Riportaci a casa bella!

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Pierre mi lancia le chiavi della sua Audi.
"Non ammaccarla " aggiunse serio "o mi incazzerò come una iena! "
Deglutisco a fatica e un sorriso da orecchio a orecchio si allarga sul mio volto. Cazzo quanto amo questa macchina!
Lui alza gli occhi al cielo e apre lo sportello posteriore per aiutare Rhydian a sistemarsi. Con quelle stampelle era davvero difficile per lui riuscire a muoversi..
Nel frattempo mi sistemo al posto guida e accarezzo gli interni di quella meraviglia tecnologica. È così gratificante!
Avvio il motore ancora prima che che Pierre sia arrivato a salire e balza dentro in fretta.
"Impaziente Prior? " chiede con un sorriso sarcastico
"Molto "
"Hai commesso un grave errore a lasciarle guidare la tua Audi Pierre. "
Alzo gli occhi al cielo, inserisco la retromarcia e faccio manovra lentamente sul vialetto.
Ragazzi quanto è sensibile la frizione di questa macchina!
Controllo il flusso delle auto e mi immetto sulla strada. Via libera. Schiaccio sull'acceleratore e l'auto schizza veloce come il vento. Sembra quasi di volare.
"Piano Ella!" Urla Rhydian dal sedile di dietro "sono appena uscito dall'ospedale e non vorrei tornarci tanto presto! " eravamo à Seattle perché Rhydian aveva preferito farsi curare dal medico che aveva curato me nel periodo in cui ero in coma.. alla fine aveva avuto una leggera frattura di un legamento e alcune costole ammaccate. Per il resto solo ferite di poco conto è contusioni che sarebbero scomparse nel giro di pochi giorni.
Tolgo subito il piede dall'aceleratore e schiaccio leggermente il freno. Questa macchina fila che è una meraviglia!
"Giusto.. è che non sono abituata a guidare queste macchine. ."
"Guarda che è una semplice Audi non è una macchina da corsa.. " afferma Pierre.
"Sempre meglio del catorcio che sono costretta a portare. "
"Ehi. Trattalo bene il mio bolide. Che fino a quando cammina a me mi sta pure bene. "
Sorrisi e rallentai ancora. Meglio comportarsi bene in circostanze come questa.
Guardo nello specchietto retrovisore. Dietro di noi non c'è quasi nessuno. Solo una solitaria macchina scura con i vetri oscurati.
Un brivido mi percorre la spina dorsale ma decisi di accantonarlo. Stavo diventando troppo paranoica.
Guido piano ed ad una velocità costante verso il ponte della 520.
"Secondo me dovresti provare. Guarda che le patatine fritte immerse nella Nutella sono la cosa più buona che si possa mangiare a questo mondo." Stava dicendo mio fratello.
Pierre fece una smorfia di disgusto.
"sei disgustoso te lo hanno mai detto? " commentai.
"Secondo me è per questo che non sai più tirare un gancio.. ti sei afflosciato! "
Pierre sghignazzò.
"Afflosciato io? ? Ma sentitela! Io se voglio ti stendo l'intera squadra di Fast and Furious in venti minuti."
"Sì. . In vent'anni magari.." commentò sarcastico Pierre facendomi ridere.
"Ammettilo fratellino! Ti stai facendo vecchio per questi genere di cose! "
Mentre ci immettiamo nel traffico il mio sguardo guizzo ancora verso lo specchietto retrovisore. Quella macchina è ancora dietro di noi. Ci sta alle calcagna. La cosa non mi piace per niente.
Lancio un'occhiata furtiva a Pierre improvvisamente silenzioso. Anche lui se ne è accorto.
"Guarda dove vai Ella." Mi esorta dolcemente.
Mi sto dirigendo sulla rampa di accesso della 520 in direzione Portland
"Non farti prendere dal panico. " dice con calma.
"Ma non appena entriamo sull'autostrada voglio che tu acceleri il più possibile. Ci stanno seguendo!"
"Merda non è possibile! " impreca mio fratello girandosi per guardare dietro. . Mi balza il cuore in gola, mi viene la pelle d'oca. Avevo ragione. Quella macchina ci stava seguendo fin dall'inizio. Mi sentivo quasi soffocare.
"Tieni gli occhi sulla strada!"
Controllati dannazione mi schiaffeggio mentalmente per non lasciare che il panico prenda il sopravvento.
"Sono quelli che vi hanno ridotto così non è vero? Perché ci seguono? Cosa vogliono da noi?
"Non è il momento delle spiegazioni Ella."
Giusto. Avrò tempo per questo. Ma prima devo sbarazzarmi di quel bastardo. Non posso di certo portarlo fino a casa mia.
Metto la freccia in attesa di immettermi sull'autostrada è tardo pomeriggio e sebbene abbia smesso dannazione i piovere l'asfalto era ancora piuttosto bagnato. Fortunatamente però non c'è troppo traffico.
Faccio un respiro profondo cercando di controllarmi. Chiunque ci stia seguendo vuole mio fratello! Devo proteggerlo! Devo difendere la mia famiglia a qualunque costo!
Stringo la presa sul volante e do un'ultima occhiata allo specchietto. L'auto si sta avvicinando. Rallento ignorando l'improvvisa occhiata di panico di Pierre, e mi immetto in autostrada, in modo da costringere il veicolo a fermarsi per far passare il traffico.
Inserisco una marcia in più e schiaccio a manetta il pedale dell'acceleratore.
L'Audi schizza in avanti mandandoci a sbattere contro lo schienale dei sedili. Il tachimetro sale a centoventi chilometri orari.
"Fai attenzione " dice Pierre cercando di dimostrarsi calmo. Anche se sono certa che per il momento è tutto tranne che calmo.
Faccio lo slalom tra le due corsie come una pedina nera in una partita di dama, sorpassando auto camion e qualunque ostacolo mi trovassi davanti.
"Brava bambina. Continua così." Dice incoraggiante
"Non lo vedo più " annuncia Rhydian
"Dove vado? "Chiedo con calma. Adesso sento l'auto. È una gioia guidarla. È così silenziosa e facile da maneggiare che è difficile credere quanto stia correndo.
"Andiamo verso sud. Voglio vedere se ci segue ancora. " Dice Rhydian. Ovvio che non vuole che ci segua fino al nostro appartamento. Sorpasso un semaforo che per fortuna è verde a tutta velocità. Ma poco dopo sono costretta a rallentare a causa del traffico.
"Merda." Impreco à bassa voce.
"Dieci o dodici macchine indietro. Lo vedo."
"Mi chiedo chi accidenti sia."
Pierre lancia un'occhiata a Rhydian ma non dice nulla.
"Giuro che se torniamo vivi a casa vi chiudo in una stanza senza ne cibo ne acqua fino a quando non mi avrete raccontato tutto. " ringhio stringendo con così tanta forza il volante da farmi diventare le nocche bianche.
"Okay, discutiamone dopo. Adesso concentrati sulla strada e su quello che stai facendo." Mi rimprovera Pierre.
Quando il traffico diventa un po' più scorrevole riesco a passare oltre velocemente di nuovo facendo lo slalom tra le macchine.
"Cosa facciamo se ci ferma la polizia? "
"Sia ringraziato il cielo se per puro caso gli venisse in testa di fermarci. " Commenta Rhydian
"Non per la mia patente "
"Ti sembra il momento di mettersi a pensare alla patente? " premo ancora sull'acceleratore e raggiungo nuovamente i centoventi chilometri orari.
"Aumenta ancora sorellina.. riportaci a casa."
Obbedisco e raggiungo i centocinquanta. Non credo di essere mai andata così veloce in vita mia. Ero fortunata se il catorcio di mio fratello raggiungeva gli ottanta.
"È ancora dietro di noi. Accelera Ella! "
Premo ancora e l'auto schizza a centosettata
"Non sono sicura di riuscire a controllare una velocità più alta. "
Dannazione un camion si sposta sulla corsia di sinistra senza preavviso e sono costretta ad inchiodare
"Fottuto idiota " impreca Pierre contro l'autista mentre veniamo scagliati in avanti contro il parabrezza. Senza le cinture di sicurezza a quest'ora saremmo già volati dall'altra parte.
"Giragli intorno. Togliamocelo dalle palle "
Controllo gli specchietti e taglio a destra attraversando tre corsie. Supero il camion e poi mi riporto sulla corsia di sinistra.
"L'ho istruita bene la mia sorellina. " si vanta Rhydian continuando a guardare dietro. In effetti era stato proprio lui ad insegnarmi a guidare qualche anno fa. Il migliore istruttore di tutti i tempi.
Accelero ancora e sfreccio accanto agli altri veicoli. "Esci alla prossima uscita e spegni i fari okay? " mi istruisce Pierre io mi volto a guardarlo e lui impreca "guarda la strada dannazione "
"Ma sei pazzo? Andiamo a centonovanta chilometri orari ed è notte!"
"Fidati di me. Fa come ti dico. Andrà tutto bene! "
Rallento, guardi negli specchietti, metto la freccia e mi sposto verso la rampa di uscita. La strada è silenziosa non ci sono macchine in giro.
Proseguo per altri venti metri poi Pierre mi indica di spegnere i fari. Lo faccio. mantengo la velocità costante di centottanta chilometri orari.
"Entra qui Ella. ADESSO! " Urla Pierre indicando una stradina privata sulla destra. Sterzo bruscamente facendo stringere gli pneumatici ed entro nella strada buia e deserta che sembra non essere altro che un vicolo cieco.
"Spegni il motore!" Sussurra e io obbedisco. L'auto piomba nel silenzio più assoluto.
Restiamo tutti con il fiato sospeso fino a quando non vediamo l'auto scura fermarsi davanti la strada per poi tirare dritto..
Pierre si gira verso di me cercandomi con gli occhi.
"Tutto okay? "
"Ovvio." Sussurro.
"Bella prova! Sono fiera della mia piccola! " dice mio fratello facendomi sorridere.. finalmente posso tornare a respirare.

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⏰ Last updated: Feb 20, 2016 ⏰

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