16. Abilità

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Posso spiegare! Mi si era rotto il computer, quindi è stato due settimane in negozio, quando ero riuscita a riaverlo, mi si rompe il telefono e, diamine!, per scrivere il capitolo ho bisogno di entrambi. (Per copiare il capitolo, devo leggerlo dal computer e lo riscrivo in versione Larry col telefono, così riesco a fare più velocemente!). Oggi mi hanno ridato il telefono e ho fatto il più presto possibile per aggiungere il capitolo. Scusate se non vi ho avvertito prima!

Prometto di cercare di aggiornare più presto.

Enjoy,
Charly



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Nell'Altra Metà, il tempo sembrava sempre scorrere più lentamente.

Louis si svegliò con calma, accorgendosi che non c'era nessuno in casa. Restò ad aspettare per un po', poi decise che si sarebbe dato da fare. Andò a buttare via i resti della cena del giorno precedente e le calendule usate, pulì il caminetto e, nel rientrare, la sua attenzione fu attirata dallo strano quaderno di foglie su cui Harry a volte scriveva. Preso dalla curiosità, lo aprì e rimase meravigliato nel trovare, in prima pagina, un disegno dettagliato e bellissimo di una foresta che aveva tutta l'aria di essere quella dell'Altra Metà. Era una radura che non aveva mai visto, con alberi tutt'intorno, pieni di fiori, e un ruscello poco lontano, sul bordo dell'immagine. Louis continuò a girare le pagine, notando che a un certo punto Harry aveva smesso di disegnare fiori e paesaggi e si era messo a ritrarre strane creature, scrivendone i dettagli sulla pagina a fianco. Sembrava una sorta di enciclopedia, completa di caratteristiche fisiche, abitudini e pericolosità dell'animale. Sembrava conoscere molto bene ogni creatura, ma c'era ancora dello spazio bianco sotto ogni descrizione, come se alcuni segreti dovessero ancora essere svelati. Louis si soffermò sull'immagine di un grande lupo bianco, e poi ancora su quella di un'Anguilla Volante.

A un tratto, il ritratto di una bellissima ragazza fece capolino tra le creature.

Aveva lunghi capelli lisci e un piccolo naso a punta. L'espressione nei piccoli occhi leggermente a mandorla era seria, forse triste, e le guance erano cosparse di piccole lentiggini. Sopra, era appuntata una data risalente a quattro anni prima.

Quando Harry aveva quindici anni.

Louis continuò a sfogliare il piccolo libricino, notando che i ritratti della ragazza erano sempre più frequenti. Sul terzo era stato scritto un nome: Natalie. Al quinto disegno, l'espressione seria della ragazza aveva lasciato il posto a un bellissimo sorriso. Il volto era così realistico che Louis sembrava quasi di poterlo toccare...

«Che diavolo stai facendo?»

La voce preoccupata di Joe interruppe i suoi pensieri. Il ragazzo chiuse di scatto il libro e si girò verso Joe, che lo fissava con occhi socchiusi.

«Io... ero curioso. Mi dispiace.» ammise.

Il ragazzo si aggiustò gli occhiali sul naso e si guardò intorno. «Beh, sei fortunato che Harry non sia in giro... si sarebbe arrabbiato molto per quello che hai fatto. Odia che le persone tocchino il suo quaderno.»

Louis aprì la bocca per rispondere, ma Nadia e Harry apparvero quasi contemporaneamente sul letto di piume. I due ragazzi sbadigliarono sei tirarono su, salutando con un «Buongiorno.»

Dopo essersi lavato il viso con un po' d'acqua, Harry esclamò: «Joe, ti dispiace andare con Nadia a prendere le prede? Ho promesso alla principessa che gli avrei insegnato a pulire gli animali.»

Joe annuì, non senza aver prima lanciato una strana occhiata a Louis, poi prese la corda appuntita che Harry usava per trasportare gli animali e uscì, seguito da Nadia.

L'Altra Metà del Mondo / L.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora