-Mi vuoi spiegare per quale motivo dovrei affiancare quella mocciosa?- la voce profonda del ragazzo dagli occhi blu rimbombò all'interno del palazzo abbandonato, mentre seduto sul cornicione faceva penzolare le gambe nel vuoto.
-Perché tu sei il migliore nelle tecniche di combattimento. E poi di che ti lamenti? Almeno non ti è capitato quella specie di ranocchio brufoloso che hanno assegnato a me!- il moro ridacchiò divertito all'affermazione dell'amico, per poi lanciare un'occhiata alla sua nuova futura allieva che attraversava la strada.
Una ragazzina così fragile e bella non dovrebbe andarsene in giro tutta sola, in piena notte, pensò, tornando a portare l'attenzione sul suo amico. -In ogni caso non mi sembra ancora una ragione sufficiente- bofonchiò.
Il biondo sbuffò alzando gli occhi al cielo. -Ma cosa ti devo dire? È il nostro compito, dobbiamo farlo e basta!- fece una pausa, corrugando la fronte; quando era preoccupato lo faceva sempre. -E credo che ora dovresti dimostrare di avere le capacità di cui ti vanti tanto, perché non credo che quei tizi la stiano scortando ...- aggiunse.
Immediatamente il moro portò lo sguardo sulla strada sottostante. Tre uomini seguivano da lontano la piccola preda. Stupida, pensò, guarda in che situazione ti sei cacciata! Sbuffò e si diresse a grandi passi verso l'uscita, ci mancava solo che ammazzassero la sua allieva prima ancora che avesse iniziato ad addestrarla, poi lo avrebbero davvero relegato a fare le pulizie.
Spalancò la porta di metallo arrugginito che dava sul vicolo proprio nel momento in cui la ragazza svoltava l'angolo, entrando in un altro vicolo, altrettanto buio e pericoloso. Per poco non sbatté la porta in faccia ad uno dei tre inseguitori quando l'aprì.
-Ma bene, ora vi mandano in gruppo ad occuparvi di una ragazzina sola e indifesa?- non appena i suoi occhi si erano posati sui volti dei tre, non aveva potuto far altro che inquadrarli perfettamente.
Emim.
La razza peggiore, pensò storcendo il naso. Quelli non risposero alla provocazione, limitandosi a scambiarsi occhiate complici. Di sicuro c'era qualcun altro a tampinare la ragazzina, altrimenti non sarebbero stati così tranquilli. Credevano di poter celare perfettamente i loro subdoli piani semplicemente non parlando e scambiandosi sguardi che a suo parere erano a dir poco eloquenti. Ovviamente non avevano ancora fatto i conti con la persona di fronte a loro.
-Sapevo che foste in difficoltà, ma mandare addirittura un'intera squadra ... Per una Neo oltretutto! Siete proprio deboli!- uno di loro si fece scappare un ringhio sommesso, immediatamente si misero tutti in posizione di combattimento. Touché, pensò il moro. Adesso doveva sfoggiare le sue abilità, sapeva Yelahiah lo stesse osservando da lontano, di certo non avrebbe fatto brutta figura di fronte al suo migliore amico.
Osservò i tre avversari, cercando di fare mente locale della situazione. Tre Emim alle prese con una Neo che ancora non sapeva nemmeno di esserlo. Ma non era tutto, ce n'erano altri a seguirla.
Che cos'ha di tanto speciale quella Neo? Si domandò, ma non c'era il tempo sufficiente per perdersi in domande di poco conto. Doveva renderli inoffensivi e tornare ad occuparsi di lei prima che qualcun altro la catturasse.
Fece scrocchiare le nocche di entrambe le mani, poi con un movimento della testa fece scrocchiare anche il collo ed in fine si rivolse nuovamente agli avversari. -Allora, chi è il primo?- Non ebbe quasi nemmeno il tempo di finire la frase che i tre gli furono addosso, ma per lui non sarebbe stato molto difficile liberarsene.
Un paio di colpi ben assestati nei punti giusti e li avrebbe fatti fuori.
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Something I've Never Known [SOSPESA]
FanfictionTrascorri tutta la tua vita pensando di essere una persona normale, a cui accadono cose normali, con una vita apparentemente del tutto normale. Ma come reagireste se improvvisamente, scopriste di essere qualcosa di assolutamente inaspettato? Chi son...