Ci affacciamo per vedere la città.
Che alla fine città è un eufemismo. È un paese. Non grandissimo, ma neanche minuscolo.
È sul fondo di una vallata, leggermente in lontananza da dove ci troviamo noi.
Mark si ferma.
"Ragazzi, scendete e ognuno prenda le sue valigie."
Rydel e Vanessa spalancano la bocca.
"Come diavolo facciamo noi?!" Protesta Rydel, scendendo dall'auto.
"Problema tuo, sorella." Le dice Ryland.
Io afferro le mie due valigie e mi carico la borsa in spalla.
I ragazzi scaricano le altre.
Osservo il posto.
È una specie di baita, molto grande e carina.
È fatta in legno e sassi. Deve essere un sogno venire qui d'inverno.
È circondata da abeti e il giardino - per quello che si vede -, sembra spazioso.
Raini ci raggiunge, senza nessuna valigia.
Alzo un sopracciglio.
Noto Calum che trasporta una decina di borse, con difficoltà.
Raini ridacchia.
Stormie passa le chiavi a Riker e ci avviamo tutti verso l'entrata della casa.
Ci sono una decina di scalini, decorati con vasi di fiori ai lati.
Arriviamo davanti alla grande porta, che Riker apre con quattro mandate di chiave.
Entriamo nel soggiorno.
La cucina è molto grande, con un tavolo tondo.
Il salotto è di dimensioni incredibili.
Ci sono due divani e due poltrone.
Ci sono le scale, proprio davanti a me e a lato c'è un corridoio.
"Dividetevi le stanze!" Urla Mark, da fuori.
Ci fissiamo tutti, poi iniziamo a correre verso il piano di sopra, abbandonando le valigie in entrata.
Sembrano gli Hunger Games.
Corriamo verso le varie stanze.
Rydel e Vanessa si chiudono in una stanza.
Rocky e Ratliff anche, mentre Riker finisce con Ryland.
Ross si mette in stanza con Calum.
Raini ed io finiamo nella mansarda, al secondo piano.
Entriamo ed osserviamo la stanza.
È molto grande, più delle altre.
C'è un televisore, posto su un grande comodino.
I letti sono due, ad una piazza e mezzo.
C'è un grande armadio.
Poi una porta, che è sicuramente il bagno.
"Quale letto vuoi?" Domando a Raini.
"Scegli tu, per me è indifferente." Risponde, con un sorriso.
Annuisco, poi mi siedo sul letto affianco alla finestra.Decido di iniziare a sistemare le mie cose, così scendo le scale, per prendere le valigie.
Sbuffo e torno di sopra.
Sul pianerottolo delle scale incontro Ross.
Lui mi fissa.
Io fisso lui.
Mi sposto a sinistra e lui alla sua destra.
Io mi sposto a destra e lui a sinistra.
"Ti levi?!" Domando, stizzita.
Lui rimane a sinistra, così riesco a passare.
Trasporto le borse fino alla stanza e inizio a sistemare le mie cose.
Pochi minuti dopo, entra Raini, senza valigie.
Che strano.
"Bisogno di aiuto?" Mi domanda.
"Sì."
Lei inizia ad aiutarmi con le valigie e a sistemare i vestiti.//
Verso le 12:00, riesco a finire di sistemare.
Scendo al piano di sotto e inizio a dare un'occhiata in giro.
La casa è ancora più grande, da dentro.
Oltre alla cucina e al soggiorno, al piano di sotto c'è un bagno e un'altra stanza da letto - sicuramente di Mark e Stormie -.
Cammino lungo un grande corridoio ed apro una porta. Al centro c'è una grande zanzariera e nel contorno è fatta in legno.
La richiudo alle mie spalle e compaio nel portico sul retro.
C'è un grande giardino.
L'erba è ben tagliata e le piante sono in fiore.
I rami degli alberi sono ben potati.
La cosa mi sorprende.
C'è una piccola cascata artificiale, a lato del giardino, che si infrange in uno stagno, circondato da piante.
C'è anche una grande piscina. È a forma di '8', con il trampolino da una parte e degli scalini dall'altra.
Ci sono dei lettini, con sopra dei materassi.
Continuo a dare un'occhiata.
C'è una staccionata in legno, che circonda tutti i confini della proprietà, tranne la parte frontale della casa.
Vicino alla piscina ho notato anche un dondolo.
Appena raggiungo il confine del giardino, mi appoggio con i gomiti allo steccato.
Oltre esso c'è un grande bosco, molto fitto.
Osservo gli alberi silenziosi, da quelli più vicini a quelli più lontani."Bello vero?" Domanda una voce, al mio fianco.
Mi volto sorpresa e noto Ross.
Anche lui fissa in lontananza.
"Sì. Oltre la casa, è bello anche questo bosco."
"Qui tutto è più apprezzabile. Sono abituato alla grandezza di Los Angeles, che sono arrivato a dimenticarmi dei boschi di Keystone; ai ruscelli di Littleton, agli alberi colorati in autunno, alle montagne innevate che si stagliavano all'orizzonte, da casa mia." Dice Ross, con un sospiro di tristezza.
"Littleton?"
"È dove sono nato. Dove ho passato buona parte della mia vita.
Avevo 12 anni, quando ce ne siamo andati. Era inizio Gennaio. Erano quasi finite le vacanze natalizie. Non vedevo l'ora di tornare a scuola e raccotare al mio migliore amico cos'avevo ricevuto per Natale.
E invece mio padre ci disse che ce ne saremmo andati.
Per tre settimane rimasi apatico, Rydel era distrutta, non faceva altro che piangere. Riker provava a metterci forza, nonostante anche lui stesse male. Rocky sorrideva, ma sapevo che fingeva. Non era contento nemmeno lui.
Ryland continuò a lamentarsi per giorni.
Avevamo tutti una vita qua. Degli amici." Ross smette di parlare. "Non so nemmeno perché te lo sto dicendo. Forse non te ne frega neanche niente..."
"No. Mi interessa. Dovrò passare due mesi con voi. Con te. Quindi tanto vale che tu continui a raccontare." Dico, con un sorriso sincero.
"Tanto ero quasi arrivato alla fine del discorso, comunque.
Ma avevo bisogno di qualcuno a cui dirlo. Anche se non so niente di te."
"Ed io so una parte della tua storia. Non cosa ti ha portato fin qui.
Non ti dirò mai chi e cosa mi hanno portato ad essere chi sono ora." Rispondo.
Lui si volta verso di me, con un mezzo sorriso.
"È strano sai. A volte non sembri la stessa persona. O sei una 'sto-sulle-mie' che risponde acida o stizzita, oppure una ragazza disponibile."
"Io non sono acida!" Protesto, guardandolo male.
"Ecco. Vedi?"
"Ed io che pensavo che sarei finalmente riuscita ad avere una conversazione normale, con te!" Mi volto e me ne vado.
Entro dentro casa.
In cucina trovo Rydel e Vanessa, intente a parlare.
"Hey Laur." Mi salutano.
Io rispondo con un piatto: "Ciao."
"Ti va di venire a fare un giro per Keystone?" Domanda Rydel, con un sorriso.
"Ci sono dei negozietti fantastici!" Esclama, contenta.
"Odio fare shopping." Rispondo.
"Non è sempre stato così..." Inizia Vanessa, ma siccome non voglio toccare questo argomento, mi limito a guardarla storto. Lei si zittisce all'istante.
Rydel ci guarda perplessa, ma decide di non fare domande.
"Abbiamo anche una pista di pattinaggio. E qualche ristorante. Potremmo anche fare un escursione nel bosco, uno di questi giorni." Propone, nuovamente.
"Un'escursione?!" Domando, entusiasta. "Davvero?!"
"Certo. Ci sono vari sentieri, che in inverno vengono usati per il north walking."
"Te li ricordi ancora?" Domanda Rocky, comparendo in cucina.
Apre il frigo, in cerca di qualcosa, ma rimane deluso, visto che non c'è niente in nessun ripiano.
Lo richiude e si siede, fissandoci.
"Certo che me li ricordo. Tu no?" Rocky scuote il capo.
Picchietta le dita sulla superficie del tavolo, creando un ticchettio che riempie il silenzio della stanza.
"Quanto è passato dall'ultima volta che siamo stati qua?" Domanda Rydel, dubbiosa.
"Due-tre anni, circa."
"Oh..." Rydel sospira.
Uno strano silenzio, si cala su di noi.
Vanessa inizia una conversazione con Rydel, mentre io prendo una sedia, a due posti di distanza da Rocky. Quest'ultimo ascolta le conversazioni di Ness e Dell.
La bionda ride ad una battuta di mia sorella. Ma una cosa mi sorprende.
Il sorriso di Rydel è splendente, ma i suoi occhi sono privi di qualsiasi luce.
Non sta ridendo davvero. Ride per evitare domande.
Lo conosco quello sguardo.
Deve essere ancora triste per la risposta di Rocky, che a me era sembrata normalissima. Ma forse, sotto sotto, c'era qualcosa che incuteva tristezza nei due.~Angolo autrice:
Senza un mezzo mistero sotto non è una mia fanfiction :3 yay
Domanda (l'ultima volta me l'ero dimenticata, rydo): seguite Teen Wolf? →
Se sì, vi abbraccio :3Votate e commentate ;)~
Ellingtons-wife
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Summer With The Lynches || A Raura/R5 Fanfic.
FanfictionLaura sta progettando la sua estate da mesi, sta risparmiando soldi per fare una vacanza da sola. Ma i suoi genitori dovranno partire per un viaggio di lavoro e affideranno Laura e la sorella (Vanessa) ad una famiglia di amici. Laura penserà che la...