27/08/2015

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#Ridley#

Non posso credere che mia madre mia abbia tratta così male, pensai. Che le avevo fatto? E cos'è che mi aspettavo veramente...la sua comprensione? No! Solo il suo affetto, invece mi sono ritrovata chiusa in camera mia senza essere nemmeno ascoltata. Ho fatto bene a scappare di casa, forse ho esagerato un pochino, ma cosa avrei dovuto fare se la persona che dovrebbe proteggermi mi sta facendo morire.
Stavo camminando verso la chiesa Comoroto con solo addosso un top bianco, un paio di jeans skenny strappati e le mie adorate Vans bianche, e ovviamente avevo con me una valigia e uno zaino. Non potevo mica partire per New York senza vestiti, no?
Mi ci vollero 10 minuti per arrivare davanti alla chiesa, ma una volta lí mi sentivo già molto meglio. Tirai fuori il telefono e vidi un messaggio di Kendra allora cominciai a digitare il suo numero sperando con tutta me stessa che avrebbe risposto.        Al secondo squillo rispose.
"Kendra?!" Dissi senza ricevere risposta.
"Oii Kendra, ci sei? Mi senti?!" Nulla non c'era linea. Perciò decisi di mandare direttamente un messaggio a lei, Reece e Bella:
SOS! Ho bisogno di voi, venite alla Coromoto il più presto possibile.
Finalmente potevo fare un sospiro di sollievo.
Passarono i minuti e non c'era, ancora, nessuna traccia della mie amiche.
Guardai il cielo notturno che incorniciava lo splendore della luna piena.
Era così grande, e tonda quasi come una scema sfera. Avrei voluto così tanto poter fare una salto e ritrovarmi sul quel piccolo "pianeta". Immersa nei miei pensieri sentii a mala pena il tocco leggero di una mano sul mio corpo nudo. La sensazione era così strana. Sembrava quasi che il vento mi stesse accarezzando delicatamente. E la parte più sensazionale era che non mi importava se era solo la mia immaginazione o la realtà, mi andava bene lo stesso. Il tocco si fece più intenso, lasciandomi esterrefatta. Se prima assomigliava al lieve tocco del vento fresco di fine estate, ora, era più come la pressione tra due corpi: un pezzo di ghiaccio e la mia pelle.
Feci un gemito.
Poi le labbra bagnate di qualcuno cominciarono a baciarmi il collo, lasciando piccole tracce umide.
Era bellissimo.
"Ridley, sei qui?" Era la voce di Reece che mi diede l'avvertimento che era a pochi passi da me.
È come per magia, alla vista delle mie amiche, la straordinaria sensazione di doloroso calore di ghiaccio, spari.

Ehi, ciao a tutte! Come va? Io tutto bene, a parte il fatto che sono stanca morta e sto aggiornando solo ora. A proposito di questo, mi dispiace con tutto il cuore che ci ho messo così tanto, prometto che aggiornerò almeno una volta alla settimana e magari due.
Comunque spero che vi piaccia il capitolo (non che sia un gran che)!!!
Ci sentiamo fra un po', forse anche domani.

Buona notte e sogni d'oro
dalla vostra Ridley❤️

Just wake upDove le storie prendono vita. Scoprilo ora