Quando l'amore diventa poesia. || Il Volo

Capitolo 56.

"..Con te che io voglio riempire i miei giorni, te che io voglio far veri i miei sogni, te, questo viaggio ha porti sicuri, chiari contorni. Ci sarò per la fine del mondo, ci sarò per amarti di più e così se chiami rispondo: Il mio vero inizio sei tu!"
-Tosca e Fiorello, Il mio inizio sei tu.

"Dormigliona, sveglia! Giù dal letto!" Mi urla Evelyn nelle orecchie,
"Ma che avete tutti da urlare di prima mattina? Sono appena le sette.." rispondo con la voce ancora impastata dal sonno e mettendomi con la testa sotto il cuscino per non sentirla,
"Ma quali sette?! Sono le undici e mezza!" Mi urla invece Alessandra togliendomi il cuscino, sobbalzo e con la testa ancora confusa per via della stanchezza e del sonno mi metto a correre per la stanza impanicata,
"Oddio, sono le undici e mezza, il matrimonio è alle quattro e mezza, non ce la farò mai!" Corro e recupero il necessario per la doccia, poi esco e mi chiudo in bagno sotto gli sguardi confusi di Evelyn e Alessandra.
Faccio una doccia veloce e mi metto comoda, asciugo i capelli con il phon e li lego in una crocchia disordinata, poi scendo giù e trovo tutti intenti a preparare le ultime cose per pomeriggio.
"Sorellina, ancora non ci credo che ti sposi.." mio fratello viene vicino a me e mi abbraccia forte,
"Fratellone che lato dolce che hai stamattina.. Che c'è?",
"Sono così emozionato.. Sei la mia sorellina e non avrei mai creduto che prima o poi avresti fatto questo passo anche tu, ma sono tranquillo perché vedo l'amore che tu e Gianluca provate l'uno per l'altra.. Ti voglio bene" ha parlato per tutto il tempo con gli occhi lucidi, così non resisto ed in lacrime lo abbraccio di nuovo,
"Ti voglio bene anch'io".

Sono le quattro meno venti del pomeriggio e l'ansia che avevo si è triplicata anche perché mancano esattamente cinquanta minuti alla cerimonia, Asia, l'estetista ha appena finito di truccarmi mentre Anna, la parrucchiera sta finendo di accorciare i miei capelli; ho voluto essere più semplice possibile, il trucco è su toni neutri ed i capelli sono leggermente raccolti in uno chignon con alcuni boccoli che scendono morbidi.
Aiutata da mia mamma e da Eleonora indosso l'abito, anch'esso semplice, con qualche richiamo in pizzo sul petto, poi indosso il velo e le scarpe e facciamo entrare il fotografo.
"Che bella che sei" mi sorride Eleonora ed io le sorrido di rimando,
"Sembra ieri che ha iniziato a parlare e camminare e oggi la mia bambina si sposa.." mia mamma è in lacrime,
"Mamma per favore.. Mi si scioglierà il trucco e Asia mi ucciderà" ridacchio cacciando indietro le lacrime, poi con le varie indicazioni del fotografo faccio le foto,
"Sei na bellissima sposa, veramente. Ora vado da Gianluca così facciamo le sue e poi ci vediamo in chiesa per le altre" ci saluta e va via.
"Possiamo entrare?" Domanda mio padre seguito da Ercole ed Ernesto,
"Certo! Io vado da Gian tesoro, ci vediamo in chiesa" mi dice Eleonora, le sorrido e lei esce,
"Prima di andare volevamo vedere questa sposina bellissima" dice il padre del mio futuro marito,
"In effetti la sposerei anch'io, ho una cognata che è la fine del mondo" dice invece Ernesto,
"Stai attento, che se ti sente tuo fratello.." rido, poi lo abbraccio e loro escono lasciandomi sola con mio padre per raggiungere Eleonora, Gianluca e gli altri in chiesa.
"Bambina mia, io ti chiedo ancora una volta di perdonarmi per ciò che è successo in passato, mi sono perso la tua adolescenza, chissà quante volte avrai versato lacrime per colpa mia.. Ma io sono pentito veramente e oggi che ti sposi, mi mancherai più di prima.. Ti voglio bene",
"Ti voglio bene anch'io papà, anch'io..".
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Salgo i gradini della chiesa e appena arrivo sulla porta, vengono intonate le note dell'Ave Maria che subito viene accompagnata dalle voci tenorili di Piero e Ignazio, percorro la navata attaccata al braccio di mio padre e guardandomi in giro vedo quante persone sono qui per me e Gianluca.
Arrivo davanti all'altare e lascio il braccio di mio padre mentre Gianluca sorridendo mi alza il velo e mi stampa un bacio sulla fronte, dopodiché inizia la cerimonia,
"Cari fratelli e sorelle, oggi siamo tutti qui riuniti per celebrare un giorno molto importante della vita di Ambra e Gianluca, due ragazzi che oggi saranno uniti dal sacro vincolo del matrimonio. Ora chiedo a voi sposi di darvi la mano destra e di esprimere davanti a Dio il vostro consenso." Io e Gianluca ci prendiamo per mano e lui prende parola visibilmente emozionato,
"Io Gianluca, accolgo te Ambra come mia sposa. Con la grazia di Cristo prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, in salute e in malattia e di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita.",
"Io Ambra, accolgo te Gianluca come mio sposo. Con la grazia di Cristo prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, in salute e in malattia e di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita." Ci sorridiamo a vicenda mentre sentiamo singhiozzi provenire da tutti i lati,
"Bene, adesso procediamo con le fedi!" Interviene il prete, Ernesto si alza con in mano il cuscino e viene verso di noi che sorridiamo come due scemi dall'inizio della cerimonia,
"Ambra, ricevi questo anello segno del mio amore e della mia fedeltà, nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo." Gianluca bacia l'anello e lo mette al mio anulare sinistro,
"Gianluca, ricevi questo anello segno del mio amore e della mia fedeltà, nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo." Faccio lo stesso con lui,
"Per il potere conferitomi dalla Chiesa, vi dichiaro marito e moglie. Gianluca puoi baciare la sposa" il prete gli da una pacca sulla spalla e noi ridendo uniamo le nostre labbra mentre applausi scroscianti invadono tutta la chiesa.
"Auguri!" Evelyn e Alessandra ci saltano addosso seguiti da Piero e Ignazio dopo le firme, facciamo la foto con i nostri testimoni, dopodiché aspettiamo che escano,
"Amore mio, siamo ufficialmente sposati" mi sorride Gianluca,
"Ti amo, ti amo, ti amo" lo bacio ancora, poi mano nella mano usciamo fuori, dove veniamo letteralmente sommersi da quintali di riso.