarmi con rimprovero.
Adesso che li guardo bene, non posso fare a meno di notare il loro particolare aspetto. Sembrano dei semplici ragazzi.
<< Perché sei qui fuori? >> continua il ragazzo che ha placato l'ira dei due uomini, ora posto in mezzo ad essi con postura fiera.
E se mentissi? Mica siamo in Paradiso!
<< Ho sbagliato strada e sono giunta fino a qui, mi spiace di avervi infastidito quindi.. >> non finisco neanche la frase che già riprendo a saltellare verso il bosco.
Qualcuno inizia ridere ma talmente tanto da infastidirmi, decido di voltarmi nuovamente ed è il ragazzo in mezzo che se la sta ridendo.
Guardandomi le sue risa subito cessano, lasciando spazio ad un espressione più seria.
<< Tu. >> si avvicina a me, indicandomi < <Chi vuoi prendere per il culo? >> domanda volgarmente, intensificando il suo sguardo e non smettendo di puntarmi.
<< Come scusa? >> chiedo accigliata, appoggiando il piede dolorante. Il modo in cui mi guarda mi costringe ad abbassare il capo, sta iniziando a spaventarmi.
<< Ti ripeterò la domanda: Perché sei qui fuori? >> non credo che le bugie potranno riuscire a salvarmi.
<< Non lo so. >> ed è vero, Azazel mi ha lasciata qui dicendomi semplicemente di proseguire per il bosco e nient'alro.
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Scappata dall'Inferno [IN REVISIONE]
ParanormalSi può scappare da un destino che non ci appartiene?