Da un paio di minuti la band era arrivata agli studi e dopo aver scambiato quattro chiacchiere con alcuni dei dipendenti, si diressero finalmente verso la loro sala di registrazione. Vennero condotti nella stanza adiacente, quella da cui il tecnico controllava il suono, e lì furono fatti accomodare sul grande divano presente contro la parete in fondo.
Louis sorrise ampiamente quando il riccio varcò l'entrata della stanza chiudendosi la porta alle spalle, appoggiandosi poi ad essa con la schiena e lasciandosi andare ad un rumoroso sbuffo.
Aveva salutato tutti ed era stato cortese come sempre, però era faticoso dover fingere in quel modo quando dentro ti senti sottosopra dall'agitazione.Erano le tre e venti e della Donna Drago ancora nessuna notizia.
Non che Harry volesse realmente vederla, ma prima arrivava e prima se ne andava via, lasciandoli finalmente liberi.
Okay, forse i suddetti pensieri non potevano definirsi esattamente "cortesi", magari questa poteva essere la classica eccezione che conferma la regola!
Era evidente che il riccio non sopportasse quella donna anche se, volendo essere del tutto sinceri, non ne conosceva la ragione.Forse dipendeva dal suo atteggiamento di superiorità. Si credeva tanto grande mentre non era altro che una ragazzina viziata.
O magari era perché la trovava pateticamente falsa. Un disgustoso ammasso di bugie munito di un paio di gambe snelle e agili, ecco come la si poteva descrivere.
Oppure si trattava del suo strano modo di relazionarsi col suo fidanzato. Harry non si era mai dimenticato di quell'unico incontro, avvenuto un paio di giorni prima, nella sala riunioni della sede del management. I sorrisi, gli sguardi, la stretta di mano che si erano scambiati in quell'occasione. Nulla sfuggiva al suo occhio attento e quella moretta rappresentava un rischio troppo grande.
Non poteva permettere che il suo Lou preferisse una donna a lui!Si staccò dalla porta e andò a buttarsi sul divano, lasciandosi cadere come un sacco di patate.
-Dite che ci metterà molto?- domandò Harry, non tanto sicuro che gli amici stessero davvero prestando attenzione alle sue parole.-Per quel che ne so, potrebbe anche darci buca. Magari tra un po' arriva Max e ci dice che lei non verrá ma che gli ha lasciato determinati ordini e lui li deve svolgere. Ci scommetto!- borbottò Zayn, mentre nella mano destra stringeva l'accendino con cui stava giocando.
Liam lo fissava arrabbiato. Ancora non gli era andato giù il fatto che il pakistano non volesse parlargli della sua attuale situazione sentimentale. Migliori amici li chiamano ... Sì, perché "Bastardi traditori che ti abbindolano per avere la tua completa fiducia e poi ti pugnalano alle spalle" era troppo lungo. Possibile che riuscisse a sembrare così rilassato e spontaneo dopo tutto ciò che era successo?
Quello che spiazzò tutti però, fu l'entusiastico commento dell'irlandese, che seduto sul bracciolo del divano guardava qualcosa di non identificato.
-Verrà, ne sono sicuro!- tutti si voltarono in sua direzione, osservandolo straniti, ma lui non sembrava farci alcun caso.
Aveva un sorriso dolce ad incurvargli le labbra e lo sguardo perso a fissare un punto lontano nel vuoto. Probabilmente non si era nemmeno accorto di aver espresso quel pensiero ed ora era di nuovo smarrito nella sua mente, a navigare tra le sue fantasie.Come fosse stata chiamata, la porta si spalancò mostrando la figura slanciata della manager. Un tailleur grigio scuro ad avvolgerle il corpo.
Questa volta una gonna aveva preso il posto dei soliti pantaloni, lasciando così spazio alla visione delle sue gambe magre e lisce. O almeno fino a poco sopra il ginocchio, tutto il resto lo si lasciava all'immaginazione.
Era davvero bella, come sempre d'altronde, ma anche altrettanto seria.
Lanciò uno sguardo su ognuno, soffermandosi un breve istante su Liam. Poi chiuse la porta, sbattendola in faccia ai suoi bodyguards che rimasero fuori, con un tonfo sordo.
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Something I've Never Known [SOSPESA]
FanfictionTrascorri tutta la tua vita pensando di essere una persona normale, a cui accadono cose normali, con una vita apparentemente del tutto normale. Ma come reagireste se improvvisamente, scopriste di essere qualcosa di assolutamente inaspettato? Chi son...