Gli Elementi della Natura ||1||

6-Mutazioni.

《Oddio! Ma è fantastico! Puoi controllare tutti e 4 gli elementi e sei figlio di due Dominatori con lo stesso dono! Mitico! Ma scusa... perché hai usato solo la terra contro quelli?》
《Perché si sviluppa un potere alla volta! Ho sviluppato la terra per prima poi in sequenza saranno: acqua, fuoco e aria!》
《Che figata!》

Camminavamo nelle vie di paese. Vedevamo ragazzi che giocavano con gli elementi o che semplicemente giocavano.
Eravamo diretti a un bar.
~Bar: Elements~
Il più buon bar e caffè di tutto il paese. Era grande. La luce era opaca e gialla. I tavoli erano in legno e le sedie anche ma con un cuscino sopra. Le vetrine del bancone erano piene di cibo. Si vedeva la cucina e i cuochi che dominavano il fuoco. Cuocevano tutto con i loro poteri. Presi un caffè. Un semplice caffè. Anche Lux...

------------------Dopo 30 minuti.------------

Uscimmo dal bar. Camminavamo. Passo dopo passo. Il sole calava dietro le montagne situate distanti dal paese. Guardai il mio orologio: 18.34
《Lux devo andare. Oggi devo cucinare io e non so ancora cosa fare. Ti lascio il mio numero. 345 *** 4567
Abito in via Gocce di fiamma n* 2. A domani!》
《Okay, Grazie. Ciao!》

Iniziammo a separarci. Ma...
Dei Punitori ci circondarono all'istante.
《Che ne dici di salutarci dopo? Stiamo un altro po' insieme?》
《Va bene Lux! Se proprio insisti!》

Non li contai. Erano tanti. Davvero tanti. Ci saltarono tutti addosso contemporaneamente.
《Lux sollevati da terra!》

Così fece. Produsse delle fiamme dalle mani che la tenevano staccata da terra. Provocai un terremoto. D'un tratto mi sollevai da terra. Lux mi stava portando via. Il terremoto si fermò. Si muovevano in gruppo. Lì rinchiusi tutti in una gabbia altissima. Le pareti andavano verso l'interno così non potevano arrampicarsi. Atterrammo sulla soglia della parete. Uno dei Punitori tirò fuori una pistola. Sparò. Lux si mise davanti a me. Non era una pallottola. Era un freccia sedativa. Però, Lux, stava cadendo di faccia nella gabbia. Feci spuntare delle radici dal terreno. La sostenevano a malapena. I Punitori iniziarono a tagliare le radici per farla cadere.
"Un idea! Mike fatti venire un idea!" Dicevo tra me e me.

Mi guardai in torno. Un ruscello. Provai a controllare l'acqua. Mi concentrai. Niente non lievitava. Rinforzai le radici per darmi più tempo. Mi concentrai più intensamente. Volteggiava. L'acqua volteggiava. La controllavo. Ci riuscivo. Condussi quell'acqua sotto Lux. La salvai. La portai sul bordo. Lo stesso Punitore sparò un'altra freccetta sedativa. La bloccai con l'acqua. Creai uno strato di acqua davanti a me che bloccò il dardo.
Li strangolai tutti con delle radici.
Era la prima volta che uccidevo. Le altre volte svenivano. Questa volta morirono. Quando l'anima lasciava il corpo, quest'ultimo, si pietrificava, si formavano delle crepe e si polverizzavano volando via col vento di primavera che accompagnava le avventure delle giornate.
Portai a casa mia Lux, non sapendo dove abitava. La stesi sul divano, le tolsi il dardo dal petto e la lasciai dormire. Le presi il cellulare, cercai in rubrica il numero di sua mamma. Lo trovai e la chiamai.
《Pronto? Lux? Stai bene? Dove sei? Ti vengo a prendere?!》
《Salve signora! Mi chiamo Mike sono un nuovo amico di Lux, ci siamo conosciuti oggi mentre la salvavo da dodici Punitori!》
《Dodici? O mio Dio! Ti ringrazio! Ma mia figlia dove è?》
《È qui con me! Sul divano! A casa mia. Si è presa una freccetta sedativa al posto mio sul petto! Se mi dice dove abita gliela porto!》
《Via Foglia verde n* 4! La ringrazio!》
《Di niente! Arrivo!》

Presi Lux con l'acqua del rubinetto e uscii di casa. Svoltai due angoli a destra, uno a sinistra, cinquee isolati più avanti ed ero arrivato. Bussai. Si aprì la porta dietro la quale si trovava una donna sulla trentina di anni, bionda e gli occhi rossi, come Lux.
《Ecco signora! È ancora sotto effetto del sonnifero ma si sveglierà! 》
《Grazie... Mike, giusto?》
《Sì esatto!》
《Piacere, Mirtilla! 》
《Piacere mio! Buon appetito e buona notte!》
《Altrettanto! Ciao!》

Arrivai a casa. Entrai.
《Mike dove sei stato? La cena non è pronta e sono le 20.32! È successo qualche cosa?》
《Ti racconto mentre mangiamo!》

------------------Il giorno dopo.------------

Mi svegliai e andai da Lux a vedere come stava. Arrivai sotto casa sua alle 10.47 e bussai alla porta.
《Buon giorno Mirtilla! Come sta Lux?》
《Sta facendo colazione! Vieni, entra!》
《Grazie!》

La casa era grande e a due piani come la mia. Lux stava facendo colazione con latte macchiato e biscotti.
《Ciao Lux! Come stai? Tutto bene? Grazie per esserti presa quel dardo al posto mio!》
《Prego! Mi fa piacere che sei venuto a trovarmi! Ma racconta... cosa è successo dopo?》

Cominciai a raccontare tutto quanto. Del dominio dell'acqua, del secondo dardo, della chiamata, di quando l'ho riportata a casa. Tutto. Tutto nei minimi dettagli.