Un'apparizione celestiale

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Mi ricordo un altro episodio importante della mia vita, un ricordo ancora forte e indelebile nonostante sia passato molto tempo.

E' il 7 dicembre, sono ad una festa a San Colombano, ci sono circa una trentina di persone. Nel mezzo dei festeggiamenti veniamo colti da un forte temporale. La mia attenzione si focalizza su una nuvola, è una nuvola diversa dalle altre, si sviluppa orizzontalmente, pian piano vedo in essa qualcosa, sono come paralizzata, non sento più l'acqua scivolarmi addosso. Guardo la nuvola, prendono forma il viso, poi il corpo e infine i piedi che sono scalzi; un lungo mantello a incorniciare quel corpo celestiale, una donna sorridente che viene verso di me. Sono estasiata, esce un grido dalla mia bocca: "la Madonna, ho visto la Madonna".

Una bambina, che è vicino a me, mi chiama destandomi da quell'incantesimo e mi chiede: "com'è la Madonna?" Io rispondo con un filo di voce: "E' bellissima". Svengo dall'emozione e quando rinvengo sono in macchina sulla strada verso casa.

Sono molto confusa, non capisco il perché di tutto questo, mi chiedo il motivo per cui ho ricevuto questo grande regalo. La mia confusione aumenta e il giorno dopo, il giorno dell'Immacolata Concezione, condivido, con una suora, l'esperienza di questo miracolo. Lei mi dice che la mia testa è ancora rapita da quella visione, mi suggerisce di tornare sul luogo dell'accaduto e osservare il punto in cui è apparsa la Madonna. Mi spiega che in questo modo la Madonna mi aiuterà a tornare alla mia quotidianità. Ho seguito subito il consiglio della suora, ma non è stato facile tornare alla vita normale dopo una visione così celestiale.

La stessa suora, in seguito, mi è venuta più volte a trovare e mi ricordo alcune sue parole che mi hanno aiutato ad accettare le mie esperienze di pranoterapia.

"Elena io non so il perché tu aiuti molte persone e molto di loro guariscano, ma voglio dirti che questi sono dei veri miracoli e bisogna coglierli con fede." Mi chiede poi un aiuto per una signora malata che ha dei figli, ed è paralizzata dalla vita in giù, non riesce più a camminare e i medici dicono che non c'è più nulla da fare. Mi metto subito in contatto con Noemi che mi risponde subito: "Ho sentito tutto, ho chiesto aiuto ai luminari del cielo, a quella schiera di Angeli che aiutano l'umanità a superare certi momenti difficili". Dico alla suora che arriverà l'aiuto richiesto. Dopo una settimana la signora ha ripreso a camminare, non tanto bene, ma abbastanza da riuscire a curare e crescere i suoi figli. E' difficile capire cosa succede, a volte anche i medici, quando non sanno come intervenire scientificamente, si affidano a Dio.

Una voce mi giunse dal cosmoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora