Mi vengono sempre a controllare quando dico che andrò a letto subito. Ed io spero proprio in quello.
Mi metto a letto. Spengo la luce. Arriveranno prima delle 10, quasi di sicuro, sopratutto se domani mamma deve andare fuori per "lavoro".
I minuti passano lenti. Non so cosa fare. Non posso dormire. Devo aspettare.
Sono le 9.30, non sono ancora passati.
Chissà cosa succederà domani.
La porta si sta aprendo.
"Sta dormendo?"
"Si, sta imparando la lezione"
La porta si richiude. Proprio sul filo del rasoio. Tra soli 10 minuti dovrebbe arrivare Leonardo. Mi alzo piano. Se mi sentono é finita. Mi avvicino alla finestra, la apro. Aria fresca. Finalmente. Libertà. Ho una strana voglia, una strana voglia di cadere, di buttarmi giù. L'aria é così fresca, mi riempie i polmoni. Forse potrei..
"Alice! Alice!"
É Leonardo. Lo faccio entrare. Vado a prendere i soldi, fortunatamente ne ho tanti da parte.
"50 vero?"
"Si, così mi avevi chiesto"
"Perfetto"
"Visto che sono qui, non è che saresti libera per..."
"Esci Leonardo, non è il momento"
Lo spingo verso la finestra. Non sono proprio in vena. Richiudo.
Forse stanotte riuscirò a dormire. Non dovrebbe essere tanto difficile farsi una canna. Dovrebbe essere più o meno come i drum. Mi ha portato tutto il necessario. Filtri. Cartine. Il tabacco ce l'ho.
Non mi ci vuole tanto. É venuto parecchio bene. Penso.
Mi metto alla finestra. Il sapore é diverso, l'odore é più forte, inconfondibile. Ti rilassa. Il cervello si appanna. Mi hanno detto che è importante fumare piano, sennò rischio di sentirmi male. Non capisci bene cosa sta succedendo. Improvvisamente ti senti leggero. Ti senti libero. Era tanto che non mi sentivo così. Le gambe sono leggere. Oppure pesanti. Non riesco a capirlo. Mi vien da ridere. Ma perché?
L'aria é così fresca. Forse mi sto sporgendo troppo, ma mi sento così libera. Mi sembra quasi di poter volare.
Forse dovrei rientrare.
Il tempo passa troppo lentamente. C'è troppo tempo per pensare. Ma a cosa? A come sto? So fin troppo bene come sto. La goccia però non la sento più. É fantastico. I pensieri sono liberi di vagare senza incontrare muri.Sta svanendo, piano piano sta sparendo il senso di libertà. Fa male. Non é un dolore fisico. Lo sento dentro. Scorre nelle vene. Arriva alla testa e si insinua li. Sento le lacrime che iniziano a salire. Gli occhi si riempiono.
"Il dolore si sconfigge col dolore"
Questa frase mi risuona in testa. La disse la professoressa di scienze. Stava spiegando le ossa. Le avevano fatto una domanda sulle fratture. Non ricordo bene. Non sono ancora del tutto lucida.
Il dolore. È interno. Potrei esternarlo. Farebbe sicuramente meno male.
La stanza é buia, ma non ci metto molto ad orientarmi. Vado verso lo zaino di scuola. Cerco l'astuccio, ci dovrebbe essere un temperamatite all'interno. Trovato. Con il tappo della penna tolgo la vite. Tolgo la lama e la sento con le mani. Sento un brivido sulla schiena. É quasi... piacere.
Tiro su le maniche.
Appoggio la lama. É fredda.
Passo piano sul braccio.
Premo. Sento la pressione sul braccio, che piano piano si allenta. Sembra quasi bruciare, ma é piacevole. Il sangue esce piano, non è profondo.
La mente si sta liberando. Fa sempre meno male.
Mi stendo sul letto, metto la lama nel cassetto. É piacevole. É liberatorio. Mi sento bene. Sarà facile dormire stanotte.
![](https://img.wattpad.com/cover/60714965-288-k440304.jpg)
STAI LEGGENDO
Lasciami andare
Teen FictionTutti gli adolescenti hanno problemi con i propri genitori, ma Alice vive in una famiglia particolare e quando si accorge del pericolo intorno a lei, è già troppo tardi.