Liam Payne era un tipo sveglio, uno che sapeva cogliere i segnali meglio di chiunque altro.
Gli bastava davvero pochissimo per sapere cosa accadesse nell'anima di qualcuno, anche solo una piccola occhiata era sufficiente.
Liam era un osservatore nato.
Notava i dettagli, quelli che per chiunque altro sarebbero stati piccoli e insignificanti, ma per lui erano estremamente importanti.
Inoltre era anche intuitivo.
Aveva la capacità di vedere le bugie lontano un miglio, ne poteva sentire il disgustoso fetore.
Però aveva un modo tutto suo di stanarle. Non aveva mai fatto scenate, non era nel suo stile.
Piuttosto aspettava pazientemente. Attendeva il passo falso, quello che inevitabilmente avrebbe scoperto tutte le carte e gli avrebbe permesso di dimostrare ancora quanto scaltro lui fosse.
In realtà non si era mai sentito così brillante, era sempre stato un ragazzo umile e buono, sempre pronto ad aiutare il prossimo e dare buoni consigli.
Sì, Liam Payne era anche un ottimo consigliere.
Era riflessivo, caratteristica che lo portava a comprendere il pieno valore di ogni cosa.
Ma la natura non si era limitata a questo con lui, oh no!
Oltre a donargli una mente eccellente, gli aveva anche donato un corpo eccellente.
Alto, slanciato, spalle larghe, addominali asciutti e scolpiti il tanto che basta a far girare la testa alle ragazze. Insomma, un fisico di tutto rispetto di cui proprio non poteva lamentarsi. Quello stesso corpo che però, lui non aveva mai saputo sfruttare a pieno.
Era così timido e impacciato che non sapeva mai come comportarsi.
Perciò si limitava ad essere gentile ed educato con tutti, lasciando poi a loro la facoltà di decidere se lui ne valesse la pena oppure no.Nonostante tutte queste caratteristiche lo rendessero un ottimo partito, al momento il ragazzo era disperatamente single e di certo non per scelta.
Oramai era passato quasi un anno da quando lui e Sophia, la ragazza con cui aveva trascorso gli ultimi tre anni della sua vita, si erano lasciati.
Un anno infernale in cui si era auto-punito continuamente, colpevolizzandosi per ragioni inesistenti e chiedendosi cosa avesse sbagliato con lei.Era sempre stato premuroso: le faceva sorprese, regali, preparava cene romantiche, le ripetava quanto l'amava fino allo sfinimento.
Eppure niente di tutto ciò era bastato per evitare che lei gli scivolasse lentamente tra le dita, come sabbia al vento.Aveva cominciato a chiudersi in casa, a diventare pigro, a non volere più la compagnia di nessuno, anche se quando gli amici chiedevano di uscire, lui accettava sempre, seppur malvolentieri.
Lo faceva per proteggere i suoi amici, per non lasciare trasparire tutto il suo dolore.Liam era sempre stato un tipo introverso, uno che nonostante amasse leggere le emozioni degli altri come incantevoli poesie, teneva le sue strette a sé, gelosamente custodite nel più oscuro angolo della sua anima.
Non ne parlava, nemmeno con i suoi migliori amici, aveva deciso che di qualunque tipo fosse stata la sua sofferenza, lui l'avrebbe ugualmente gestita da solo.Gli faceva male il cuore ogni giorno di più e svegliarsi la mattina, con la consapevolezza di essere di nuovo solo, diventava sempre più difficile. Sperava che un giorno sarebbe passato, che si sarebbe guardato indietro, ricordando quei momenti di sconforto e ci avrebbe riso su, ma quel giorno sembrava non arrivare mai.
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Something I've Never Known [SOSPESA]
FanfictionTrascorri tutta la tua vita pensando di essere una persona normale, a cui accadono cose normali, con una vita apparentemente del tutto normale. Ma come reagireste se improvvisamente, scopriste di essere qualcosa di assolutamente inaspettato? Chi son...