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Zzzz

Zzzz

Il mio cellulare cominciò a vibrare insistentemente sul comodino al lato destro del letto matrimoniale.

Fino a pochi istanti prima, dormivo letteralmente sopra Harry e l'ultima cosa che volevo in quel momento era essere svegliata mentre venivo cullata dal ritmico battito che il suo cuore mi donava.

Mi girai di malavoglia, facendo attenzione a non svegliarlo e afferrai il telefono.

"Pronto?" dissi con voce impastata dal sonno.

"Amber!"

"Ally?"

"Ehi, ma che fine hai fatto? Sono due settimane che non ti vedo e non ti sento."

"Beh, ecco, sono successe un po' di cose. Appena torno in città ti racconto."

"Che vuol dire 'appena torno'? Dove sei adesso? E perché parli sottovoce?"

In effetti, Harry ancora dormiva, e non volevo svegliarlo con le mie chiacchiere, quindi lasciai la stanza, accostando la porta e mi diressi in soggiorno.

"Harry dorme, e non voglio svegliarlo."

"Chi?" In quell'istante mi diedi un buffetto sulla fronte e mi morsi il labbro, ricordandomi che lei, di noi due, non sapeva nulla.

"Amb, ti senti bene?"

"Ehm, si si, sto bene."

"Chi è Harry?" Presi un bel respiro e iniziai a raccontare.

"Ti ricordi il ragazzo spettinato fuori scuola quel giorno?"

"Si."

"Sono con lui."

"Oddio! Vorresti dirmi che sei scappata con un vagabondo?"

"No, certo che no!"

"Comunque sia, mh.. come dirtelo..i tuoi genitori sono tornati a casa."

"Eh? Cosa? E tu come lo sai?"

"Ieri pomeriggio, non trovandoti a casa, sono venuti da me, sperando di trovarti qui."

"Cazzo." Sussurrai mordendomi un'unghia. "Il tempo di prepararmi e vengo in città. Ciao Ally, grazie."

Attaccai la chiamata piuttosto agitata e mi portai le mani nei capelli.

Perché non andava mai nulla per il verso giusto?

Perché non potevo essere felice, con Harry?

Cercando di sembrare tranquilla, tornai in camera, trovando Harry sdraiato con le braccia sotto la testa.

"Ehi." Sorrisi.

"Ciao, dove eri finita?"

"Mi ha chiamata una mia amica, e sono corsa a rispondere."

"E..." Mi incitò lui a continuare, sicuro che dal mio tono di voce c'era dell'altro.

"E i miei genitori sono tornati a casa e mi vogliono da loro." "Cosa?"

"Si, ma tornerò. E' questione di poche ore."

"Non mi fido a mandarti da sola." "Come siamo premurose, mamma!" Gli feci una linguaccia e scoppiammo a ridere. "Mi piace quando fai la 'so tutto io'." Si avvicinò pericolosamente al mio viso leccandomi le labbra. "Mhh, ho voglia di farlo." Soffiò nel mio orecchio.

In seguito, passò le mani sotto la mia maglietta accarezzandomi la schiena e la pancia, provocandomi brividi infiniti.

Mi scansai dalle sua labbra, prima che mi facesse perdere la lucidità e mi dimenticassi del resto del mondo.

Hopeless {Harry Styles, One Direction}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora