Giovedì 8 Dicembre
Sono passati alcuni giorni dall'ultima volta che ho visto Jim, non che m'importi! Laura si è rimessa con Justin e hanno già ricominciato a fare sesso ogni sera: a quanto pare il messaggio in cui la lasciava non l'aveva scritto lui, ma un suo amico ubriaco. Crederci? Non lo so.
La prossima settimana ho l'ultimo esame prima di ritornare a Milano e godermi le vacanze di Natale, sto studiando intensamente e non potrei esserne più fiera. Vorrei far riposare il cervello per qualche minuto, così decido di portare fuori la spazzatura.
"Laura ora vengo!" Senza avere una risposta, mi dirigo in una piazzetta vicino casa nostra, senza il cellulare né il mazzo di chiavi. Dovrò stare fuori per soli dieci minuti. Conclusa la mia passeggiata pomeridiana non vedo l'ora di rientrare nell'ambiente caldo che mi circondava e citofono al nostro appartamento. Ma...NIENTE. Nessuno risponde e con "nessuno" intendo Laura. Riprovo la seconda volta. Poi la terza. Poi la quarta. E infine la quinta tenendo premuto per minuti interi. Sono rimasta fuori casa, perfetto e ... adesso che ci penso è giovedì, sono le 18.30 quindi Laura deve essere andata in palestra senza che mi avvisi. Non tornerà prima delle otto. Okay. Dovrei stare sulle scale ad aspettarla per un'ora e mezza? Non ci penso minimamente. C'è solo un'unica opzione e non mi sembra poi tanto tremenda.
"Salve signora Orlando! Come promesso sono venuta a trovarla!" Fortunatamente questa sera c'è qualcuno che mi apre la porta.
"Jasmine, cara, entra pure!" Sembra così contenta di vedermi.
"La sua casa è bellissima!" Ed è vero. Profuma di fiori, è colorata, pulita ed è tutto in perfetto ordine.
"Sono contenta che ti piaccia! Vieni, ti offro qualche biscotto che ho fatto in mattinata!" Ci dirigiamo in cucina sedendoci e parlando come buone amiche.
"Suo marito non è in casa?"
"Ah ragazza, sarà andato nell'altro appartamento dal suo amico come ogni pomeriggio. Sai, sono abituata a stare sola!" Mi fa così tenerezza con i suoi corti capelli bianchi e gli occhiali eccessivamente grandi per il suo volto.
"E come mai signora Orlando? Ehm, sempre se non sono indiscreta."
"Béh, ho due figli e una situazione famigliare molto complicata!" Abbassa lo sguardo sui biscotti alla marmellata e capisco che qualcosa non va. Passano diversi secondi.
"La mia figlia più grande lavora all'estero, non la vedo da un paio di mesi. L'altro mio figlio..." Fa una risatina compiaciuta o forse è una specie di sospiro.
"È in prigione da diversi anni, divorziato con la moglie, morta due anni fa e con un figlio che farà la stessa fine del padre!" La voce le diventa più cupa e vorrei tanto dire qualcosa per consolarla, ma non so cosa.
"E con questo nipote lei ha contatti?" Mi osserva tristemente e mi fa piangere il cuore.
"Si ragazza mia! Viene qui ogni settimana o a volte ogni 4-5 giorni!" Non capisco quale sia il motivo delle sue lacrime e la situazione mi terrorizza.
"E lei non è contenta di queste sue visite?" Ho paura di fare domande sbagliate, così prendo le sue delicate mani stringendole con le mie.
"Se fossero visite fatte col cuore, se fossero visite per vedere la propria nonna o per stare con lei, certo che sarei felice. Ma vedi, Jasmine, lui si droga e ha bisogno del mio denaro! Vive a casa di un suo vecchio amico poiché non ha uno stipendio: non lavora e non studia. Io cerco di contribuire per farlo mangiare o per comprargli dei vestiti, ma investe quei soldi in modo sbagliato. Negli ultimi anni è diventato sempre più aggressivo e comincio ad avere paura!" Scoppia in lacrime e si butta nelle mie braccia, ne sono contenta, vuol dire che ha fiducia in me. La stringo delicatamente e lei continua a sfogarsi. Poverina, che situazione! Mentre restiamo abbracciate l'una con l'altra, il signor Orlando apre la porta e sembra imbarazzato.
"Salve signor Orlando!" È un vecchietto un po' più riservato rispetto a sua moglie, ma è comunque un brav'uomo. Mi saluta freddamente con la mano. Intanto resto con la mia nuova amica per circa un'ora a parlare del più e del meno; dopo questa confessione della sua famiglia non voglio deprimerla ancora di più raccontando di Richard. Mi accorgo dell'orario e spero che Laura sia tornata.
"Senta signora Orlando io devo andare proprio adesso! Prometto che tornerò a trovarla in questi giorni va bene? La saluto!" Ci abbracciamo come due vecchie amiche ed io ritorno nell'appartamento dove questa volta Laura mi apre. Sta ridendo.
"Si lo so, non avevi le chiavi! Ci ho riflettuto solo quando sono arrivata nello spogliatoio." Entro in casa facendo finta di fare il muso.
"Mh!"
"Dai non è colpa mia! Comunque hai qualche programma per stasera?" L'unico mio programma è di dormire.
"No Laura! Non voglio fare niente! Se vuoi puoi anche far venire Justin per fare sesso, l'importante è che non gridiate. Devo dormire." Mi guarda divertita, ma sa che è la verità.
"Okay okay!"Passo l'intera serata a guardare stupidi giochi televisivi mentre Laura e Justin sono in camera a scopare. Il loro amore mi infastidisce perché mi ricorda Richard, anche se il nostro rapporto era molto più bello. Poi sento il campanello. Chi può essere a quest'ora?
Apro la porta e non c'è nessuno con mia sorpresa. Poi faccio attenzione e mi ritrovo vicino lo zerbino un bellissimo mazzo di fiori. Ci sono tante rose e margherite tutte colorate; tra un petalo e l'altro c'è incastrato una piccola bustina celeste in cui credo ci sia una lettera. Strano.
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Io non ho avuto il mio lieto fine
Storie d'amoreJasmine è una ragazza come tutte le altre, ama il proprio ragazzo, ha iniziato l'università e ha idee grandiose per il suo futuro! Tutto sembra andare per il verso giusto, quasi come nelle favole: la storia con Richard durava da ben 3 anni e nulla p...