Capitolo 29

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<< Che significa che rimarrà qui? >> esclama Gabriel.

<< Che il vostro angioletto della Liberazione rimarrà agli Inferi per scontare la sua pena.>> conclude, osservando l'angelo che ha iniziato a respirare più velocemente dalla preoccupazione.

No. Reiyel non può rimanere qui.

<< Tu sei pazzo. Un angelo agli Inferi? Sai cosa potrebbe succedere se uno di noi resta per troppo tempo terreno... >> Parla adesso Uriel allarmata, mettendosi le mani nei capelli.

<< Questa è la mia decisione. Se non vi sta bene sapete cosa vi aspetta. >> detto ciò, Lucifer, ci da le spalle per raggiungere un'altra porta.

<< Accetto. >>

Gli occhi di tutti cadono su Reiyel, che accetta con grande coraggio la sua sorte.

<< No! >> urlo, avanzando verso di lui. Questo non te lo permetto!

Ma prima ancora di raggiungerlo, Reiyel mi lincia con i suoi occhi blu, facendomi bloccare sul posto.

Perché lo fa...?

L'angelo dai capelli argentati si solleva, tornando a guardare il Signore. Fa qualche passo verso la sua direzione per poi inchinarsi al suo cospetto.

I ciuffi platinati ricadono sulle gote, nascondendo il suo sguardo nella penombra che viene creata dai capelli.

Lucifer sembra soddisfatto ed osserva l'angelo dall'alto - essendo notevolmente più alto di Reiyel -, nonché suo nuovo suddito.

<< Benvenuto nella tua nuova casa, Angelo della Detenzione. >> e con queste parole un boato nella stanza si solleva e con sè il mio cuore perde più di un battito.

<< Reiyel, non sei costret- >>

<< No, va bene così Arcangelo. Lo voglio davvero. Servirò il Re dell'abisso. >> Reiyel ferma ogni parola con un gesto della mano. Si raddrizza e fissa dritto negli occhi Lucifer.

<< Se vorrete anche marchiare la mia pelle e fare di me totalmente il vostro schiavo, in cambio dovrete rendere libera Vaan. >>

Corrugo la fronte, non capendo cosa abbia in mente e mi intrometto subito << No, io resto qui con te, non m'importa io voglio rimanere. Non ti lascio solo e soprattutto con... >> mi giro in direzione di Beliel e lo vedo ammiccare verso di me. So cosa ha in mente. Vuole torturarlo ed approfittarsi della sua situazione.

<< Vaan... Per favore. >>

<< No, Reiyel ti prego. Ti prego. >> non voglio più separarmi da lui.

<< La nostra cara ragazzina non sembra volersene andare. >> parla Lucifer, tamburellando un dito sulla propria guancia.

<< Lei è d'accordo. Mentre voi, mio Signore? >> Reiyel torna a guardare il Sovrano, sospirando pesantemente ed ignorando ogni mia obbiezione. I due si scambiano per lunghi attimi degli sguardi scrutatori, fino a quando Lucifer non annuisce.

<< E sia. Riavrete l'anima. >> detto ciò, il Signore, se ne esce dalla stanza senza voltarsi più, nonostante le nostre polemiche.

<< Mio signore?? >> Dice Beliel, non aspettandosi una simile decisione.

Il demone cammina nella direzione da dove è sparito il sovrano, ma non prima senza passare davanti a me, fermandosi a guardarmi.

<< Che cosa vuoi? >>

Mi accarezza con il dorso delle dita la guancia per poi chinarsi lentamente verso il mio viso, non temendo una qualche mia reazione brusca << Ci rivedremo, Vaan. Stanne certa. >> con ciò lascia un lieve bacio all'angolo delle mie labbra e se ne va.

Scappata dall'Inferno [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora