Ancora mi ricordo di come e quando si è sparsa la voce. Si dice in giro che io sono in contatto con un Essere che comunica con me telepaticamente, la voce si diffonde anche a Castellaneta, il mio paese d'origine, dove ormai mi reco solo in occasione delle festività per andare ad incontrare amici e parenti che hanno continuato li la loro vita.
Giunge l'estate e io torno dunque al mio paese, tutti mi attendono con grande entusiasmo, mi meraviglio nel vedere che si recano nel negozio di mia madre per salutarmi e chiedermi se ci saremmo potuti incontrare nel pomeriggio a casa di una amica. Vado all'appuntamento e giunta sul luogo rimango stupita, non trovo solo amici e amiche ma anche persone che in passato non mi hanno degnato di uno sguardo e chiedo il perché di tutta quell'accoglienza. A rispondermi la mia amica Liliana che da bambina aveva assistito con me all'episodio della bambola materializzata nel cassetto: "Elena abbiamo saputo della tua nuova esperienza da un amico comune che ci ha raccontato delle riunioni che tieni a Milano raccontando di questo tuo contatto telepatico e visivo, siamo curiosi di apprendere il racconto dalla tua voce". Ed io, con la stessa pazienza che Noemi mostra a me ogni volta che mi spiega le cose, comincio a raccontar loro dal principio la mia esperienza. Mi fanno molte domande, anche molto difficili, a cui Noemi risponde con esattezza.
E così riaffiorano nei ricordi le mie prime riunioni che avevano come obiettivo quello di diffondere gli insegnamenti di Noemi.
Durante una riunione, un amico di mio figlio Dino che non conosco, chiede a Noemi di dirgli dove aveva comprato i suoi pantaloni. Noemi risponde: "Fratello, considerando la tua intelligenza, mi spiace che mi poni una così sciocca domanda. Non sono giunto sulla terra da tanto lontano, spostandomi con mezzi che raggiungono la velocità della luce per fare l'indovino. Mi aspettavo da te una domanda scientifica visto che ti stai laureando in ingegneria, ma ti accontento e ti dico che i tuoi pantaloni li hai comprati in una bancarella al mercato vicino a casa tua". Il ragazzo scoppia in lacrime e dice: "Noi tutti sulla terra ti chiediamo scusa".
E' proprio durante le riunioni che capisco cosa mi succede quando Noemi ed io entriamo in contatto.
Ero con un gruppo di persone a casa mia, sento le loro voci lontane che si rivolgono a me: "Elena dove sei andata? Sembri così lontana e anche il tuo viso ha cambiato espressione." Dico loro: "Chiedete pure, fate le vostre domande, Noemi è qui fra noi." Tutti si zittiscono, provando in cuor loro un sentimento di paura e stupore. Al successivo invito di Noemi a esporre i loro quesiti uno di loro chiede: "Ma dove vivi tu Noemi, ci sono le famiglie e i bambini?" E da questa domanda, che può all'apparenza sembrare banale, ha origine un messaggio molto ricco. Infatti Noemi racconta che anche dove vive lui, sul pianeta Vulcano, vivono famiglie composte da padre, madre e due figli: un maschio e una femmina. Sulla terra ci sono famiglie anche più numerose perché l'uomo sulla terra nasce e cresce con una precisa programmazione: l'uomo è di passaggio sulla terra per compiere la sua esperienza e i figli fanno parte di questa esperienza. Molte le domande dei partecipanti che danno origine a risposte ricche di contenuti. Noemi racconta che Dio ha lasciato all'uomo il libero arbitrio così da fare del proprio cammino la sua esperienza, l'uomo è dotato di intelligenza, sa scindere il bene dal male, sa qual è il giusto comportamento e sa come educare i propri figli, trasmettendo loro i giusti insegnamenti ovvero di portare rispetto verso tutti e amare di vero amore il proprio prossimo, così come Dio si aspetta dai suoi figli. Questi racconti di Noemi alimentano la curiosità dei partecipanti alla riunione che gli domandano: "Ma tu vedi Gesù?" E la mia guida risponde loro: "Certo che lo vedo e mi inchino sempre quando lui passa. Gesù è sempre in contatto con Dio e ogni sguardo di Gesù verso di noi è lo sguardo di Dio che in quello stesso istante ci guarda. Noi esseri di altri Pianeti viviamo nella gloria di Dio, è immensa la serenità che ci circonda. La nostra felicità scaturisce dal grande Amore che proviamo per Dio. La nostra voce canta sempre lode a Dio e a Gesù. Cala il silenzio intorno a me. Chi mi conosce sa che le parole che pronuncio non hanno origine da me e dalla mia mente ma che a parlare è qualcuno più grande di me.
Non ho mai saputo quali fossero le sensazioni di coloro che mi circondavano e cosa ne fecero di questo messaggio. Posso però affermare che Noemi è diventato per tutti un punto di riferimento, ogni volta che torno al mio paese quando mi incontrano mi chiedono notizie di lui e dei suoi messaggi. Mi chiedono anche aiuto nel momento del bisogno formulandomi quesiti o chiedendomi consigli. Noemi non li ha mai delusi, mai ha negato loro una risposta, per lui questo è un impegno importante e non abbandona mai chi si affida a lui e chi crede nella sua presenza positiva sulla terra.
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Una voce mi giunse dal cosmo
ParanormalScova la porta del tuo cuore e aprila! Ne uscirà l'essenza della vita, e il mistero che vela il mondo.