8. Adattamento.

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Note: Qui sopra ci sono Robert Sheehan e Rose Leslie che l'autrice del libro immagina come Joe (ma con i capelli più chiari) e Nadia (che non è realmente come si immaginava ma pubblicando la foto ha detto che ci si avvicinava parecchio)
Buona lettura

Lo stomaco di Louis brontolava così forte che Harry scoppiò a ridere. Erano vicini alla casetta di legno, ma il ragazzo si sentiva così sfinito che non era sicuro di poterci arrivare in piedi.

«Dammi retta, principessa, mangia qualcosa. Quelle bacche con cui ti riempi lo stomaco non hanno sostanze nutritive, le usiamo solo per accendere il fuori. Se continui così, morirai di fame in pochi giorni.»

Il solo pensiero di mangiare quegli strani esseri disgustava Louis più di qualsiasi altra cosa.

Quando entrarono in casa, Joe e Nadia spalancarono gli occhi.

«Cos'è successo?» si allarmò Nadia, correndo ad abbracciare Harry. Lui fece un verso agonizzante e se la staccò di dosso con dolcezza. «Granchi. E un'anaconda.»

«Ahia.» commentò Joe. «Ve la siete vista brutta.»

Il ragazzo non fece menzione del fatto che si erano salvati la vita a vicenda e si limitò a porgere la corda con gli animali a Nadia, che andò subito a ripulirli con dell'acqua. Joe le si affiancò per farli a pezzi e controllare che fossero buoni.

«Dopo mangiato andremo a darci una ripulita nel lago, poi cureremo le ferite.» annunciò Harry.

Quando fu il momento di mangiare, tutti presero un rametto appuntito e infilzarono un pezzo di animale, per farlo arrostire.

Louis aveva la nausea, in parte per la fame, in parte per il disgusto. Quando uno strano odore di carne si diffuse nell'aria, non ce la fece più.

«Credo che prenderò un pezzo di quel coniglio.» disse arrossendo, e infilzò un pezzo dell'animale comunque rametto.

I tre ragazzi cercarono di nascondere un sorriso, senza riuscirci molto bene.

Quando diede il primo morso, Louis si sentì in paradiso. Era la cosa più buona che avesse mai mangiato.

Sentì un suono soffocato e si accorse di aver chiuso gli occhi.

Nadia, poco più in là, lo guardava cercando di non ridere.

«Che c'è?» chiese Louis, indispettito.

«Sembrava che stessi mangiando un marshmallow.» rispose Nadia, soffocando le risate. «Quello che fa fare la fame...»

Louis le rivolse un'occhiata carica d'odio, ma continuo a mangiare in silenzio.

Dopo pranzo, come promesso, andarono tutti nella Valle dei Due Laghi, o almeno così la chiamava Harry.

Louis non fu molto contento di uscire di nuovo di casa. «E se incontriamo di nuovo qualche essere strano?»

«Non puoi evitarlo.» commentò Joe.

«Ti ci dovrai abituare, principessina.» sbuffò Nadia.

Per fortuna, il viaggio d'andata fu tranquillo. Ogni volta che Louis sentiva il tintinnio prodotto dal vento, sobbalzava. Arrivati alle cascate, il ragazzo si tuffò di corsa nel Lago Caldo, ma se ne pentì immediatamente. L'acqua era particolarmente bollente e le ferite gli bruciavano in maniera insopportabile. Uscì di fretta dall'acqua e vide i tre ragazzi ridacchiare.

«Ti conviene fare il bagno di qua, principessa.» commentò Harry, prima di togliersi tutti i vestiti e rimanere in costume. Louis si fermò appena a contemplare il fisico del ragazzo: nonostante le ferite e le cicatrici, Harry aveva un bel corpo, grazie anche a tutti quei muscoli definiti che doveva essersi procurato a forza di combattere anaconde o altre strane creature. Anche gli altri si tolsero gli indumenti e rimasero in costume, per poi lanciarsi nel Lago Freddo dietro a Harry.

L'Altra Metà del Mondo / L.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora