Chapter 19

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[AMY]

Non riesco a dormire, e ciò mi fa venire il nervoso.
Sono le tre e mezza del mattino e io, in sta camera, sto con il telefono in mano a leggere fan fiction che creano dipendenza.

Non riesco!
Non ci riesco a starmene qui a far niente!
Ho voglia di camminare...

Infilo dei leggins neri, una maglietta grigia e una felpa, le mie Nike ed esco di casa.

Comincio a correre e in poco mi ritrovo al parco.
I lampioni sono ancora accessi ma nonostante ciò non si vede quasi niente.
Il vento freddo mi accarezza il viso e la luna in cielo è ben visibile.
Scorgo una panchina vicino ad un lampione ed un ragazzo seduto su essa, illuminato dalla fioca luce.

Il berretto gli ricopre la fronte e dei ciuffi di capelli ricadono fin sopra gli occhi.
Le mani tremano e i piedi battono ripetutamente sull'asfalto.

Quando si accorge di me alza lo sguardo.

"Amy?"
E in poco lo riconosco.

"Ciao Gennaro"
Che ci fa qui?

Silenzio.

"Io vado.."
Dice alzandosi, ma lo chiamo.

"Posso chiederti una cosa?"
Non mi risponde ma i suoi occhi sono fissi nei miei.

"È stato facile?"

"Cosa?" Risponde.

"Lasciarmi. Dire robe carine e poi andare via come se nulla fosse. Come se non fossimo niente. Come se io non fossi niente"

Mi guarda ma non dice niente.
Lo prendo come un sì.

"Ciao Gennaro " dico voltandomi.

Sento una mano afferrarmi il polso e mi giro di scatto.
Mi ritrovo a pochi millimetri dalle sue labbra.
Ma è questione di secondi che questa minima distanza si azzera.
Mi godo ogni minimo instante di questo bacio assaporando ogni millimetro delle sue labbra.
Ma poi si stacca e appoggia la fronte contro la mia.
Le mie mani che spingono ancora sul suo torace.
E l'aria che entra ed esce velocemente dalle nostre bocche.

"Pensi che sia stato facile?" Dice dopo.

"Amy questo non è facile. Noi non siamo facili e io ti amo cazzo. Cazzo se ti amo"

Quanto ho aspettato queste parole.
Da sempre.

"L'amore non è semplice" ripeto.

"L'amore non è facile" dice lui.

"Ma rende felici.." Continua.

"Ma non si può pretendere di essere felici se prima non si soffre, Genn." Dico guardandolo negli occhi.

"E io, credo di aver già sofferto abbastanza" finisco.

Mi prende per mano e ci incamminiamo verso l'oscurità.
Dove la luce dei lampioni si spegne, e restiamo solamente noi.
Noi e il nostro amore.
Perso nell'oblio dell'universo.
Vuoto e senza fine.

fall » g.b.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora