Questo diario comincia per caso, per caso il 6 maggio del 2010 la nonna legge delle righe in cui ho scritto delle riflessioni e dice a sua nipote "come scrive bene, mi piacerebbe che scrivesse la mia storia"; e con piacere lo abbiamo fatto, io e Simo di nuovo insieme per soddisfare il desiderio della Nonna.
Leggo le sue testimonianze, chiedo chiarimenti a Simonetta, ci confrontiamo anche con la Nonna e poi mi metto li, leggo a fondo e percepisco le sue emozioni. Si è creato in poche ore un triangolo collaudato.
Mi è sempre piaciuto leggere libri e racconti e mi è sempre piaciuto andare oltre le parole, percepire le emozioni dello scrittore, capire quali i sentimenti che prova, emozionarmi con ciò che leggo.
E' così anche nella vita quotidiana, quando incontro una persona do più peso al linguaggio del corpo, alle emozioni che vibrano nell'aria, perché credo che questo sia più importante che mille parole.
Mi definisco, dunque, una persona sensibile e nulla di più, non bisogna avere dei poteri soprannaturali per andare oltre, ma semplicemente avere quel tocco di sensibilità per percepire qualcosa in più. Sensibilità propria di me e Simo.
Elena non sceglie dunque una scrittrice affermata per scrivere le sue testimonianze, non vuole qualcuno che conosca a fondo l'utilizzo della parola e della forma del linguaggio scritto e oggi che ho fra le mani i suoi racconti capisco perché: non vuole che le sue emozioni vengano traviate da troppa cultura o da troppa razionalità.
Scrivere:
il mio canale di sempre per esprimere il mio io più interiore, il mio momento di riflessione, un momento per fermarmi a riflettere e confrontarmi con i miei sentimenti e i miei pensieri.
La scrittura:
meglio della parola, i pensieri impressi su un foglio di carta sono per sempre, la parola sfugge.
Non sono erudita e scrivo i miei pensieri in modo puerile con la semplicità propria di un fanciullo, ma scrivo per me e dunque basta così...
Quando leggo gli scritti della nonna, percepisco una grande emozione, una forte energia e avverto quel brivido lungo la schiena che rende tutto più affascinante.
Voglio provare a descrivere quel brivido, quello che provo quando leggo tra le righe, quel brivido che mi fa scrivere a parole le emozioni di Elena, che lei non ha scritto, ma che trasmette, e che aggiungo al suo racconto.
Avviene così, copio le parole di Elena e ad un tratto sento quell'emozione!
Immagina di tracciare una linea verticale che divide in due il tuo corpo e poi una orizzontale tra il cuore e la bocca dello stomaco e li dove le linee s'intersecano che sento l'esplosione dell'emozione!
Ma non finisce qua, una pressione alle tempie e quel calore sulle guance e sulla punta delle orecchie, un battito del cuore più accelerato, che credo provochino colore al mio viso.
E' questo il momento in cui le emozioni nascoste tra le righe del racconto di Elena si trasformano in parole!
E poi scopro che il contenuto di queste emozioni è presente in alcuni messaggi di Noemi, vuol dire che siamo sulla giusta strada? Abbiamo costruito il giusto triangolo (Nonna, Nipote e Amica) per soddisfare il desiderio della Nonna? Ma è solo il desiderio della Nonna?
E dopo varie riflessioni mi chiedo perché la Nonna, e dunque Noemi, hanno indicato noi per svolgere questo compito.
Scarto l'ipotesi di portarci a credere, non ce n'è bisogno!
Simonetta è cresciuta con la credenza verso la vita e oltre avendo in casa questo grande esempio.
Io credo in Dio, nella vita dopo la morte e nell'energia che ogni forma vitale trasmette.
Siamo entrambe due donne solari e ottimistiche con la voglia di vivere e di trasmettere questa gioia a chi ci sta intorno. Sappiamo che la vita è in un fiore in mezzo al prato, nelle vette delle montagne, nel profondo dell'oceano...
Non è questo il motivo mi dico!
Tutto nella vita avviene perché scritto nel grande libro e ci sarà un motivo anche per tutto questo e forse lo scopriremo insieme tra le pagine di questo diario.
Queste pagine sono per Elena e Noemi, per realizzare il loro desiderio comune.
Lidia
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Una voce mi giunse dal cosmo
ParanormalScova la porta del tuo cuore e aprila! Ne uscirà l'essenza della vita, e il mistero che vela il mondo.