fall » g.b.

Chapter 11

[AMY]

'Vi siete divertiti con la MIA moto chissà dove?'

'Si, tanto'
Rispondiamo io e Alex.

'mh, mi fa piacere'
Risponde Gennaro in tono sarcastico.

'Vieni con me'
Mi prende per un polso.

Mi scanso.

'La pianti?
E prima mi prendi per un braccio, ora per un polso, mi ordini di seguirti,sei vuoi una schiava prenditi quella Troia dai capelli ossigenati, no?'

Loro rimangono immobili a fissarmi e ad alex scappa un sorriso.

'Ci vediamo Alex'
Gli stampo un bacio sulla guancia.

'Ciao'
Sputo a Butch.

Mi incammino verso l'autobus che è già a arrivato.
Saluto Gionny , il conducente, e faccio per salire.
Poi una mano mi affera dalla spalla e mi fa scendere.

'Che cazzo vuoi?'
Si sistema il berretto giallo ocra in testa.

'Dove siete stati prima?'

'E che ti interessa?'

'È la mia moto!'

'Certo, fattelo dire dal tuo compare'

'Non vuole dirmelo Alex'

'Siamo stati alla casa abbandonata'

'Cosa?
Lo sa che non ci deve portare nessuno!'

'Perché? È tua?'

'No.. C'è ..si.. È il mio posto'

'ma fammi il piacere.
Prima il cancello della scuola, ora anche l'American Horror House , poi?'

'Perché sei così stronza?'

'Perché nonostante ti avessi detto di non cercarmi più, tu continui ad infastidirmi?'

'Perché non riesco a starti lontano'
Ammette.

'Provaci allora.
Ciao'

E lo saluto prima di entrare sul l'autobus.

***

'Come va con la scuola?'
Chiede mia madre a tavola.

'Bene dai,il linguistico è più difficile di quanto mi aspettassi ma me la cavo..più o meno.'

Mia sorella ride.

'Hai finito?'
mi rivolgo a lei

'Perché sei dovuta andarla a prendere prima da scuola?'
Piagnucolo a mia madre.

'Si sentiva male, te l'ho già ripetuto dieci volte'

'Ho finito, vado a studiare'
Saluto mia madre e Sofia poi salgo.
È una peste quella bambina.
Però ha solo 9 anni..probabilmente anch'io ero così.
Ci assomigliamo un sacco.
E le voglio un gran bene.

Mi squilla il telefono e compare il nome di Kayr sullo schermo.

'Pronto?Amy?'
Dice lei con voce squillante.

'Si? Che c'è?'

'Ah niente '

'E perché mi chiami allora Hahah'

' ho solo voglia di sentire la tua voce, ti va di andare in centro dopo?'

'Amo sono già le due e mezza..ci vediamo tra un'oretta ?'

'Certo'

'A dopo, ciao'

'Ciao'

'Ciaoo'

'CiaCiao'

'Te finì?'

'Finito!'risponde

'Ciao'

Haha..la adoro in poche parole.
Tolgo la maglia azzurra che avevo oggi è infilo un maglione rosa pallido, sotto tengo gli skinny neri che ho indossato oggi è metto le vans nere.

Ritocco un po' la linea sbavata fatta sta mattina con l'eye-liner e prendo il cellulare.
Scendo le scale con la mia solita borsa in pelle nera con le borchie e ci metto dentro il portafoglio.

Vado in cucina dove mia sorella e mia madre sono ancora intente a mangiare spinaci e le saluto.

'Esco con Kayr, ci vediamo dopo'

Esco richiudendo la porta alle spalle e vado verso la fermata dell'autobus.
Ci metto più o meno dieci minuti a piedi e intanto ascolto la musica con le mie adorate ed inseparabili cuffiette.

Quando arrivo al centro commerciale trovo Kayr sorridente seduta ad aspettarmi al tavolo di un bar , con in mano due frappè.

'Grazie'
Dico salutandola .

'E chi ha detto che è per te?' Indica il frappè.

'Che stronza!'

'Dai tieni'
Me lo passa.
Ne bevo subito un sorso.
Che buono!

'Dove vuoi andare?'

'Beh allora..vediamo...Bershka, H&M, Terranova, Zara, Benetton, OVS, ah e che ne dici se andiamo là dove siamo stati l'ultima volta? Quello dove ci sono le maglie belle..'

Ma io intanto non la ascolto più.
Ero ferma immobile .

Davanti all'entrata di Scout ci sono Genn e una ragazza alta, rossa, cicciottela.

La odio.
La odio perché so che lei può avere cose che a me non sono consentite.
Gennaro Raia.
Lui ad esempio, è una di quelle.