Penso a mio marito, l'uomo che mi è accanto da lunghi anni. Ha accettato insieme a me, e condiviso con me, il mio cambiamento di vita. Ricordo come ci siamo conosciuti.
E' pomeriggio, vedo molta gente correre verso la stazione, tra queste persone una madre che corre piena di speranza verso quel treno, la speranza di veder scendere suo figlio che è partito per le armi cinque anni prima ed è stato dato per disperso. Io sono li vicino con alcune amiche, e d'istinto corriamo anche noi. Siamo tutti di fronte al treno quando vediamo scendere proprio quel ragazzo dato per disperso, lo stesso che diventerà poi il mio compagno di vita. E' stato prigioniero in Germania per questi lunghi anni ed è tornato a casa illeso, ha visto morire molti dei suoi compagni, tanti feriti, è sopravvissuto al disastro della guerra.
Penso che anche lui avesse la sua missione segnata nel destino, quella di starmi vicino e di accompagnarmi nel superamento di tutte le mie difficoltà.
Ricordo un episodio difficile condiviso con mio marito.
Sono nel letto, accanto a me mio marito, gli dico di chiamare qualcuno per aiutarci perché non mi sento bene. Mio figlio Vito, che ai tempi prestava servizio alla croce verde, arriva subito accompagnato dal medico. Ho un infarto. Sono nella camera di rianimazione con la visione di Noemi al mio fianco. Sento l'infermiera che dice di non riuscire a trovarmi la vena e d'istinto chiedo aiuto a Noemi, per la prima volta chiedo qualcosa per me. Nello stesso istante che pronuncio il nome di Noemi l'infermiera dice di aver trovato la vena e io mi rilasso.
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Una voce mi giunse dal cosmo
ParanormalScova la porta del tuo cuore e aprila! Ne uscirà l'essenza della vita, e il mistero che vela il mondo.