7. Run

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Stava di nuovo bene, aveva ripreso le forze ed era tornata a scuola, cercando di non mettersi nei guai di nuovo.

Quel pomeriggio fortunatamente non pioveva nella fredda e piovosa città di Londra, il tempo si limitava ad essere freddo e lei vagando, per le poche vie che si ricordava, trovò la figura di una ragazza alta che le sembrava familiare.

"Mmh ma chi abbiamo qui. La tosta e feroce Skyline. Ti ricordi vero?" ammiccò la ragazza dai capelli neri e lunghi una volta che riconobbe la sua amica.

"Come dimenticarsi di te Maï"

"Come dimenticarsi di ciò che abbiamo combinato" la riprese la nera ridacchiando.

Si abbracciarono, calorosamente. Nessuna delle due pensava che l'una o l'altra fosse mai uscita da quel posto orrendo.

"Da chi sei capitata?"

"Dagli Styles. Sono molto gentili"

"Addirittura."

Passarono il resto del pomeriggio a parlare, come non hanno mai fatto.

Perché hanno sempre fatto qualcosa ma mai parlato così tanto, hanno picchiato una loro compagna di orfanotrofio, hanno rubato dei fogli importanti dalla segreteria, ne hanno combinate molte ed ora che erano di nuovo assieme e fuori da quel posto potevano combinare tante altre cose.

"Styles e Brown. Volete fare soldi?"

"Non siamo prostitute" rispose la bionda allontanando da se quel ragazzo che non conosceva.

"Non vogliamo scoparvi. Sembrate toste. Dai correte con noi." aggiunse un altro ragazzo.

Si ritrovavano in una zona che era poco conosciuta e poco importante di quella città.

Le sfide correvano nel loro DNA e non potevano di certo rifiutare, anche se su una moto non ci hanno mai messo piede.

"Ok. Styles e Brown una settimana di tempo. Poi o correte o pagate." le ricattò quel ragazzo dai capelli ambrati e gli occhi caramello.

"Come ci conosci?" chiese ingenua Maï.

"Oh suvvia. Non sono così irriconoscibile."

"Jonathan." parlò infine la ragazza dagli occhi grigi, era lui, il ragazzo più temuto dell'orfanotrofio insieme alle ragazze più temute.

Si erano ritrovati. Tutti ancora nella stessa città.

Si consideravano come fratelli ma Skyline non li considerava affatto così, per lei erano persone che conosceva, con cui poter stare e basta, nulla di più, nulla di meno. Ma stranamente farebbe di tutto per loro, perché loro l'hanno protetta e hanno fatto di tutto per lei.

"E allora che si fa?"

"Si fanno i soldi Skyline, si fanno i soldi. Si contratta?"

"Si contratta" annuirono le ragazze, contente di combinare qualcosa.

"Stasera alle 22"

"Alle 22"

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La gente sicuramente non mancava e nemmeno i soldi. Quelli che correvano erano tutti ragazzi della loro età e come da 'legge' di quel posto c'era una ragazza per ogni moto che doveva essere legata al guidatore al contrario, quindi schiena contro schiena.

"Voglio farlo" disse da un momento all'altro la bionda.

"Cosa?"

"Voglio correre. Dietro al guidatore"

Cosa le passava per la testa? Quel posto era la via giusta per la morte.

"Skyline no-"

"Voglio. Jonathan." disse accennando un sorriso falso, facendo capire che qualsiasi cosa avrebbe detto lei non avrebbe cambiato idea.

"Alla prossima. Prima guarda come funziona" lo fulmino con lo sguardo ma poi acconsentì.

-

Ha scommesso la rimanenza della sua paghetta sul numero 13 e avendo vinto la gara riuscì a portare a casa 100 sterline che non erano pochi.

Riuscì ad entrare dalla finestra della sua camera per poi rifugiarsi nel suo letto.

Fece in tempo dato che, avendo dimenticato la porta della sua camera aperta, il fratello entrò per controllare.

"Sky" odiava essere chiamata così, quel nome le ricordava troppe cose.

"Che c'è?" rispose acidamente.

"Nulla" detto questo uscì da quella camera.

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Ciao a tutte, è il primo e forse l'unico mio spazio (per ora) di questa storia.

Solo che devo dirvi delle cose importanti.

Vi voglio ringraziare per star seguendo questa storia, mi voglio scusare per alcuni errori ma per me è difficile scrivere in terza persona dato che non ci sono abituata quindi capitemi, mi voglio scusare per il ritardo o se non pubblicherò nei giorni di scuola, se ho un momento libero lo farò.

Grazie per essere ancora qui a leggere questa mia storia e l'altra.

Vi dovrei dire altro ma non mi ricordo quindi un bacio, ciao.

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Skyline // N.H. [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora