<< Lucifer non scherzare. >> dice una Uriel alterata, susseguita da Gabriel che non stacca gli occhi dal Signore.
<< Avrete il mio perdono e quello del mio Regno, solo con la morte. >> continua Lucifer, non smuovendosi dalla sua posizione, apparentemente tranquillo; tutti ci guardiamo turbati, non sapendo più cosa fare.
Vuole uccidere Reiyel? No. No.
Il silenzio cala nella stanza e una scossa elettrica passa in mezzo a tutti noi, facendo galleggiare nell'aria brividi e respiri pesanti; Reiyel china la testa e s'inginocchia di fronte alla scrivania dove siede elegantemente Lucifer.
Il Sovrano degli Inferi osserva l'angelo con un sopracciglio innarcato e le labbra serrate, ma sul suo volto beffardo si nasconde qualcos'altro. E' questo che vuole. Tutti ai suoi piedi.
Sono tentata a dirgliene quattro!
<< Bravo biondino, inchinati davanti al vero Signore. >> avanza Beliel, spintonando a terra Reiyel. L'angelo non si ribella e continua a subire.
Cosa sta facendo?
<< Se è la mia morte che vuoi.. Allora uccidimi subito. Non voglio continuare ad essere deriso da uno dei tuoi schifosi sudditi. >> dice Reiyel, non alzandosi da terra. Beliel in tutta risposta ghigna malefico.
Basta. Non posso più vedere scene simili, tutto questo sta avvenendo per colpa mia ed è ora che mi prenda le mie responsabilità.
Cammino in direzione dell'angelo chinato a terra, ma Beliel mi ferma tenendomi per un braccio.
<< Che stai facendo? >>
<< Mollami. >> scrollo il braccio da lui e mi accuccio accanto a Reiyel. Poggio una mano sulla sua spalla e lo giro verso di me; mi guarda con i suoi profondi occhi, che mi accarezzano dolcemente il viso.
Posiziono il suo braccio sopra le mie spalle mi alzo, portandolo verso l'alto con me; non stacchiamo gli occhi l'uno dall'altra, continuando a salire.
Adesso sta a me riportarlo in superficie.
<< Ti prego, non chinarti, non mollare. Vola ancora con me. >> sussurro, stringendo la mia mano che sorregge il suo fianco. Reiyel mi sorride, sapendo comunque di non poter trovare rimedio e di non potermi più promettere nulla.
<< Oltre che ad essere angeli siete proprio degli stupidi illusi. >> spezza il silenzio Lucifer, facendo risuonare la sua voce per la stanza.
<< Che cosa?>> mormora Uriel esausta.
<< Cosa volevo aspettarmi da degli esseri che credono ancora in un Padre, che possa aiutarli in tutto. >> sghignazza, alzandosi il Signore.
<< E' un altro dei tuoi scherzi Lucifer? >> domanda Uriel nervosa e sto iniziando ad esserlo pure io.
<< Ti sembra che stia scherzando? >>
<< Ingannare è la parola giusta. >>
<< Ottima risposta e non ti do torto. Comunque non ucciderò questo sempliciotto, ma lo punirò per il reato che ha commesso. >> risponde imperterrito. A questa risposta Uriel trattiene l'istinto di tirare un pugno in pieno viso del Sovrano.
<< Sii più chiaro per una volta. >> si intromette Gabriel.
<< Il vostro angelo della Liberazione rimarrà qui, agli Inferi. >>
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Scappata dall'Inferno [IN REVISIONE]
ParanormalSi può scappare da un destino che non ci appartiene?