Capitolo 4

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Il quarto anno è iniziato da quasi due settimane e già questa noiosissima routine mi sta uccidendo. Oltretutto i professori iniziano già a parlare di esami. Cazzo, manca più di un anno. Con calma, per favore.

Appena arrivo davanti a casa parte Stressed Out dei Twenty One Pilots e io impreco perché non mi spiego il motivo per cui ogni volta che devo spegnere la musica c'è una canzone che mi piace un casino. È ingiusto. E proprio per questo motivo entro lentamente così da potermi godere la canzone il più possibile prima che mia mamma si accorga di me. Funziona. Vado in camera e finito il brano, scendo a mangiare.

Dopo mangiato mi metto subito a fare i compiti e verso le 18.30 mi preparo per uscire con Ashton. Per essere quasi a ottobre oggi c'è abbastanza caldo perciò mi vesto con un jeans corto, una maglietta a maniche corte un po' particolare, la mia giacchetta di pelle e le mie vans nere. Prendo il cellulare e lo metto dentro la borsa con le chiavi di casa e la maglietta di Sarah. Avviso mia mamma che stasera esco e mi trucco aspettando Ashton. Dopo poco una moto nera si ferma davanti a casa mia e mia mamma urla dal piano inferiore dicendomi di muovermi.Guardo l'ora. 18.59. Cazzo che puntualità. Scendo e uscendo saluto mia mamma. Vado verso Ashton ridendo e lo abbraccio. Mi da un bacio sulla guancia e mi invita a salire sulla sua moto. Io accetto e gli chiedo se per favore può portarmi un attimo a casa di Sarah che ledevo dare una cosa. Lui annuisce. Passando davanti a casa mia, gliela indico così che sappia qual è. Ci fermiamo dalla mia amica, le restituisco la maglia e torno al veicolo. La macchina si ferma davanti a un bar che non avevo mai visto: The Tower. Entriamo dentro. Il locale è accogliente, non è esageratamente grande, ma è un locale perfetto per delle feste o come ritrovo per i giovani. Non c'è molta gente, ma tutti si girano verso di noi. Ashton mi accompagna verso una porta che porta ad una piccola stanza con un divano, delle poltrone e un tavolino. All'interno vedo dei ragazzi e delle ragazze che chiacchierano, ridono, scherzano. Sono quasi una decina. Il mio amico si avvicina e si schiarisce la gola. La maggior parte dei ragazzi si volta e mi fissa mettendomi in soggezione.

-Lei è Nicole!- mi presenta Ash

-Nicole loro sono: Michael- un ragazzo con i capelli lisci neri, un piercing sul sopracciglio destro e degli occhi bellissimi verdi e azzurri alza la mano- Peter- un ragazzo alto e muscoloso con capelli e occhi marroni mi saluta- Maya- una ragazza bionda con le punte rosa mi sorride raggiante- Edward- un ragazzo dai capelli ricci biondo scuro e gli occhi color nocciola, alto e molto carino- Daniel- un ragazzo alto con i capelli neri e occhi chiari mi guarda. La pelle visibile che affiora dai suoi indumenti è ricoperta quasi interamente da tatuaggi- Juliet- una ragazza dalla figura slanciata, con capelli e occhi del medesimo colore di Daniel. Presumo siano fratelli. Sono due gocce d'acqua- Ivy- una bella ragazza bionda e dagli occhi scuri- Kaya- capelli bruni e occhi neri come la pece- e infine Ashley e Luke- intravedo due sagome che non mi degnano nemmeno di uno sguardo. Si stanno baciando, se non peggio, in un luogo pubblico. E la cosa è disgustosa perciò non riesco a trattenere una smorfia di disgusto, Ashton se ne accorge e ride insieme al resto del gruppo. Il ragazzo che stava baciando quella Ashley alza lo sguardo emi vede. I nostri sguardi si incontrano. È bellissimo. Quella folta chioma bionda, quegli attraenti e magnetici occhi azzurri e, o mio Dio, non riesco a smettere di fissare il piercing sul suo labbro sinistro. È perfetto. Peccato che la sua perfezione sia sprecata per una stronzetta.

-Se ti fa tanto schifo vedere due persone che si baciano, vattene. Non sei tenuta a rimanere.-

-Non me ne andrò solo perché ti stai limonando Hello Kitty. Io rimango, fattene una ragione.-

Quella cretina che stava sulle sue gambe mi lancia un'occhiataccia e cerca di avvicinarsi di più a lui. Ma non capisce che gli è sopra? Che stupida, cazzo. Lui mi fissa con un sorriso sprezzante e io mi volto a guardare il mio amico.

Mi avvicino a Maya e iniziamo a chiacchierare. È davvero simpatica. Dopo una decina di minuti arriva Michael, credo si chiami così, dopo che era uscito dalla saletta, che porta da bere.Appena mi avvicino per prendere una bottiglia di quella che credo sia vodka e un bicchierino nel quale versarla, Ashton mi ferma e mi guarda sorridendo. Manda delle strane occhiatine agli altri così faccio girare lo sguardo per la stanza e noto che tutti mi fissano; o meglio quasi tutti, visto che quel coglione arrapato sta ancora baciando quella sottospecie di barbie talmente poco vestita che se fosse venuta in intimo, sarebbe stata più presentabile.

-C'è un'iniziazione per coloro che entrano a far parte del nostro gruppo- spiega Ash- ma non preoccuparti, non è niente di illegale, più o meno- continua notando la mia espressione accigliata.

-Non siete una qualche gang di mafia o robe simili,vero?- chiedo.

-No,no,no- si affretta a dire Peter- facciamo questa specie di "rito" perché è più divertente-

-Va bene- alzo le spalle. Sinceramente ne ho passate anche di peggio.

-Finalmente qualcosa di interessante- interviene Daniel,guadagnandosi una gomitata dalla sorella.

-Dunque, è come giocare a obbligo o verità, solo che è un po' diverso. Prima di tutto, dobbiamo avere il tuo consenso-spiega Ashton.

Forse non dovrei accettare visto che non li conosco bene, ma non ho mai rinunciato ad una sfida o a fare qualcosa di strano e divertente. Mi hanno sempre intrigata questo genere di cose.Non ho mai resistito e non ho intenzione di farlo ora.

-Ci sto- rispondo sorridendo.

Ash mi fissa serio per qualche secondo, forse per cercare una qualche traccia di indecisione nei miei occhi, che sembra non trovare visto che a poco a poco gli nasce un sorriso che è semplicemente bellissimo.

Si siedono tutti per terra in cerchio e mi meraviglio che siano presenti anche Luke e Ashley. Michael mi indica il centro del cerchio. Ho sempre odiato essere al centro dell'attenzione. Mi siedo e giro il mio corpo in modo da essere davanti ad Ashton, come mi ha appena detto di fare lui. Noto con mio grande dispiacere che vicino a lui c'è quello stronzo biondo e cerco di non guardarlo o potrei non essere padrona delle mie azioni, da quanto schifo mi ha fatto prima.

-Dunque, noi decidiamo se chiederti un obbligo o una verità. Ad ogni domanda e risposta, devi bere uno shottino. Ciò che devi fare è bere tutto il contenuto ogni volta e resistere fino alla fine senza vomitare rispondendo alle nostre richieste. Gli obblighi si spingeranno fino al bacio quindi non sei costretta a fare nient'altro che tu non voglia- spiega Ashton dolcemente . È davvero un  ragazzo gentile e dolce.

-D'accordo, cominciamo?- domando

-Cominciamo- rispondono in coro.



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