Capitolo 55.

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Ventiquattro settembre, mancano solamente ventiquattro ore al giorno più bello della mia vita e di quella di Gianluca, Alessandra che è venuta apposta per il matrimonio ed Evelyn hanno organizzato un addio al nubilato, poi io tornerò qui a casa, Gianluca invece dopo il suo addio al celibato organizzato da Piero e Ignazio, andrà a casa del nonno, visto che le tradizioni vogliono che lo sposo e la sposa non stiano insieme la notte prima del matrimonio.
Mentre le nostre famiglie, le ragazze ed i ragazzi sono impegnati a fare altro, io e Gianluca siamo distesi sul letto dopo una doccia rilassante, anzi a dir la verità io sono distesa su di lui mentre ci scambiamo soffici baci, esistiamo solo io e lui, siamo solamente noi, il resto del mondo non esiste in questo momento.
"Amore se ci saranno spogliarelliste e tu le guarderai, sappi che non arriverai intero all'altare" ridacchio,
"Attenta tu agli spogliarellisti.." dice mantenendo un'espressione seria,
"Geloso?" Sorrido,
"Se si tratta della donna della mia vita che sposerò domani, beh ovvio",
"Ti amo" gli sorrido,
"Anch'io" mi sorride di rimando e mi bacia nuovamente,
"Fitusi! Vi ho visto! Forza, venite con noi!" Urla Ignazio facendo il suo ingresso in camera da letto,
"Ignà però, che cazz'..." gli dice Gianluca visibilmente infastidito,
"Forza Ambra muoversi! Smammare!" Dice invece Alessandra prendendomi per un braccio e sollevandomi, poi mi trascina in camera dove c'è Evelyn pronta ad acconciare i miei capelli,
"Oh ma mi lasciate stare un altro po'?" Le supplico,
"Ambra non sei una bambina, siediti e non fare i capricci!" Mi dice Evelyn facendomi sedere di colpo sulla sedia mentre io sbuffo come una locomotiva,
"Piero! E mollami anche tu! So camminare da solo!" Protesta Gianluca in mezzo al corridoio,
"Ma chi fu? Matri mia chi manicomiu! (Ma che è successo? Mamma mia che manicomio!)" Ecco, quella che proprio aspettavo e temevo più di tutti, mia madre, fa il suo ingresso in scena parlando nel nostro dialetto siciliano, fortunatamente Alessandra lo capisce e traduce per Evelyn,
"Niente signora, non si preoccupi" le dice Evelyn con un sorriso e mia madre, alzando le spalle confusa, torna giù,
"Ambra, allora, non sei nervosa per questo matrimonio?" Mi domanda Alessandra elettrizzata mentre spalma un velo di fondotinta sul mio viso,
"Si Ale, non sto più nella pelle.. Ma se all'ultimo ci ripensasse? Magari abbiamo corso un po' e.." non riesco a finire la frase perché vengo interrotta da Evelyn,
"Non dire cazzate per favore, ma hai visto come vi guardate?",
"Siete bellissimi, veramente" dice Alessandra per poi continuare a truccarmi.

