2º capitolo

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Odio le mie paure, é una cosa che non riesco a sopportare anche se non sono molte. Odio i cavalli; giá i cavalli mi terrorizzano. Anche a guardarli in tv mi mettono angoscia. Non perché ho qualche trauma,mi sono sempre rifiutata di cavalcare,ma non lo so é più forte di me...odio la pioggia e la nebbia; mi urtano il sistema nervoso. Per fortuna mi trovo in Arizona.   Ma la mia paura più grande é la solitudine. Pensare di restare sola mi fa mancare l'aria,mi fa battere forte il cuore e mi fa mancare la terra sotto i piedi. É per questo che mi impongo di non pensarci,é per questo che mi sono costruita questa maschera da dura e non diventare la solita ragazza timida. O almeno fino a tre mesi fa ero così... Da quel giorno io non so più chi sono,non so cosa ne ho fatto dei 19 anni della mia vita. Avevo vicino persone di cui nn sapevo niente solo per la paura che un giorno sarei rimasta da sola. Ma a quanto pare non é bastato. Se queste sono le cose che odio ce ne sono altrettante che amo. Amo i tramonti. Mi perdo in essi. Vedere il cielo avere tante sfumature e il sole salutare un altro giorno che sta finendo mi fa sentire viva. Amo il caos della cittá,i suoi rumori,il traffico. Amo il disordine; Il disordine è fonte di creatività e immaginazione. L'ordine è qualcosa di artificioso, rigido,vuoto...
"Olind..... Holly!!!" Grida mia madre dal piano di sotto... Cosa avrá da gridare poi non lo capisco... Mia madre è la persona più isterica,lunatica e orgogliosa che io conosca. Se non fosse per il suo aspetto fisico dubiterei che sia veramente mia mamma. Ha gli occhi grandi come i miei.. Continuano a ripetermi che con i nostri occhi riusciamo a parlare senza aprire bocca. Ma a quanto pare i miei parlano una lingua incomprensibile perché nessuno mi capisce, merda!
"Arrivo maaa!" Il giorno tanto atteso é arrivato. Finalmente i miei domiciliari sono finiti da oggi inizia un nuovo capitolo della mia vita. Tra una settimana inizieranno i corsi e io  inizierò la mia nuova vita nel dormitorio della scuola. Non che l'idea mi faccia impazzire ma i miei non mi avrebbero mai lasciato prendere un appartamento solo per me. Prendo le ultime cose chiudo la valigia e corro giù per le scale..prima di salutare i miei mi guardo un po in giro e penso che questa casa non mi mancherà per niente,non ho nessun bel ricordo in questo posto anzi solo discussioni e casini mi legano qui..una parte della mia vita che vorrei dimenticare al più presto... I miei mi stanno aspettando vicino la porta di casa. Mia madre sta soffiando le sue unghie appena smaltate di un rosso fuoco... E mio padre bè è mio padre. Preso dai suoi affari non si é mai reso conto di quello che succedeva nella mia vita. Sta parlando all'auricolare con qualche manager prestigioso e nemmeno si accorge di me che sto andando via. "Allora io vado" alzano lo sguardo entrambi a l'uniscono... 10 secondi di silenzio. "Non fare casini; hai 2 mesi di prova se combini casini te ne torni a casa immediatamente" che gran donna che é mia madre. Fredda come il ghiaccio, nessuna parola di incoraggiamento,nessun "buona fortuna tesoro" niente. "Si ho capito... Bé eeehmm allora vado ciao!" "Ciao" rispondono e sbattono la porta. Mentre cammino sul vialetto di casa verso l'auto una lacrima mi scende sul viso posizionandosi sulle labbra. Ha un sapore salato ma soprattutto ha un sapore di rabbia.. Nemmeno i miei genitori mi vogliono vicino! Salgo in macchina e parto! Ah.... Odio piangere!

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