Il mio essere imbranata e scordinata mi fece inciampare e cadere, era inevitabile.
Cercai di alzarmi velocemente, ma la storta presa alla caviglia mi fece tornare giù.Niall ormai era lì davanti a me, che cercava di tirarmi su.
"Lasciami stare. Faccio da sola." Sbottai io cercando di togliermelo di dosso.
"Sky"
"Stai zitto. Per una volta. Sta zitto." Dissi io ormai tutta bagnata dalla pioggia che aveva iniziato a scendere molto più forte.
Mi tirai su, di nuovo, con scarsi risultati, camminavo appena.
"Ma non riesci a camminare." Urlò e arrabbiato spuntò davanti a me e mi prese di peso, come se fossi un sacco di patate. "Ora vieni con me e metti da parte tutto quello che hai passato, ora ci sono io."
"Lasciami. Mettimi giù, stronzo" Mi ribellai, tirando pugni sulla sua schiena, ma ovviamente non gli fecero nulla.
Mi portò per un po' sulla sua spalla, però visto che non ero una piuma mi fece scendere tenendomi sempre stretta a se. Mi guardò negli occhi pieni di lacrime.
"Siamo quasi arrivati." Sussurrò e aiutandomi a camminare arrivammo alla sua macchina.
Mi fece salire e poi entrò dalla parte del guidatore.
Mi asciugai le lacrime, con scarso risultato dato che ero tutta bagnata."Dove mi porti?" Chiesi guardandolo mentre cercava qualcosa nel retro dell'automobile.
"All'ospedale, molto probabilmente ti sei rotta il piede." Disse portando avanti una coperta. "Tieni, copriti che fa freddo."
"Perché fai tutto questo. Io non ti capisco."
"Neanche io mi capisco, sei un disastro vero e proprio. Sei arrivata e hai distrutto tutto, mi stai cambiando. E mi piaci. Mi piace il tuo essere così disastrosa, imbranata, e catastrofica. Mi piaci e non lo capisci. E ora non dire nulla, perché non mi farai cambiare idea."
Rimasi allibita, a bocca aperta, non mi sarei mai aspettata nulla del genere, da nessuno.
Per tutto il tragitto guardai davanti a me, ogni tanto mi voltai a guardarlo, era serio, agitato e le sue braccia tese e rigide, le mani tenevano stretto il volante.
Sono un disastro l'ha detto anche lui, come fa a provare questo per me, per me?
Era uno di quei ragazzi che sognerebbero tutte, cascherebbero tutte ai suoi piedi ed io che l'ho sempre trattato male, considerato come se nulla fosse. Non sono la persona giusta, non sono la persona che lui merita. Harry e Anne non si meritano di avermi attorno, meritano molto di meglio.
Non avrei mai permesso a nessuno di prendermi in braccio, di toccarmi così a lungo, di asciugarmi le lacrime, di tenermi stretta a sé. E lui l'ha fatto, mi ha presa, mi sta salvando.
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Skyline // N.H. [IN REVISIONE]
FanfictionConvivere con un passato che non è passato, affrontare di nuovo tutto per poter andare avanti. Riuscirà a superare tutto o affonderà senza lasciare tracce, senza ricordi, senza ragioni.