Pian piano si sono fatte le otto di sera, è il momento di andare, le nostre rispettive famiglie sono in cucina per cenare, io sono seduta sul divano in attesa che Evelyn ed Alessandra scendano quando all'improvviso mi sento toccare una spalla, mi volto e trovo Gianluca che mi sorride, mi alzo e lo raggiungo dietro al divano, avvolgo le braccia intorno ai suoi fianchi e gli stampo un bacio sulle labbra,
"Ti pariva chi non si manciavanu a facci! (Ti sembrava che non si sarebbero mangiati la faccia!) Forza! Andiamo!" Dice Ignazio ancora urlando,
"Amore ma perché urli? E minchia, per favore! Scusate la parolaccia" ecco a voi signore e signori, un esemplare di Ignazio Boschetto perennemente "cazziato" dalla propria fidanzata!
"Scusa amore, ora come i bravi bimbi, uomini con uomini e donne con donne! Forza Gianluco, seguici!" Sussurra adesso Ignazio,
"Non esiste un modo intermedio per comunicare, quando grida e quando sussurra per non far sentire una beneamatissima mi... Scusate! Mi fa innervosire quando fa così!" Alessandra è esasperata ma ci fa scoppiare a ridere,
"Ma amore, lo sai che ti amo tanto..." Ignazio fa la faccia da cucciolo indifeso,
"Così non ti resisto.. Amore mio, ti amo anche io! Tanto tanto!" Alessandra adesso è intenerita e sembra avere gli occhi a cuoricino.
Proprio non li capisco, abbiamo degli amici folli! Prima si arrabbia, poi il Boschetto tira fuori le smancerie e lei si scioglie!
"Se avete finito voi due, noi andremmo!" Li richiama Piero,
"Si si andiamo!" Dice Alessandra spingendoci quasi fuori di casa, salutiamo tutti e usciamo fuori,
"Dai che non siamo così cattivi, ultimo bacio da fidanzati, forza: Bacio! Bacio! Bacio!" Ignazio incita anche Piero, Evelyn e Alessandra e anche se un po' imbarazzati, io e Gianluca ci scambiamo un bacio dolce ma passionale allo stesso tempo,
"Ti amo.. Ci vediamo domani, futura moglie" sussurra staccandosi ma mantenendo il contatto visivo,
"Ti amo anch'io.. A domani, futuro marito" gli sorrido e gli stampo un altro bacio, poi saliamo nelle rispettive macchine e ci dirigiamo verso i rispettivi locali.
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Entriamo dentro il locale, la musica è altissima e bisogna urlare per dire qualcosa,
"Che vuoi da bere?" Mi domanda Piero urlando,
"Ma quali pere Piero! Gianlù che vuoi da bere?" Urla Ignazio,
"Si nu grandissimu bestia! Chistu nci dissi! Sceccu! (Sei una grandissima bestia! Questo gli ho detto! Asino!)" Lo insulta Piero in dialetto siciliano mentre io me la rido,
"Ma che ti ridi? Si già 'mbriacu? (Sei già ubriaco?)" Mi chiede Ignazio urlando, continuo a ridere per le parole di Piero e faccio segno di no con la testa,
"Ma allora che vogliamo bere?" Urla Piero,
"Io un caipirinha! Tu Gianlù?" Urla Ignazio,
"Che so, non voglio andarci giù pesante! Domani devo arrivare in piedi all'altare! Facciamo un mojito, ma uno solo!" Sto urlando anch'io per farmi sentire,
"Okay! Io allora prendo una vodka lemon! Prendo pure un piccolo aperitivo" Dice Piero e va verso il bancone ad ordinare, tornando poco dopo con in mano un vassoio che poggia su un tavolino, ci sediamo nei divanetti del privé che avevano riservato precedentemente, lontani da tutta quella musica assordante, mangiamo l'aperitivo in tranquillità e dopo aver bevuto un po', decidiamo di tornare di là per ballare, insomma, per me che non so ballare è come se avessi le formiche nei pantaloni.
Mentre Piero e Ignazio si sono allontanati, una bionda in stile Barbie (ovvero: tacchi vertiginosi, truccata pesante e con un lenzuolino da culla per neonato che le copre a malapena il sedere) mi si avvicina e inizia a strisciarsi su di me,
"Guarda che sono già impegnato! E domani mi sposo!" Urlo per farmi sentire da lei che ride come una pazza, si sentiva la puzza di alcol già prima che si avvicinasse,
"E chi se ne frega bello! Vieni in bagno con me! Ci divertiremo un sacco! Yuhu!" Ride ancora, ma riesco ad allontanarmi ed esco a prendere una boccata d'aria, ma poco dopo rientro per andare a cercare Piero e Ignazio, ma nel caos vado a sbattere contro qualcuno che sta ballando,
"Ma che fai? Cretino, deficiente e.. Gianluca? Che ci fai qua?" Martina mi guarda attendendo una risposta e mi sorride, attorcigliando intorno alle dita alcune ciocche di capelli,
"Piero e Ignazio mi hanno organizzato l'addio al celibato, scusa ma devo andare" mi dileguo ma lei mi insegue e mi ferma per un braccio, mi volto a guardarla e la vedo guardarmi dritto negli occhi,
"Cosa c'è ancora?",
"Quindi ti sposi..",
"Si, mi dispiace.. Ma io amo Ambra e non potrò mai perdonarti per ciò che ci hai fatto passare. Prima il finto tradimento da parte mia con quella li, poi l'incidente. Martina, mi dispiace, ma tra di noi è finita da tanto tempo, vai avanti, basta, non cercarmi più, è inutile, io e Ambra siamo innamorati e domani diventerà ufficialmente mia moglie, poi creeremo una famiglia insieme e niente e nessuno potranno separarci" le dico e lei rimane di stucco, poi mi molla il braccio e abbassa lo sguardo ma solo per pochi secondi, poi lo posa nuovamente su di me,
"Ambra è stata fortunata ed anche tu. Mi dispiace per ciò che ho fatto, sono stata ignobile. Perdonami se puoi, io farò come hai detto tu, non ti cercherò più e non ti darò più alcun fastidio. Falla felice come solo tu sai fare e se un giorno avrete dei bambini, so già che li amerai tanto, anzi li amerete tanto. Saluta Ambra, ti auguro una buona fortuna e tanti auguri per il vostro futuro. Addio Gianluca." Mi sorride amaramente e mi tende una mano,
"Buona fortuna a te per la vita, ciao Martina." Le stringo la mano e lei se ne va, in fondo anche se quello che ha fatto è stato cattivo da parte sua, mi fa pena, ma adesso non ci si pensa più, Ambra è la donna della mia vita e non vedo l'ora che sia domani; raggiungo Piero e Ignazio e prendendoli sottobraccio, usciamo dal locale per andare a casa del mio eroe, mio nonno Ernesto, dove, date le tradizioni, starò fino all'ora del matrimonio.

Me:)
Ciao bellezze, come state? Io tutto bene! Sono felicissima, domani andrò a Montepagano :33 spero così tanto di incontrare Gian, dopo sette anni, finalmente lo vedo! (Sperandoci, perché io ho paura di andare e magari non c'è..)♡ comunque, se lo incontrerò, farò una descrizione, qui c'è il capitolo pronto da leggere (non preoccupatevi manca ancora un po' alla fine :33), fatemi sapere cosa ne pensate del capitolo, come al solito commentate e lasciatemi qualche stellina perché a me fa piacere♡.
Vi abbraccio forte, ci aggiorniamo!
-Marty

Quando l'amore diventa poesia. || Il VoloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora