10º capitolo

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La sveglia suona e io mi sento stranamente felice di questo nuovo giorno che inizia. Sento che la mia vita sta andando nella direzione giusta. Faccio colazione fischiettando e alzando la musica dalla tv. Sento Hope lamentarsi e coprirsi le testa con il cuscino. È tornata molto tardi stanotte. A quanto pare il ballerino la fa ballare, e non poco. Mi avvicino al suo letto e inizio a cantare a squarciagola. Ci salgo sopra e inizio a saltare. "Svegliati dormiglionaaaa! Il sole è già alto e questa giornata non aspetta che noi!!" Quando Hope toglie il cuscino scoprendo il suo viso la vedo sorridere, si alza sul letto e inizia a saltare con me tenendomi per mano e cantando senza smettere di ridere. Cantare è un parolone! Diciamo che emettiamo versi molto ma molto stonati. Se continuiamo così resteremo senza voce. Hope ha le vene del collo ingrossate pur di prendere una nota alta e diventa rossa sul viso. Quando la canzone finisce scendiamo dal letto e andiamo a bere il nostro caffè. "Sono contenta di vederti così felice anche se mi piacerebbe sapere il perchè" mi guarda con quelle ciglia lunghe mentre soffia nella tazza bollente e accenna un sorriso. Ovviamente sa che ieri sera ho trascorso la serata con Luke ed era così contenta. Non ha fatto altro che ripetermi quanto fosse un bravo ragazzo e che mi avrebbe trattata bene. Mi sento così stupida ad aver pensato che Hope potesse provare qualcosa per lui. Non ha voluto raccontarmi la storia che li lega così tanto e io non ho insistito. Dopotutto capisco che c'è bisogno di tempo prima di aprirsi con una persona. Sono io la prima a non voler parlare della mia vita prima dell'università. "Luke è davvero fantastico, so che c'è qualcosa che ci lega. Lo percepisco anche se ci conosciamo da poco". Mi sembra di conoscerlo da sempre e certe volte è come se sapesse leggermi dentro. Quando mi guarda con quegli occhi è come se non ci fosse bisogno nemmeno di parlare. Riesce a leggere la mia anima e io glielo lascio fare. Hope mi ha raccontato della sua serata fino a quando non siamo uscite dalla stanza per andare a lezione. Mentre camminiamo per il campus vedo Luke e Aaron che parlano appoggiati ad un muretto. Resto li a fissarli finché non incrocio lo sguardo di Luke. Quando mi vede sorride e io mi avvicino fino a saltargli addosso! Ormai è questo il nostro modo di salutarci. Lui che mi alza da terra e io che avvolgo le mie gambe intorno alla sua vita. "Ei" mi dice guardandomi finalmente negli occhi. Ogni volta che mi ci perdo dentro è uno spettacolo. Lo bacio sulla guancia "ciao" e lui mi fa scendere a terra sorridendo. Il saluto con Aaron è tutt'altra cosa. Stiamo quasi 5 minuti a fare un saluto che mi ha insegnato durante la lezione di storia. Battere il cinque,pugno,incrociare le mani insomma uno spettacolino niente male. Luke e Hope non la smettono di ridere perchè il resto degli studenti ci sta guardando. Quando abbiamo finito ci abbracciamo e ci incamminiamo verso la lezione del professor Lee salutando Hope.
La lezione è di una noia mortale e io non faccio altro che parlare con altri ragazzi del corso e a ridere con Luke dei racconti di Aaron e del suo compagno della tesi sul cielo di Flagstaff. "Stasera hai impegni?" Mi chiede Luke mentre sta scarabocchiando sul quaderno. "Non mi pare, che hai in mente?"
"Suoniamo con la mia band in un locale poco fuori il campus. Mi farebbe piacere se tu venissi. L'ho chiesto anche ad Aaron e Hope". Wow è in una band, non l'avrei mai detto. Guardo il tatuaggio che ha su tutto il braccio cercando di capirlo. Ma riesco a capire solo delle note musicali sparse qua e la tra gli altri disegni. "Va bene verró!" e il sorriso che gli compare sul viso fa mancare di un battito il mio cuore si avvicina e mi lascia un piccolo bacio sulle labbra.
Il resto delle lezioni passa in maniera tranquilla. Luke mi resta sempre affianco e anche quando non siamo nello stesso corso lo trovo sempre fuori ad aspettarmi.
La sera quando arriviamo al locale è già pieno di persone e lui è già su un palchetto a mettere apposto il basso. Io Aaron e Hope prendiamo da bere e non la smettiamo di ridere. Aaron continua a raccontare eventi di lui e Luke da coinquilini. L'ultimo è di questo pomeriggio in lavanderia hanno messo così tanto detersivo nella lavatrice che ha iniziato a fuoriuscire una montagna di schiuma. La band inizia a suonare e sono davvero bravi. Luke è ancora più figo nelle vesti di bassista rock. E le canzoni sono così belle che tutte le persone iniziano a ballare e noi facciamo lo stesso. Sento il telefono vibrare nella mia borsa e quando lo prendo non riesco a credere ai miei occhi. Il nome di Jhonny si illumina sul display. Non riesco a crederci dopo più di 3 mesi di chiamate, messaggi, email senza avere mai risposte Jhonny mi sta chiamando. Quando finalmente realizzo emozionata e contenta più che mai cerco di rispondere ma il telefono smette di vibrare. Mi faccio largo tra tutte quelle persone per uscire fuori dal locale e lo richiamo ma lui non risponde. Riprovo ancora ma niente. Squilla senza mi risposta. "No no no no no ti prego" dico riprovando e la disperazione inizia a salire. Ho davvero bisogno di sentire la sua voce e adesso che mi ha dato questa piccola speranza di risentirlo non voglio perderla. Decido di lasciare un messaggio alla segreteria
"Jhonny eii ti prego, ti prego rispondi ho bisogno di sentirti. Ne ho bisogno davvero tanto. Ma cosa ti è successo? Sono più di 3 mesi. Io non ce la faccio a continuare così. Sei l'unica persona che mi conosce davvero e che c'è sempre stata! Tu ti sei già dimenticato di me? Cosa ho fatto per meritarmi questo? Ti prego richiamami... ti prego. Mi manchi da morire"
Dal bip della segreteria capisco che ho finito il tempo a disposizione e le lacrime cominciano a bruciare nei miei occhi mentre fisso il telefono. Non posso crederci che dopo tutto questo tempo ancora non ha voglia di parlarmi e di chiarire. Mi accascio a terra implorando che quel coso iniziasse e illuminarsi ma così non fu.
Sono rimasta in ginocchio per terra per non so quanto tempo! Non sento più la musica suonare le locale. Mi sento così confusa. La testa vuota ma allo stesso tempo piena di domande. Perché mi ha abbandonato? Tutto intorno a me e sfocato anche quando delle braccia mi alzando da terra. Sento quel profumo che ormai riconoscerei ovunque. Luke mi prende tra le braccia continuando a chiamare il mio nome. Ma tutto quello che riesco a fare e accoccolarmi tra le sue braccia e piangere.

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