Un'altra straziante giornata di lavoro stava per iniziare. La mia vita era peggiorata da quando conoscevo Harry, lui mi trattava sempre come uno schifo, ed era il mio vicino. Pensavo che non potesse esistere qualcuno di così odioso nel mondo, e invece mi sbagliavo.
Come ogni settimana c'era il lunedì, giorno più odiato da me. Mi toccava lasciare il relax e la tranquillità del weekend per ricominciare a lavorare.
Per fortuna c'erano Ashley e Caroline che mi tenevano aggiornata sui gossip e che mi mettevano di buon umore. Anche se l'umore tornava cattivo non appena tornavo a casa e vedevo Harry sulla soglia della porta di fronte alla mia.
"Hai sentito l'ultima?" Ashley mi svegliò dal mio sogno ad occhi aperti. Pensavo ai miei genitori, erano rimasti soli ed era molto che non li vedevo, mi mancavano.
Mio fratello Brian si era trasferito in Italia da qualche anno, ed ero rimasta solo io. Adesso anche io avevo lasciato il nido, e non volevo nemmeno pensare a cosa facessero quei due in nostra assenza.
"No." Le rivolsi uno sguardo.
"Persino mia nonna di ottant'anni è più informata di te." Alzò gli occhi al cielo. "Pare che i famosissimi One Direction abbiano avuto problemi con un loro nemico. Dicono che si sono trovati in difficoltà perché uno di loro aveva la testa fra le nuvole. Cosi questo tizio, che sembri chiamarsi James ne ha approfittato, mettendoli al tappeto." Ashley era eccitata nel dire tutto ciò con il suo tono da giornalista televisiva.
Credo che parlare dei nostri "protettori" della città sia una bella soddisfazione, ma perché uno di loro era distratto? Loro erano in cinque, non riuscivano a sconfiggere una persona sola?
"Ashley, come fai a sapere tutte queste cose?" Chiesi incredula.
"Twitter, le notizie girano." Mi sorrise.
"Cos'è Twitter?" Chiesi.
"Oh, dio. Tu sei davvero peggio di mia nonna." Mise una mano davanti alla bocca. Fece cenno a Caroline di avvicinarsi.
Caroline mi spiegò che era una applicazione che potevo scaricare dal cellulare, che scoprì potesse fare più di una semplice telefonata. Mi poteva servire per tenermi aggiornata sui cantanti che mi piacevano, e sapere cosa facevano, dove andavano. Era una delle poche cose che ritenevo utili.
Mi sentivo fortunata, anche se probabilmente la gente viveva in questo mondo e io lo avevo appena scoperto, ero sempre un passo più vicina a scoprire chi fossero questi One Direction. E niente mi avrebbe fermata.
Finì di servire gli ultimi clienti. Avevano comprato mezzo supermercato. Yogurt, pizze surgelate, formaggi, gelati, biscotti, würstel, patatine. Probabilmente avevano qualche importante cena serale. Mi piaceva fare un gioco qui.
Vedere cosa comprava la gente e immaginare cosa ci faceva. Se usava il cibo per fare qualche tipo di cena particolare. O se aveva intenzione di cucinare una speciale ricetta.
Lo facevo sempre e qualche volta indovinavo perché li sentivo sussurrare frasi del genere "quindi le lasagne con la besciamella" o "nella pizza metto le patatine".
Era un gioco che avevo anche condiviso con Caroline dato il fatto che avevamo lo stesso turno oggi.
Poche ore dopo mi ritrovai quasi congelata, dentro la mia macchina. Stavo gelando, fuori c'era un freddo cane. Tra poco sarebbe stato Halloween, la festività che amavo di più.
Mi piaceva il fatto per un giorno di lasciare la normale routine e di mascherarsi in un qualcosa di spaventoso. Adoravo le fiere di Halloween e i teneri bambini che venivano a bussare e a chiedere 'dolcetto o scherzetto?'
Parcheggiai davanti casa mia e scesi dalla macchina. L'aria era così fredda che quando si parlava usciva una specie di fumo dalla bocca. L'avevo sempre chiamato così, fumo finto.
