Capitolo 10:"Lavoro di Squadra"

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"Bentornati a scuola, ragazzi." disse Camille, contenta per la ripresa delle lezioni. "Oggi inizieremo con Strategia. Ma svolgeremo la teoria in Palestra. Andiamo."

Quando attraversarono la porta in metallo della Palestra, gli alunni notarono che a terra non vi erano più le postazioni individuali. Infatti, il pavimento era ora diviso in un percorso rettilineo centrale e sei grandi quadrati numerati. Camille andò dritta al centro del corridoio e disse:"Iniziamo. Ognuno di questi quadrati è, come avrete capito, un ascensore: vi porterà in uno specifico piano dell'edificio, che sarà la Sala Team affidata esclusivamente alla vostra squadra. Lì, vi allenerete per perfezionare la vostra intesa. Verranno usate contro di voi diversi tipi di trappole o trabocchetti, o addirittura finti nemici da neutralizzare. Ovviamente nulla di tutto ciò sarà mortale. Ma vi assicuro che un grave errore potrebbe significare un grande dolore, in certi casi. Ogni giorno vi verranno assegnate tre missioni diverse, in cui verranno richiesti sempre nuovi schemi di pensiero da parte vostra, sia per il diverso tipo di missione, sia perché ogni giorno aumenterà il grado di difficoltà e verrano impiegate sempre nuove trappole, e in quantità sempre maggiori. Ora, chiamerò le squadre. Quando verrete chiamati, avvicinatevi a me, poi andate dove vi indicherò. Una volta che vi avrò divisi, darò ai vostri Capitani delle schede, in cui troverete i vostri incarichi. Ma prima di tutto, andate ad indossare i caschi. E ricordate, ognuno di voi avrà dei 'gadget' specifici. Alcuni faranno parte della vostra uniforme - sì, avete anche le uniformi - mentre altri saranno troppo ingombranti o potranno essere sostituiti in caso di pericolo reale, e quelli li troverete nella vostra Sala. Forza adesso, negli spogliatoi! Ah, dimenticavo: i componenti della squadra 3 non dovranno utilizzare i caschetti."

Tutti gli alunni si riversarono verso le rastrelliere, indossando elmetti ed uniformi, anch'esse personalizzate. Per esempio, l'uniforme di Lara aveva dei guantini "a mezze dita", in modo da lasciare liberi gli artigli, mentre tutti gli altri avevano spessi guanti rinforzati. Hellen, una volta indossata la sua uniforme, notò la presenza di due alloggiamenti cuciti sulla grossa cintola, in cui erano riposti due affilatissimi pugnali. Negli stivali, altri due coltelli più piccoli facevano capolino dall'esterno degli stivali. La ragazza si voltò indicandoli a Lara, che le rispose:"Guarda Emily." Hellen si girò curiosa. La piccola uniforme di Emily era piena di ricettori, cuciti nel tessuto, di qualsiasi tipo. "Penso mi servano per amplificare i miei poteri." disse quest'ultima, mentre si sistemava i capelli e indossava l'elmetto.

"Bene ragazzi, adesso avvicinatevi tutti." disse la LeBlanc. "Vi mostrerò come attivare e configurare il casco... Prima di tutto, accendetelo premendo il tastino arancione che trovate all'interno, a destra. Fatto questo, vedrete una barra-progresso riempirsi. Quando avrà finito, seguite le istruzioni che leggerete sulla visiera."

Joey attivò il proprio casco, attese che la barra si riempisse e poi seguì le istruzioni: prima guardò dritto per una scansione oculare, poi fece vagare lo sguardo per calibrare le funzioni spaziali del dispositivo, infine fece levitare qualcosa per far sapere al casco quale fosse il suo potere. A quel punto, il sistema gli disse, con caratteri scritti sulla visiera:"Pensa il tuo nome." Subito aggiunse:"Ciao, Joey Evans. Da ora in poi, sarò il tuo personale dispositivo. Attendi qualche secondo per permettermi di attivare il dialogo mentale e le telecomunicazioni con i tuoi compagni." Joey, sempre più sbalordito, attese pazientemente, e dopo poco sentì il casco parlare nella sua mente. Questi gli disse:"Configurazione completata, Joey. Ora, prova a guardare un tuo compagno qualunque." Joey si voltò verso Hellen, e subito apparvero accanto a lei degli ologrammi, riportanti le sue informazioni. Subito dopo, il casco disse:"Ora, puoi comunicare con lei telepaticamente. Prova." Il telecineta pensò:"Hellen, mi senti?" Quest'ultima rispose:"Sì. E' strabiliante."

"Perfetto. Ora che siete tutti online, posso chiamare le squadre:

Emily, Louis, Alexander e Nicholas, andate nel quadrato 1;

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