Hope mi ha trascinato fino alla festa della squadra di basket. Appena uscita di casa avevo già cambiato idea. Ma non volevo deluderla. Più che un dormitorio sembra una villa. A quanto pare il coach della squadra vuole che i suoi ragazzi siano riposati e sereni mentalmente per l'inizio del campionato. Alla faccia della tranquillità. Ci saranno più di mille persone. Il giardino è pieno di ragazzi che giocano a beer-pong mentre il resto della casa è stato trasformato in una vera e propria discoteca. Con tanto di privè. C'è una quantità assurda di alcool sul bancone della cucina. Hope sembra elettrizzata continua a tenermi per mano e a tirarmi facendosi spazio tra la folla. "Cosa prendi?" Guarda le bottiglie confusa. Penso che non sappia cosa siano metà di esse. "Lascia stare faccio io". Le preparo un Bloody Mary. Credo che per iniziare vada bene. Anche perchè non sembra tipa di roba pesante. Inizio a versare la vodka, il succo di pomodoro e il Succo di limone ma non trovo le spezie. Le cerco in tutti i cassetti della cucina. Hope mi guarda ammagliata. Come se stessi facendo un numero di magia e lei non vuole perdersi la prossima mossa. Trovo il sale, il pepe nero e il tabasco. Dopo aver finito glielo porgo riempiendo un bicchiere di vodka liscia per me. "Salute" Hope alza il bicchiere facendolo tintinnare con il mio. La vodka brucia la gola ma è una sensazione così familiare che l'avevo quasi dimenticata. Guardo la mia coinquilina sorridere e dopo un po sgranare gli occhi guardando alle mie spalle. Che succede ora? Mi volto e due ragazzi sono difronte a me. Hanno un viso familiare. Ci scrutano chiudendo gli occhi in due fessure passando lo sguardo da me a Hope. "Luke???" Grida la ragazza. "Hope???" Li guardo confusa. Ma che sta succedendo? "Holly?" L'altro ragazzo chiama il mio nome. Ma chi sonooo! Sto impazzando. Sembriamo 4 idioti che gridano nomi a caso. Lo guardo meglio capelli ricci, occhi scuri labbra carnose. Ma certoo è il ragazzo che ho incontrato in caffetteria. "Aaron? Giusto?" Mi sorride forse contento che abbia ricordato il suo nome. Mi avvicino per salutarlo mentre Hope e l'altro ragazzo si abbracciano calorosamente. "Che bella sorpresa rivederti qui, ho provato a cercarti per vedere come stavi ma con scarsi risultati" si dondola sui talloni con le mani nelle tasche dei jeans. È un po imbarazzato. Ma è così carino! L'altro ragazzo Luke mi fissa e io fisso lui. Ma dove l'ho visto? Ha una faccia conosciuta. "Tu????non è possibile mi stai seguendo per caso?" Lo guardo confusa e poi capisco. "Non ci credoo! Io seguo te? ti piacerebbee! Hope tu conosci questo impiccione, ficcanaso e pure egoista?" Hope inizia a ridere mi fa cenno di si con la testa. "Io sarei impiccione, ficcanaso e egoista? E che mi dici di te stronza, casinista e a quanto vedo anche alcolizzata! Non ci credo che voi due la conoscete" scuote la testa divertito riferendosi a Hope a Aaron. Cercando di fare un po di ordine raccontiamo come ci siamo conosciuti tutti quanti. Luke e Aaron sono coinquilini. Aaron è di origine italiane, lo avevo detto io. Luke è di Flagstaff ma si è trasferito 4 anni fa in Texsas. Luke era un vicino di casa di Hope prima di trasferirsi. Sono praticamente cresciuti insieme. E io racconto di come li ho conosciuti. Hope non la smette di ridere quando Luke le racconta dei nostri incontri. La prima volta quando, rimasti bloccati nel traffico, gli ho mostrato il dito medio e la seconda quando mi sono sfracellata una gamba. Mentre Aaron è così carino. Continua a ripetere che non aveva mai conosciuto un personaggio come me. Non so se sentirmi lusingata o presa per il culo. Comunque Hope spiega che anche noi siamo coinquiline nonchè ora molto amiche. Luke mi fissa sorridendo. Quegli occhi, come ho fatto a non riconoscerli. Ci siamo seduti in giardino su alcuni divanetti. "comunque piacere io sono Luke. Non c'è stato modo di presentarci". Mi porge la mano. Mi alzo guardando tutti e poi tornando a fissare i suoi occhi "E chi se ne frega!" Aaron scoppia in una risata esagerata mentre Hope, notando la delusione di Luke, si copre la bocca con le mani per non ridere. "Scusate vado a prendere da bere" mi giro ed entro in casa. Sento 6 occhi fissi su di me. Torno in cucina. Prendo una bottiglia di tequila e inizio a bere. Mi sento stressata. L'unica cosa che riesco a fare è affogare i dispiaceri nell'alcool. L'abbraccio di Hope e Luke mi torna in mente in un flashback. Vorrei che Jhonny fosse qui. Vorrei che almeno lui, la persona che mi conosce meglio di chiunque altro, fosse qui con me a dirmi che andrà tutto bene. Ma tutto quello che ho sono queste bottiglie. Dopo aver bevuto metà bottiglia di tequila mi sento la testa più leggera. Stranamente inizio a ridere. Non contenta prendo una bottiglia di rum e bevo. La musica è davvero fantastica e inizio a muovermi. Due mani mi toccano i fianchi e iniziamo a muoverci insieme. Non mi giro per vedere chi è. In questo momento è l'ultima cosa che mi interessa. Mi prende per mano e mi porta del salone principale dove tutti ballano scatenati. Mi fermo di colpo e lui si gira a guardarmi. È un ragazzo molto alto. Probabilmente uno dei giocatori di basket. Ha un sorriso stupendo. Lo tiro per farmi abbracciare e lo bacio. Lui ricambia e quando ci stacchiamo mi guarda negli occhi. Restiamo a fissarci finché non salgo su un tavolo nel salone. Lui mi segue e iniziamo a ballare. Quando voglio so come attirare l'attenzione. Mi tiro su un po il vestito e inizio a ballare insieme a lui. Sotto di noi una folla ci guarda strisciandosi l'uno con l'altra. In tutto quel casino incontro gli occhi di Luke, poi di Aaron e poi di Hope. La mia coinquilina sorride divertita e batte le mani a tempo di musica. Le schiocco un bacio con la mano e lei ricambia. Inizio a ridere. Mi sento bene. Vorrei che fosse così sempre. Il ragazzo mi passa un bicchiere e ricomincio a bere. Ancora.. Ancora ... E ancora! Quando scendo da quel tavolo mi faccio spazio tra la folla in cerca di Hope. Quando la trovo la abbraccio e lei ride. Iniziamo a ballare insieme. Aaron e Luke ci guardano divertiti. Quando il salone inizia a svuotarsi è quasi l'alba. Sono 4 ore che ballo e bevo senza sosta. Hope mi dice nell'orecchio si essere esausta e si siede sul divano insieme a Aaron. Io continuo a ballare. Adesso che c'è più spazio inizio a muovermi meglio. Qualcuno mi blocca il polso facendomi fermare. Quegli occhi. Fissano i miei. Sembra quasi che voglia leggermi dentro. Gli metto le braccia al collo e inizio a ballare con lui. Lui mi tiene i fianchi facendoli ondeggiare. I nostri corpi si sfiorano più volte. Mi alzo in punta di piedi e gli sussurro all'orecchio "sono Holly comunque" con un sorriso di scuse. "Questo lo avevo capito" mi bacia sulla guancia e io sorrido. Quando torniamo nella nostra stanza mi butto sul letto vestita e scivolo in un sonno profondo. Amo la notte perché non mi dà ragione. Me la toglie.
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Crazy Again
Ngẫu nhiên"Non sono gli anni della tua vita che contano ma la vita che c'è stata nei tuoi anni" Holly era nata casinista. Forse per la mancanza di attenzione da parte dei suoi genitori. Voleva attirare la loro attenzione in qualunque modo ma era riuscita sol...