Frugai nella mia enorme borsa in stile Mary Poppins mentre pensavo al calduccio che ci sarebbe stato dentro casa una volta entrata.
"Devi smetterla." Un Harry furioso si avvicinava verso di me. Cosa gli era preso?
"Di fare cosa?" Lasciai perdere il mio cercare le chiavi e aprì un contatto visivo con lui.
Aveva degli occhi bellissimi, anche se in quel momento tra il buio della strada e il buio che lui portava dentro non riuscivo a vederli bene.
"Ogni fottuta volta che torni a casa il mio cazzo di cane corre da te, e io devo uscire con tutto questo gelo per riprendermelo." Ma che faceva il geloso? "Ah, e per tua informazione la gelosia non c'entra un cazzo con questa storia." Sembrava che mi leggesse nella mente.
"E come sarebbe colpa mia?" Ci mancava solo lui, forse questa era una delle poche giornate che andavano bene da quando mi ero trasferita qui. Stavo stringendo il mio rapporto con Ashley e Caroline, avevo rivisto il mio migliore amico. Avevo incontrato Niall, Liam e Zayn, tre ragazzi stupendi. L'unico problema era Harry. Lui mi peggiorava la vita.
"Se tu non ti fossi trasferita qui io non avrei avuto questi problemi." La sua mascella era serrata. Perché era così arrabbiato con me? Per un attimo pensavo di avergli veramente fatto qualcosa ma poi tornai alla realtà, e ricordai che lui era un fottuto stronzo che se la prendeva con tutti per qualunque cosa. Bastava conoscerlo poco per avere un'opinione su di lui.
Perché era sempre così mestruato? Cambiava d'umore in un batter d'occhio anche se era sempre scontroso.
Mi ricordai di quello che Ashley mi aveva detto oggi, che i One Direction avevano avuto problemi. Lui poteva essere uno di loro?
Scacciai dalla mia testa quel pensiero, non poteva assolutamente essere. Era impossibile che una persona così scorbutica, odiosa, arrogante e presuntuosa potesse essere la salvezze di centinaia di persone. Non aveva le caratteristiche per essere un super eroe, quasi risi a quel pensiero ma mi trattenni.
"Io ti creo problemi?" Aggrottai le sopracciglia.
"Parecchi." I suoi occhi non si staccavano dai miei, emanavano rabbia, crudeltà.
Odio.
"Sai che ti dico? Sei un grande stronzo, Harry." Era il momento di invertire la situazione o almeno renderla alla pari. Non potevo sempre farmi mettere i piedi sulla testa da lui.
Avevamo avuto si e no un paio di conversazioni vere, e non ce ne era stata una normale. O litigavamo oppure lui cercava di stuzzicarmi.
"Me lo dicono in molti." Rise. Abbassò lo sguardo per un secondo come per riprendere fiato. "Non causarmi più problemi, Jenna."
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QUANTO CAZZO E' MESTRUATO HARRY IN QUESTO CAPITOLO? HA PIU' CICLO DI TUTTE NOI MESSE INSIEME.
DICIAMO CHE QUESTO ERA UN SUDDETTO 'CAPITOLO DI PASSAGGIO' PER FAR CAPIRE QUANTO STROONZO PUÒ ESSERE HARRY. SECONDO VOI CAMBIERA' IL SUO CARATTERE? O RIMARRA' MESTRUATO?
MI PIACE LA PAROLA MESTRUATO.. SPIEGATEMI PERCHE' (?)
DOMANDA : LIBRO PREFERITO?
ADORO TROPPO LA TRILOGIA DELLE GEMME ANCHE SE MOLTO PROBABILMENTE SARO' L'UNICA A CONOSCERLA LOL.
LASCIATE UN COMMENTINO E UNA STELLINA SE VOLETE.
ALL THE LOVE XX
-Friss
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Superhero [h.s.]
Fanfiction"Non ho mai voluto dei super poteri, ho sempre voluto che fossi tu a salvarmi invece che salvarmi da sola." _ [Questa storia è stata scritta interamente dalla sottoscritta, qualunque uso o copia di questo materiale senza permesso è severamente vieta...