Capitolo 18.

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Una scia di baci umidi sul mio collo e sulle mie labbra mi fa svegliare, quando apro gli occhi vedo Gianluca che mi guarda sorridente;
"Buongiorno..",
"Ben svegliata",
"Da quanto sei sveglio?",
"Mh..Più o meno dieci minuti.. Mi piaceva guardarti dormire", gli sorrido e lo bacio,
"Che ore sono?",
"Le sette e mezza.. Oh cavolo, le sette e mezza!",
"Fra quanto abbiamo le prove?",
"Fra quarantacinque minuti esatti..",
"Ci conviene sbrigarci" dico alzandomi dal letto, quando all'improvviso bussano alla porta.
"E ora chi è?" Sussurra allarmato,
"Ssh, zitto.. Chi è?",
"Ambra, sono Barbara",
"Un attimo e ti apro!.. Nasconditi in bagno!" Gli intimo sussurrando mentre in fretta e furia raccoglie tutti i vestiti e si chiude in bagno.
"Barbara, buongiorno",
"Ciao, come stai stamattina?",
"Meglio, grazie",
"Ho bussato alla porta di Gianluca ma non mi ha aperto, forse starà ancora dormendo.. Lo hai sentito o ancora no?",
"Emh.. No, però vado a svegliarlo fra un po', tranquilla!",
"Grazie tesoro.. Senti, se è lecito chiedere, ma per caso fra voi due c'è qualcosa? Vi vedo molto uniti..", a quella domanda mi si gela il sangue ed inizio a balbettare,
"Eh? C-cosa? No no.. Solo amici, davvero..",
"Scusa se te l'ho chiesto, spero di non essere stata inopportuna, ma vi vedo così uniti..",
"Ma no, figurati..",
"Allora a dopo",
"Ciao" chiudo la porta e mi siedo sul letto, mentre dal bagno esce Gianluca già vestito e si siede accanto a me.
"Non preoccuparti, appena torno a Roseto sistemo tutto con lei..",
"Non è facile come sembra.. Io ti amo ma devo stare attenta a ciò che faccio per non farci scoprire e per non metterti nei casini.. Mi dispiace se..",
"Ssh.. Non dire nulla, se vuoi finire la nostra frequentazione qui, io capirò..",
"Ma no, assolutamente.. Adesso che insomma ti ho incontrato non ti lascio per nulla al mondo amore mio.. Solo che mi dispiace non essere brava a fingere, fra un po' per come sono lo scopriranno pure i muri quello che c'è fra noi..",
"Smettila di dire queste cose.. Che lo sappiano pure quanto io e te ci amiamo.. Però ti prego, dammi solo il tempo di sistemare le cose con Martina",
"Certo..",
"Vieni qui.." allarga le braccia e mi ci fiondo dentro,
"Vabbè, io mi vado a cambiare, ci vediamo giù, okay?",
"Va bene" rispondo,
"A dopo amore" mi lascia un bacio a stampo e va via.
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"Ed anche questa è andata! Complimenti ragazzi! Dopodomani un altro sold out!" Si complimenta Torpedine che ci ha raggiunti per le due tappe del tour a Mosca,
"Un ringraziamento va anche a te, Ambra",
"Grazie signore",
"Bene, allora per festeggiare.. Che ne dite di andare in un locale tranquillo?" Propone Piero, ma a me squilla il cellulare,
"Scusate un attimo" rispondo ed esco per rispondere.
"Pronto?",
"Ambra?",
"Chi parla, scusi?" È una voce maschile,
"Ambra, sono io.. Papà",
"Che vuoi?",
"Chiederti scusa.. Io..",
"Tu cosa? Non avevo forse detto di non cercarmi? E poi come hai fatto ad avere il mio numero? L'ho cambiato da tempo",
"Voglio farmi perdonare per non aver mai creduto in te..",
"Farti perdonare? Dopo che mi hai rovinato la vita, costringendomi a scappare di casa per inseguire il mio sogno? Scordatelo!" Okay, sto decisamente urlando, tanto che Gianluca esce di corsa dalla camerino, venendomi accanto,
"Ambra ascoltami.. Io ti voglio bene, mi dispiace..",
"Ti dispiace? Eh? Ti dispiace?! Ma per favore! Non cercatemi più!" Chiudo la chiamata bruscamente e con le lacrime agli occhi mi butto su Gianluca che prontamente mi stringe forte;
"Ssh.. Tesoro mio, è tutto okay.. Rilassati, ci sono io qui..",
"Farsi perdonare! Tanto è colpa mia perché ho avuto sempre questa passione! Perché Gian? Perché?",
"Tranquilla, hey.. Ambra, guardami" alzo i miei occhi colmi di lacrime puntandoli nei suoi, che mi trasmettono tranquillità,
"Non è colpa tua, è vero, sei stata costretta a scappare e dopo tanto tempo tornano a farsi vivi, ma sono pur sempre i tuoi genitori.. Vedrai, con il tempo tutto si risolverà e riuscirai a perdonarli.. Ti fidi di me?",
"Si..",
"Allora non pensare a questa telefonata, non pensare a nulla, fai sparire queste lacrime dal tuo viso dolce e fammi un bel sorriso amore mio, perché se sorridi e sei felice, lo sono anch'io", sorrido leggermente e lui mi asciuga le lacrime dolcemente,
"Ecco, così ti voglio.. Sei bellissima così", mi stringo a lui che mi accarezza i capelli,
"Ti amo davvero..",
"Ti amo anch'io dolce pianista" mi sorride e mi da un bacio a stampo, dopodiché tranquillamente torniamo nel camerino dei ragazzi.

Me:)
Ciaaaaao! Sono in ritardissimo, I know.. Come vi sembra il capitolo?
Spero di avervi accontentate abbastanza dai:3, comunque, ho pubblicato adesso perché stasera non ci sono per nessuno, sarò concentrata solo sui ragazzi a RTL102.5! Ahahah, va bene dai.. Stellinate o lasciatemi un commentino.. Un abbraccio!
-Marty♡

Quando l'amore diventa poesia. || Il VoloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora