Cry.

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_Ross' pov

Arrivo a casa, chiudendo la porta.
I miei fratelli sono sparsi per la casa, facendo rumore come sempre.
Rocky e Ryland stanno giocando alla play, Riker è al cellulare, Rydel legge una rivista ed Ellington mangia gli avanzi del take away di ieri sera.
"Hey Ross, com'è andato l'appuntamento?" Domanda Riker, senza alzare la testa dallo schermo del suo iPhone.
Con la sua domanda, mi tornano in mente le parole di Laura e con esse la consapevolezza che lei mi aveva lasciato.
Il mio respiro esce a scatti, pesante.
"M-mi ha lasciato..." Rispondo, a bassa voce, ma abbastanza alta da farmi sentire.
"Ah okay." Risponde lui.
Dopo cinque secondi, le teste di tutti e cinque si voltano verso di me, stupite.
"Come scusa?!" Domanda Rydel, alzandosi.
"Ti ha lasciato?!"
"Sì! Sì! Mi ha lasciato!
Mi ha lasciato perché non avevo più tempo per lei! Perché da bravo imbecille non uscivo più con lei!
Perché da egoista pensavo a me stesso e non a lei!
L'ho fatta stare male ed ora ne pago le conseguenze!
Non c'è bisogno che giriate il coltello nella piaga!" Esclamo, gesticolando come un pazzo.
"Ross... mi dispiace..."
"Già. Anche a me." Senza aggiungere altro, salgo in camera mia, sedendomi sul letto.
Delle lacrime mi rigano le guance.
Le asciugo, con ferocia, come se potessi alleviare il dolore.
Ma niente, niente, riesce a calmarmi.
Tutti i bei giorni strascorsi con Laura... erano solo ricordi. Non ne avrei vissuti altri.
Sono stato un imbecille. Avrei dovuto trovare tempo per lei.

Inizio a singhiozzare ad alta voce, disperato.
Mi guardo intorno, come per cercare qualcosa con cui calmarmi, ma è tutto inutile.

Da sotto la porta noto un'ombra.
Prendo una delle mie pantofole e la lancio contro la maniglia.
Essa si sposta e la porta si apre appena.
I miei fratelli ed Ell cadono sul pavimento, uno sopra all'altro.
"Ahi!"
Mi asciugo le lacrime, cercando di alzare la testa.
"Che state facendo?" Domando, con voce roca.
Loro cinque si alzano e si osservano fra di loro.
Noto le loro espressioni dispiaciute.
"Volevamo sentire come stavi... ma direi non bene." Ammette Ryland.
Tiro su con il naso, stringendo la coperta in una mano.
Solo il pensiero che Laura non facesse più parte della mia vita, mi distruggeva.

Ma cosa mi distruggeva di più è che lei è sorella di Vanessa. Quando saremmo usciti, Van si sarebbe portata Laura.
Io avrei rivisto la ragazza che amo, che però non amava più me.
Forse l'avrei rivista con un altro ragazzo.
Forse si sarebbero tenuti per mano, baciandosi e dicendosi "Ti amo", quelle due parole che io non avevo mai sentito da Laura.
Magari lui sarebbe stato un comune ragazzo di Los Angeles e l'avrebbe resa felice.
Le avrebbe detto che era bellissima, che era meravigliosa, splendida.
Tutte quelle cose che le dicevo io.
L'avrei vista passeggiare con il suo ragazzo, mentre io continuavo a scrivere canzoni tristi, perché lei non era più nella mia vita.
Io non avrei più avuto nessuna nella mia vita.
Non la vorrei.
Io volevo, voglio, Laura.
Non avrei mai ridato una possibilità all'amore. Non se tutte le volte sarebbe dovuta finire così.

Mi copro il viso con le mani, mentre mi mordo il labbro con le labbra.
Vedo tutto nero.
Come vedevo quando avevo scoperto di Kenna.
Ma questa volta non avrei rovinato le cose. Non di nuovo.
Il materasso si abbassa, sotto un peso.
Delle braccia si stringono intorno a me, abbracciandomi, per darmi conforto.
Quel genere di conforto di cui avrei avuto bisogno ora.

//

"Ross, sono tre giorni che sei chiuso lì dentro. Puoi uscire?" Domanda Riker, picchiettando il dito contro la porta.
"No." Mormoro, da sotto le coperte.
"Ross sono tre giorni che non mangi niente. Almeno fatti una doccia. Dalla tua stanza proviene un odore nauseabondo."
"Voglio morire qui. Nel mezzo del mio casino e della mia puzza."
"Non è un'opzione valida. Esci e fatti una doccia, ti prego."
"No."
Così sento i suoi passi allontanarsi.
Mi stringo il petto con le braccia e avvicino le ginocchia al mio ventre, arrotolandomi in una fottuta palla.
I miei sospiri sono pesanti.
Ho le guance incrostate dalle lacrime e i miei capelli ormai sono un cespuglio orribile, ma non mi interessa.
Che senso ha avere un bell'aspetto, se la persona che ami non ti vuole più.

"Ross?"
"Vattene Rocky."
"Siamo tutti preoccupati. Ti prego, esci." Dice, appogiandosi contro la porta.
"No."
"Se esci possiamo andare in spiaggia oppure a fare un giro sullo skate." Prova a motivarmi, senza riuscirci.
"Anche Laura andava sullo skate..."
"Oh Cristo... Ross, non puoi chiuderti in camera tua vita natural durante."
"Invece sì. Lo sto facendo e lo farò. Ora vattene."

Mi tocco il mento, strofinandolo.
Mi giro dalla parte opposta, dando la schiena alla porta, sempre coperto dal lenzuolo.

"Ross?"
"Che avete tutti?! Mi lasciate morire in pace?!"
"Possiamo aiutarti." Insiste Ryland.
"No. Vai via."
"Ross..."
"Non voglio il vostro aiuto! Smettetela!" Esclamo, esasperato.
"Ma siamo noi a volerti aiutare! Esci da questa stanza!"
"Sei più piccolo! Non puoi obbligarmi!"
"Sembrano i litigi che avevamo quando non volevi condividere il lego."
"Mi avevi distrutto la torre! Cosa pretendevi?!"
"Avevo tre anni! E tu cinque!"
"In realtà quattro, visto che sono nato a Dicembre."
"Vuoi seriamente discutere ancora di questo?!"
"Non lamentarti se non ti presto le mie cose!"
"Sì ma..." Ryland viene zittito da qualcuno.
"Non sai fare il tuo lavoro, Ryry! Levati!" Rydel esclama.
"Non anche tu..." Mormoro, sempre più scoraggiato.
Vorrei che questo materasso mi inghiottisse, così potrei sparire.
"Ross, voglio solo far due chiacchiere."
"Falle con gli altri."
"Ma voglio parlare con te."
"Che peccato."
"Ross, non escluderci. Vogliamo aiutarti."
"Mi potete portare in un posto?" Domando.
"Certo! Quale?"
"La scogliera di Palm Beach."
"Il suicidio non conta."
Sbuffo, comprendimi di più.
"Non volevo arrivare a questo... vuoi parlarmi di Laura?"
"E cosa dovrei dirti?"
"Qualsiasi cosa."
Prendo un respiro, scoprendo solo la testa.
"Odia la spiaggia e le feste. Il suo colore preferito è il rosso e le piace ogni tipo di cibo.
Adora i film Disney.
A casa ha una collezione di skate, dalla quale è molto fiera.
Preferisce il dolce al salato.
Adora l'odore della pioggia e della benzina.
Non le piace cucinare, ma è molto brava a farlo.
Odia i vestiti. Se le mi mette solo per cose importanti.
Dice che si vergogna. Ma non capisce che è bellissima.
E-e... aveva detto che le sarebbe piaciuto andare in Canada, in luna di miele.
Era il suo sogno fin da bambina..." Smetto di parlare, quando mi rendo conto di non riuscire più a farlo.

~Angolo autrice:

Lo so, lo so. Ora verrete a bussare alla porta di casa mia, con forconi e torce (COGLIETE LA CIT. O AMMAZZO ROSSYBEAR).

No, tutto ciò non è un pesce d'Aprile.
Odio gli scherzi che vengono fatti. Ormai la gente ti prende per il culo tutto l'anno.

Sono l'unica idiota che ha da fare una ricerca per educazione fisica?! Sì? Okay, vado a tagliarmi le vene, con permesso :D

Gira voce che Ross sia stato proposto come nuova comparsa in Teen Wolf.
Solo io mi immagino lui sotto forma di "Alpha" che invece di fare il capo, si rincorre la coda?

Domanda: ultimo sogno fatto (o del quale vi ricordate)? →
Io mai nella vita mi ricordo cosa sogno AHAHAHAH

Dimenticavo: yay! :3

Votate e commentate ;)~

Ellingtons-wife

Summer With The Lynches || A Raura/R5 Fanfic.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora