Capitolo 10

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Camminavo per le strade di Londra, c'era la nebbia. E faceva freddo. D'altronde... A Londra non c'è spesso un clima solare. Più piogge che soli.

Poco prima avevo mandato un messaggio sia a Cass che a Nort. Ed anche a Tyrd. Dovevamo incontrarci nel parco frequentato da tutti noi dell'istituto linguistico inglese. Nel parco c'erano già tutti quanti. Dalle loro espressioni si poteva dedurre che erano molto agitati.

Appena mi videro, inizia a correre nella loro direzione. Il parco era il posto che amavo di più di tutta Londra. Era pieno di alberi con foglie marroni e gialle, arancioni e rosse. Questi alberi, con le loro foglie, facevano a mo' di tetto. Infatti il cielo ne era oscurato. Che bellezza!

-Blue!- Strillò Cass, prendendomi e strizzandomi al suo petto. -Che hai intenzione di fare?- mi domandò, preoccupata.

-Pochi giorni fa è morta mia zia- dissi. Cass lo sapeva, ma gli altri no. Un silenzio si espanse tra di noi.

-Tornerò a New York, dai miei zii di secondo grado-

-Blue, no!- farfugliò Nort. Per la prima volta vidi un ragazzo piangere. Le lacrime gli scorrevano sulle guance, gli occhi erano chiusi, per non far vedere la tristezza. Tutti si stupirono. Nemmeno Tyrd aveva reagito così. Ma Nort si. Lui aprì gli occhi, mi guardò. 

Si avvicinò a me. Con mia grande sorpresa, Nort fece qualcosa che nessuno si aspettava.

I determine my futureDove le storie prendono vita. Scoprilo ora