Capitolo 35.

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Ebbene, oggi si parte per Milano, sempre per quella specie di concorso indetto per premiare la fan più sfegatata, in cui la vincitrice avrà l'onore di venire a cena con uno di noi tre a sua scelta.
Saluto mia madre e salto in macchina con mio padre,
"Ma quindi in cosa consiste questa cosa?",
"Praticamente, ho sentito Barbara e mi ha spiegato meglio, hanno indetto un concorso e noi dobbiamo stare lì, a fine giornata starà a noi tre premiare la ragazza che ha vinto e infine lei avrà in palio una cena con uno di noi a scelta" rispondo,
"Capisco..", ad un certo punto mi squilla il cellulare, guardo il display e sorrido istintivamente, è Ambra.
"Pronto?",
"Buongiorno amore",
"Giorno piccola.. Che fai?",
"Niente, guardo la TV.. Pomeriggio ritorna Evelyn, sai?",
"Davvero? Com'è andata con tuo fratello?",
"Non mi ha ancora detto nulla, speriamo bene",
"Si dai..",
"Tu che fai?",
"Niente piccola, sto andando a Milano con papà",
"Capisco, salutamelo",
"Certo",
"Senti ti devo dire una cosa..",
"Dimmi, cosa c'è amore?",
"Io ho uno strano presentimento",
"Riguardo cosa?",
"Non lo so..",
"Non ti preoccupare, stai più che tranquilla.. Adesso ti devo lasciare perché fra qualche metro ci sono delle gallerie.. Ci sentiamo stasera, okay?",
"Va bene",
"Ciao amore, ti chiamo appena arrivo",
"Ciao Gin".
Chiudo la telefonata e penso a ciò che mi ha detto Ambra, che strano presentimento avrà?
"Gianluca mi stai ascoltando?" Mio padre interrompe i miei pensieri,
"Eh? No cosa dicevi?",
"Dicevo, come va con Ambra?",
"Oh benissimo, ti saluta a proposito",
"Grazie" accendo lo stereo dell'auto e parte una canzone di Francesco De Gregori, mi rilasso e chiudo gli occhi per poi addormentarmi poco dopo.
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"Evy, sei tornata!", Quasi la strozzo abbracciandola, ma lei non ricambia,
"Ciao" mi saluta quasi freddamente,
"Hey, cosa c'è?" Le chiedo preoccupata,
"Niente, non mi va di parlarne",
"Sicura? Io sono qui..",
proprio con te che non voglio parlare",
"Con me? Cosa ti ho fatto?",
"Se tu non mi avessi tenuta nascosta la verità io a quest'ora starei meglio!",
"Evelyn ma ti ha dato di volta il cervello? Innanzitutto vedi di calmarti",
"Calmarmi, si.. Tu mi dici di calmarmi?",
"Evelyn cazzo, mi dici cosa ti succede?",
"Mi succede che con quello stronzo di tuo fratello è finita definitivamente perché si, ho scoperto che mi tradiva e tu sapevi tutto!",
"Ma cosa dici? A me ha detto che non ti stava tradendo assolutamente! Che quella ragazza era una nostra amica d'infanzia, anzi io non la tolleravo per niente quella li!",
"Si certo, come no, bell'amica che sei, tenere nascosta la verità alle persone che dici di voler bene e che ti hanno aperto la porta di casa quando non sapevi dove andare.",
"Evelyn ma che fai, rinfacci? Guarda che mi sto innervosendo, mi conosci e sai che ti direi tutto! Ma se non vuoi credermi, sai cosa ti dico? Ti do fino a domani per rifletterci.. Se mi conosci veramente bene saprai che sono sempre stata sincera con te, altrimenti domattina varcherò la soglia di quella porta e non mi vedrai più." Le indico la porta e salgo su in camera, sbattendo la porta e chiudendomici dentro a chiave.
Mi butto sul letto e inizio a singhiozzare, non mi era mai capitata una cosa del genere, con Evelyn non avevo mai litigato, ma la cosa che mi dà più fastidio è che adesso dà la colpa a me per qualcosa che non ho fatto.. Ma perché?
Bussano insistentemente alla porta, ma mi zittisco e riesco a controllare il mio pianto;
"Ambra, apri ti prego..",
"Così potrai darmi la colpa per qualcos'altro? Cos'è, ho distrutto per caso qualcosa?",
"Ambra, apri.." con uno scatto mi alzo dal letto e apro la porta, venendo travolta da un paio di braccia che mi tengono stretta e mi abbracciano forte,
"Scusa, scusami tanto.. Io.. Non volevo, davvero.. Perdonami, non so cosa mi sia preso" Evelyn mi stringe forte e piange insieme a me,
"Ti perdono, perché sei la mia migliore amica, la sorella che non ho mai avuto",
"Ti voglio bene..",
"Anch'io.. Ma spiegami cos'è successo" mi stacco e mi asciugo le lacrime,
"Con Marco ci siamo lasciati perché mi tradiva veramente..",
"Ma guarda tu 'sto cretino.. Appena ci vediamo lo rispedisco a calci nel di dietro in Sicilia.. Ma non abbatterti, il mare è pieno di pesci",
"Scusa se me la sono presa con te.. Ma purtroppo ero accecata dalla rabbia e pensavo che anche tu sapessi qualcosa..",
"Non preoccuparti..",
"Scusa, veramente..",
"Dai, non pensarci.. Ora vai, fai una doccia, ti rilassi e poi andiamo a cena fuori! Così ti distrai e non pensi a quel cretino di fratello che ho",
"Non mi va..",
"Non fare la vecchia, su",
"Vecchia chi?",
"Tu!",
"Si, okay.. A che ora usciamo?",
"Brava, così si fa" ridacchio e l'abbraccio nuovamente.

Me:)
Ciao bellezzeee♡♡ come state?
Perdonate l'immenso ritardo, vi avevo promesso che avrei aggiornato prima del mio compleanno, ma purtroppo non avevo idee.. Poi sono stata (e lo sono ancora ahahah) reduce dal mio diciottesimo compleanno, quindi ho dovuto riordinare la mente.. Spero che il capitolo vi piaccia, vi anticipo che ci saranno delle sorprese nei prossimi capitoli, perciò non disperate, non sono così monotona.. Va bene dai.. Vi lascio, alla prossima!
-Marty♡

Quando l'amore diventa poesia. || Il VoloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora