<< Che significa che rimarrà qui? >> esclama Gabriel.
<< Che il vostro angioletto della Liberazione rimarrà agli Inferi per scontare la sua pena.>> conclude, osservando l'angelo che ha iniziato a respirare più velocemente dalla preoccupazione.
No. Reiyel non può rimanere qui.
<< Tu sei pazzo. Un angelo agli Inferi? Sai cosa potrebbe succedere se uno di noi resta per troppo tempo terreno... >> Parla adesso Uriel allarmata, mettendosi le mani nei capelli.
<< Questa è la mia decisione. Se non vi sta bene sapete cosa vi aspetta. >> detto ciò, Lucifer, ci da le spalle per raggiungere un'altra porta.
<< Accetto. >>
Gli occhi di tutti cadono su Reiyel, che accetta con grande coraggio la sua sorte.
<< No! >> urlo, avanzando verso di lui. Questo non te lo permetto!
Ma prima ancora di raggiungerlo, Reiyel mi lincia con i suoi occhi blu, facendomi bloccare sul posto.
Perché lo fa...?
L'angelo dai capelli argentati si solleva, tornando a guardare il Signore. Fa qualche passo verso la sua direzione per poi inchinarsi al suo cospetto.
I ciuffi platinati ricadono sulle gote, nascondendo il suo sguardo nella penombra che viene creata dai capelli.
Lucifer sembra soddisfatto ed osserva l'angelo dall'alto - essendo notevolmente più alto di Reiyel -, nonché suo nuovo suddito.
<< Benvenuto nella tua nuova casa, Angelo della Detenzione. >> e con queste parole un boato nella stanza si solleva e con sè il mio cuore perde più di un battito.
<< Reiyel, non sei costret- >>
<< No, va bene così Arcangelo. Lo voglio davvero. Servirò il Re dell'abisso. >> Reiyel ferma ogni parola con un gesto della mano. Si raddrizza e fissa dritto negli occhi Lucifer.
<< Se vorrete anche marchiare la mia pelle e fare di me totalmente il vostro schiavo, in cambio dovrete rendere libera Vaan. >>
Corrugo la fronte, non capendo cosa abbia in mente e mi intrometto subito << No, io resto qui con te, non m'importa io voglio rimanere. Non ti lascio solo e soprattutto con... >> mi giro in direzione di Beliel e lo vedo ammiccare verso di me. So cosa ha in mente. Vuole torturarlo ed approfittarsi della sua situazione.
<< Vaan... Per favore. >>
<< No, Reiyel ti prego. Ti prego. >> non voglio più separarmi da lui.
<< La nostra cara ragazzina non sembra volersene andare. >> parla Lucifer, tamburellando un dito sulla propria guancia.
<< Lei è d'accordo. Mentre voi, mio Signore? >> Reiyel torna a guardare il Sovrano, sospirando pesantemente ed ignorando ogni mia obbiezione. I due si scambiano per lunghi attimi degli sguardi scrutatori, fino a quando Lucifer non annuisce.
<< E sia. Riavrete l'anima. >> detto ciò, il Signore, se ne esce dalla stanza senza voltarsi più, nonostante le nostre polemiche.
<< Mio signore?? >> Dice Beliel, non aspettandosi una simile decisione.
Il demone cammina nella direzione da dove è sparito il sovrano, ma non prima senza passare davanti a me, fermandosi a guardarmi.
<< Che cosa vuoi? >>
Mi accarezza con il dorso delle dita la guancia per poi chinarsi lentamente verso il mio viso, non temendo una qualche mia reazione brusca << Ci rivedremo, Vaan. Stanne certa. >> con ciò lascia un lieve bacio all'angolo delle mie labbra e se ne va.
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Scappata dall'Inferno [IN REVISIONE]
ParanormalSi può scappare da un destino che non ci appartiene?