-Quando hai dato il tuo primo bacio?- chiede Ashton. Prendo un bicchierino e ne bevo il contenuto. Avevo ragione, è vodka. L'alcol mi brucia la gola, ma non ci faccio caso.
-A 15 anni- sorrido al ricordo. Mi perdo nei pensiero mentre le immagini di quel fantastico giorno diventano sempre più nitide nella mia mente. Mi riscuoto quando noto che mi fissano tutti e bevo un altro bicchierino.
-Ti sei mai ubriacata così tanto da non ricordare nemmeno il tuo nome?- ridacchia Michael.
-Mikey, solo perché l'hai fatto tu, questo non significa che è lo stesso per tutti- replica Ivy ridendo.
-Non riesco a credere di essere l'unico, è impossibile-dice imbronciato Michael. È troppo carino. Mentre loro battibeccano io prendo un altro bicchiere e lo mando giù.
-Sì, mi è capitato una volta- rispondo sinceramente e con sorriso che si allarga vedendo gli occhi del mio nuovo amico illuminarsi.
-Lo sapevo. Visto, Ivy, te l'avevo detto che non ero il solo ad averlo fatto- ridacchia rivolto verso l'amica, mentre lei lo fa tacere. Lui inizia a dire qualcosa del tipo "Sei la mia migliore amica" e "Sei una grande". Io ingoio il nodo che mi si sta formando in gola bevendo un altro sorso. L'unica cosa che voglio fare in questo momento è dimenticare il motivo per cui ho fatto quella cazzata e divertirmi.
-Finalmente tocca a me- esclama Ivy tutta eccitata battendo le mani e mi giro in modo da essere di fronte a lei. Maya mi ha raccontato un po' di come si sono conosciuti e mi ha detto che Ivy è stata l'ultima ad entrare nel loro gruppo; solo che ha tralasciato questa specie di "iniziazione". Tuttavia ora capisco il motivo della sua eccitazione: per lei è la prima volta dalla parte opposta della situazione; ora non deve rispondere a delle domande, ma solo farle.
-Dai Ivy muoviti a fare la tua domanda- ridacchia Michael.
-Un attimo, devo pensare a cosa chiederle- replica la ragazza battendosi un dito sul mento sforzandosi di trovare qualcosa da chiedere, presumo. La fronte è aggrottata e si nota che è molto concentrata. Ad un certo punto scatta a sedere diritta in meno di un secondo facendo sussultare i presenti e mi guarda.
-Risparmieresti mai dei soldi per comprarti un unicorno gigante?- ammicca guardando il vicino. Lui sbarra gli occhi e si muove agitato sul posto. Mentre prendo un altro bicchiere, Mikey mi fissa e segue ogni mio movimento con lo sguardo. Non riesco a capire cosa gli prenda.
-No...-rispondo sinceramente e Ivy mi interrompe ridacchiando rivolta verso l'amico, che è diventato rosso-... me lo farei regalare-ammetto sorridendo, prima di far fare davvero una brutta figura a Michael. Lui mi guarda e- aspetta è una lacrima quella che vedo?-chiedo al mio amico. Lui si riscuote. Non si era nemmeno accorto di piangere; beh almeno era di gioia, anche se non comprendo bene il motivo; perciò prendo un altro bicchiere e lo faccio scendere in gola, la quale ormai non brucia più.
Quando i mormorii cessano, ruoto verso sinistra e trovo Peter che mi sorride raggiante.
-Hai mai picchiato qualcuno?-domanda estremamente serio.Non comprendo il motivo per cui me l'ha chiesto, ma rispondo in ogni caso, dopo aver bevuto.
-Diciamo di sì, però perché questa domanda.? Ho la faccia di una delinquente?-alzo un po' la voce, ma sorridendo.
-No, ma molto spesso sono le persone che non ti aspetti a farti il culo, e vorrei solo accertarmi che non sia tu-
-Non sai quanto è vero-borbotto riferita all'ultima frase-e come fai a sapere se io dico la verità?-continuo.
-Primo, non avresti motivo di mentirci, anche perché questo gioco si chiama "obbligo o verità?" e in secondo luogo,hai bevuto e gli ubriachi dicono sempre la verità-
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MY SOLUTION l.h.
Novela JuvenilLei, Nicole, è una ragazza semplice, ma allo stesso tempo è molto incasinata. Permalosa, impulsiva, ma anche dal cuore gentile, Nicole è una persona molto dolce e simpatica anche se alcune esperienze vissute le hanno causato molti problemi nelle rel...