Capitolo 26.

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"Allora? Ti stai divertendo qui Ambra?" Mi domanda il padre di Gianluca mentre stiamo tornando a casa,
"Si, molto.. Poi qui è bellissimo" guardo il ragazzo di lato a me che mi sorride e mi bacia una guancia,
"Okay, siamo arrivati ragazzi", spegne il motore, dopodiché apre la portiera e scende, scendo anch'io seguita da Gianluca e andiamo dentro.
"Ciao ragazzi, siete tornati.. Com'è andata la giornata?" Sua madre sorride appena ci vede,
"Salve.. Si, grazie.. Mi sono divertita tanto",
"E continuerai a divertirti.. Ah, mamma stasera non ceniamo a casa" le sorride e le fa un occhiolino, poi mi prende sottobraccio e mi guida su in camera;
"Dove mi porta stasera, mio cavaliere?" Gli sorrido avvolgendo le mie braccia dietro il suo collo,
"Sarà una sorpresa, mia principessa",
"Cos'hai detto?" Gli sorrido meravigliata,
"Principessa, non ti piace?" Mi sorride,
"Che? No, ma cosa dici.. È solo che nessuno mi aveva mai dato tutti questi nomignoli",
"A me piace chiamarti in tanti modi diversi, ti ci abituerai, tranquilla" mi guarda e sorride, "Comunque, vado a fare una doccia, così poi ti cedo il posto" continua per poi lasciarmi un bacio sulle labbra e dirigersi in bagno.
Nel frattempo apro l'armadio e scelgo cosa indossare, optando per un paio di pantaloni neri, una camicia a body bianca, dei collant color carne e dei tacchi non molto alti neri; abbino una collana lunga con la mia iniziale ed il mio bracciale Pandora.
Gianluca torna in camera per vestirsi cedendomi il posto, così afferro le mie cose e vado in bagno e mi butto sotto la doccia, insapono i capelli, dopodiché passo al corpo, poi mi sciacquo ed esco per vestirmi; asciugo i capelli lasciandoli morbidi e mi trucco leggermente, dopodiché torno in camera per prendere la borsa e trovo Gianluca davanti allo specchio intento a fare il nodo alla cravatta.
"Lascia fare a me" gli sorrido dolcemente avvicinandomi,
"Ah se non ci fossi tu..",
"Cosa fai? Prendi in giro?",
"Chi? Io? No.." ride sotto i baffi,
"Sai che posso essere pericolosa?",
"Ho tanta paura, nanerottola" ride,
"Mh vediamo... Ti lascerò a bocca asciutta per tre mesi, sono tanti, lo sai vero? Tre lunghissimi mesi.." lo provoco,
"Dai, sai che scherzavo" mi guarda mentre finisco di allacciargli la cravatta, sorrido e lo bacio dolcemente mentre lui mi sorregge,
"Aspetta, sono troppo elegante così" si leva la cravatta e la adagia sul letto, lo guardo e scuoto la testa ridacchiando.
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Siamo tornati a Roseto grazie sempre al padre di Gianluca, dato che lui non ha ancora preso la patente per vari motivi.
"Spero che ti piaccia qui" mi dice Gianluca spostando la sedia per farmi sedere come un vero gentiluomo che si rispetti,
bellissimo, davvero..",
"Anche tu sei bellissima" mi sorride prendendomi una mano;
"Oh, guarda chi si vede! I due piccioncini!" Una voce mi fa distrarre e mi volto per guardare meglio chi è, ritrovandomi Martina che mi guarda dall'alto in basso,
"Martina? Che cosa ci fai qui?" Le domanda Gianluca,
"Te lo avevo detto che non sarebbe finita li mio caro Gianluca, io e voi due abbiamo qualche conto in sospeso.. Specialmente con te, sgualdrina" marca l'ultima parola,
"Ascolta, ma sgualdrina a chi?" mi alzo in piedi,
"Dovresti vergognarti, portare via il fidanzato alle altre ragazze, come ho sofferto io devi soffrire anche tu", mi spintona facendomi quasi perdere l'equilibrio,
"Martina, lascia stare Ambra, prenditela pure con me, lei non c'entra nulla.. Che poi da quando amare è un reato? Io mi sono innamorato di Ambra, ti voglio ancora bene è vero, ma come amici.. Io..",
"Basta, non dire più nulla" interrompo Gianluca,
"Che vuoi dire Ambra?" Mi guarda stranito,
"Sai Gian.. Si dice che se ami qualcuno veramente, devi lasciarlo libero.. Soffriremo entrambi, ma forse è meglio così, per tutti e due.. Lei vuole te e non mollerà finché non ti avrà.. Io ti ringrazio per tutto amore mio.. Ti amo davvero tanto.." gli lascio un bacio sulle labbra e scappo via in lacrime.

"Ma che bella scenetta d'amore! Sai che ti dico? Siete innamorati da fare schifo e il mio intento a quanto pare non ha funzionato.. Ora va da lei prima che sia troppo tardi e tu la perda per sempre.",
"Che vuoi dire con questo Martina? Prima hai fatto di tutto per separarci" Le dico abbastanza infuriato
"Mi sono seccata, so che non torneremo mai più insieme, perciò vai", mi incammino verso la porta del locale e prima di uscire mi volto:"Sei una stronza."
Inizio a correre senza meta, finché mi viene un lampo di genio.. Il mare!
Mi guardo intorno finché non vedo una figura accovacciata sulla sabbia, mi avvicino a passo svelto e la stringo forte a me;
"Gian.. Che ci fai qui?" Mi chiede con il volto rigato dalle lacrime,
"Ssh, non piangere più.. Mi ha lasciato venire da te, non ci disturberà più, me lo ha detto",
"Scusa per prima..",
"Non è colpa tua Ambra, tranquilla.. Ho avuto paura di perderti veramente, tutto per colpa di quella!",
"Anche io ho avuto paura..",
"Non preoccuparti, nessuno riuscirà mai a separarci.. Perché il nostro amore è più forte di qualsiasi altra cosa" le bacio la fronte e lei si stringe a me,
"Ti amo Gianluca, tanto",
"Anche io Ambra, anche io".

Me:)
Ta-daaaaaa! Sono tornata fra voi! Ahahah, come state bellezze? Spero tutto bene!
So già che il capitolo fa una pena immensa, perciò sputateci anche sopra se volete ahaha, cosa dirvi.. Ringrazio chi legge e vota la storia ed anche chi mi lascia commenti dolcissimi♡
Vi abbraccio forte, al prossimo aggiornamento!
-Marty♡

Quando l'amore diventa poesia. || Il VoloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora