9. Complicazioni.

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HARRY'S POV.

Non avevo mai avuto così tanta paura in vita mia. Li dentro eravamo tutti spaventati a morte. Jenna ormai non riusciva a muoversi, ma per quanto non la sopportassi eravamo in quel pasticcio insieme.

Però si era rivelata utile, molto utile. Urlando spaventava i mostri che quasi quasi ci indicavano loro stessi l'uscita, solo per non sentirla più.

Non sapevo se l'urlo più spaventoso lo avesse fatto lei o quel lupo mannaro di prima. Bella domanda.

Aspettammo fino a quando anche Liam e Louis non uscirono dalla casa, bianchi in viso, accompagnati da un ragazzo e una ragazza.

Non sapevo perché mi fossi addolcito in quella casa, avevo detto delle cose dolci a Jenna, cose che sicuro non avrei dovuto dire, non ero io che parlavo. Era il panico, il fatto di voler scappare e la voglia di urlare.

Jenna mi passò davanti senza neanche guardarmi. Aveva dei lunghi capelli marroni che tendevano sul nero, che gli cadevano in morbide onde sulle spalle, le stavano benissimo.

Ma questo non toglieva il fatto che era una snob e viziata di prima categoria e che non la sopportavo per niente.

Lo squillo del telefono mi riportò alla realtà. "Pronto?" Portai il telefono all'orecchio.

"Harry, sono Sindy abbiamo un'emergenza." La donna dall'altra estremità del telefono aveva una voce preoccupata.

"Che tipo di emergenza?" Domandai.

"James è in centro, sta distruggendo il ponte, ci sono dei bambini li."

"Merda" Passai una mano nei miei capelli "Ok, stiamo arrivando." Sindy era come una specie di segretaria per noi cinque, aveva il suo ufficio al nostro laboratorio dove ci indicava tutte le persone che erano bisognose d'aiuto. Sapeva i posti e qual'era il problema.

James era uno dei nostri più difficili nemici, quasi impossibile da battere nonostante noi fossimo in cinque.

"Liam" lo presi per un braccio e lo trattenni di lato. "Mi ha chiamato Sindy, dobbiamo correre." Lui aggrottò le sopracciglia.

"James." Fece un balzo e dilatò gli occhi.

"Oh, cazzo, come facciamo con Jenna?" Passò una sua mano sulla fronte.

"Tre di noi vanno, due restano." Proposi.

"È una follia Harry, non riusciremo a batterlo in tre, è troppo forte." Aveva ragione, James con il suo potere era uno dei pochi difficili da battere, gli altri erano tutti una passeggiata.

"Chiama Zayn." Fece cenno a Zayn, che ovviamente era con Jenna, di avvicinarsi. Mi infastidiva come fosse sempre attaccata a lei, lui era fidanzato, mi dispiaceva per Perrie.

"Abbiamo problemi Zayn, dobbiamo andare, due restano e tre vanno, James è tornato." Lui si limitò a fare una faccia sorpresa mentre io pensavo alla scusa che avremmo potuto raccontare a Jenna, quella ragazza era sempre un problema.

Non aveva fatto altro che crearli da quando era arrivata qui, il mio cane sempre correva da lei, la sua macchina faceva chiasso ed era una bambina viziata.

"Ragazzi," li feci girare "Noi dobbiamo scappare." Sperai che Jenna non chiedesse spiegazioni.

"Dove?" Ovviamente non aveva funzionato.

"Ehm," balbettai "Vedi, noi, dobbiamo andare a trovare.."

"Il mio cane che è morto!" Liam mi interruppe. Fece all'improvviso una faccia triste, quasi da cane bastonato.

Superhero [h.s.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora