-Un'altra birra?-Gli chiese la ragazza con i capelli verdi dietro il bancone della cucina.
-Cosa?- Hugo spaesato si volse verso la ragazza.
Nell'ultima mezz'ora era stato così impegnato ad osservare tutto ciò che facevano Tiffany e la sua nuova amica che si era completamente estraniato dalla realtà.
-Sì, grazie.- Rispose gentilmente con un sorriso.
Clic. La ragazza stappò una Heineken fresca e gliela porse mentre il suo sguardo era inchiodato ancora su Tiffany.
Tiffany ed Emma avevano ripreso posto sul loro divanetto dopo aver ballato in pista con un gruppo di ragazzi ed ora questi le seguivano alla loro postazione. Erano tre. Un biondino dai tratti nordici con una fronte molto alta, in cui Hugo vi riconobbe Klein, teneva un bicchiere in una mano e prese posto proprio accanto a Tiffany mentre le diceva qualcosa. Lei gli sorrideva ma sembrava fare finta di gradire la sua compagnia. Un altro aveva la pelle scura e capelli rasati ai lati, sembrava un tipo simpatico, stava parlando con Emma. Il terzo era muscoloso e non aveva capelli. Hugo notò che aveva un tatuaggio sul bicipite destro, ben visibile dato che indossava una t-shirt molto attillata. Questo era rimasto in piedi e fissava un punto del muro di fronte a lui e beveva da una lattina di birra.
Tiffany scambiò qualche parola con Emma e subito dopo rivolse nuovamente la sua attenzione al biondino che avvicinò le labbra al suo orecchio tanto da poterle sfiorare il lobo.
Hugo ingurgitò nervoso un'altro sorso e continuò ad esaminare i movimenti del ragazzo.
-Ciao!- Non vedeva più nulla, qualcuno gli aveva coperto la visuale.
In effetti una ragazza si era posizionata proprio davanti a lui.
-Cosa guardi? Perché invece di stare qui impalato non vieni a ballare?- Aveva un tono di voce dolce e gentile e sembrava anche un pochino timida.
Hugo non le diede retta e si scansò per non perdere di vista Tiffany ma la ragazza lo seguì e si piantò di nuovo di fronte a lui.
-Piacere, il mio nome è Margherita.- Si presentò.
Hugo si arrese e sfoderò le buone maniere. Non aveva intenzione di essere scortese con nessuno, specialmente con una ragazza all'apparenza amichevole ed innocente.
-E questa è la mia amica Clarissa.- Proseguì col dire la ragazza.
Hugo non vedeva nessuno. Margherita si volse ed una ragazza minuta, in carne e con un folto cespuglio di riccioli scuri in testa si fece avanti e strinse la mano ad Hugo sorridendo ma senza dir nulla.
-Il mio nome è Hugo.- Disse lui guardando entrambe le ragazze.
In silenzio studiò il loro aspetto.
Margherita doveva essere alta un metro e settantacinque, era snella ma non atletica, indossava un vestito smanicato con la scollatura a barchetta, a tema floreale, stretto in vita con la gonna ampia e semplici ballerine. Portava i capelli lisci sciolti sulle spalle ed avevano il colore del caramello. I suoi occhi avevano un'espressione gentile e a chi la guardava comunicavano un senso di fiducia. Ma non era bellissima, e tantomeno non era il tipo di Hugo. Lo guardava come se stesse aspettando che Hugo facesse la prima mossa.
Clarissa era ancor meno attraente di Margherita: aveva il viso tondo e paffuto, begli occhi azzurri, naso a patata ed una bocca piccola e rosea. Nel complesso non era spiacevole, oltretutto era dotata di un seno piacevolmente abbondante.
Clarissa occasionalmente sussurrava qualcosa nell'orecchio di Margherita come se non volesse esporsi troppo ed essere costretta a rivolgersi direttamente a Hugo.
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My Name Is Envy
RomanceM Y N A M E I S E N V Y Tiffany Preston, figlia di due importanti imprenditori separati da qualche anno, vive a Milano con la madre e la sorella. Tiffany è amichevole, euforica, capricciosa, intelligente e bellissima anche se a volte un po'...