-------------Dopo la scuola.------------------
Uscimmo da scuola divertiti. Oggi ero riuscito a fare una pozione e avevo combattuto contro Jack. È finita alla pari. Non sapevo come contrastarlo. Ma va beh. Avevamo deciso di mangiare alla pizzeria "La fiamma che cuoce".
Presi una pizza margherita. Era davvero buona.------------Dopo un ora e mezza.---------
Usciti dalla pizzeria andammo verso il parco giochi e ci sedemmo sulle panchine di legno. Parlammo per un po'. Venimmo interrotti da ventidue Punitori/Dominatori. Ci accerchiarono, come sempre.
"Che fantasia che hanno! Sempre ad accerchiarci! " Pensai.Ma andiamo avanti. Questa volta non andò prorpio per il verso giusto... ma c'è la cavammo.
Lux:《Fatevi uno scudo!》Sussurrò per non farsi sentire dai Punitori.
Di colpo, tutti noi, ci coprimmo da scudi. Lux inizió a emanare fuoco da ogni parte del suo copro. Anche dalla pelle. Quando le fiamme si dissolsero vedemmo che i Punitori erano tutti protetti e nessuno si era fatto male.
Combattemmo con dei corpo a corpo. Iniziò ad andare per il verso giusto, nel senso che, stavamo facendo una strage di morti. O almeno io... non vedevo gli altri. Si da il caso, comunque, che ne erano rimasti una decina. Ed è proprio in quel momento che la situazione andò a degenerare. Annabell fu catturata. Mark anche... ma lui fu ferito. Jack era svenuto. Lux resisteva a stento. I tre, Annabell, Mark e Jack, vennero messi a un albero... legati. Un passo falso mio o di Lux e sarebbe stata la fine.
Le ultime parole. Anche Lux venne catturata. Poi un Punitore comandò di fermarsi. Ero accerchiato da circa una decina di loro. Li avevo già affrontati una decina... sì... ma non erano Dominatori. Poi, lo stesso Punitore, disse.
《Allora... Sei da solo ora... Pivello! Tu sei quello che cercavamo... se vieni con noi lasceremo tutti i tuoi amici! Allora? Che fai? 》Pensai...Subito pensavo di consegnarmi ma capii che era una trappola. Avrebbero avuto me... potevano dissezionarmi e gli altri potevano ucciderli. Non mi fidavo.
Si presentò alla porta l'occasione di ribaltare la situazione. Vidi da lontano arrivare una Dominatrice su una piattaforma di fuoco. Era una ragazza poco più grande di me. Capelli biondi, occhi rossi. Ci salvò. Atterrò di fianco a me e le parole seguenti furono spiazzanti.
《Ciao!... fratellino!》
"Cosa, cosa, cosa?" Pensai.Si mise al mio fianco a combattere. Dominava tutti e quattro gli elementi. Ma lei li aveva sviluppati tutti. Sbattei il piede sul terreno facendo sollevare delle rocce. Le lanciai. Mentre erano distratti a schivare le rocce, io, li strozzai con delle radici. Mentre, lei, non sapevo ancora il suo nome, aveva creato delle raffiche di vento che accerchiavano i Punitori. Il vento che girava ad alta velocità con in mezzo un Punitore, li faceva mancare l'aria e, quindi, soffocavano. Poi ustionò gli ultimi e io scagliai delle foglie taglienti dal petto. Finiti i Punitori mi disse.
《Andiamo a casa... fratellino!》
《Ma... tu saresti mia sorella? Come ti chiami? Quanti anni hai?》
《Mi chiamo Claudia. Ti spiegherò tutto mentre andiamo a casa.》Slegammo i miei amici e li lasciammo. Andammo a casa. Nel tragitto ci sedemmo su un muretto di pietra.
《Allora... chi sei? Io sono figlio unico!》
《No, Mike... Ti racconto... 6 anni fa, quando tu avevi 10 anni e io 14, i Punitori mi presero per dissezionarmi come vogliono fare con te. La loro base è lontanissima da qua... sai noi siamo in Italia... la loro base è in Groellandia... Un po' distante. Ci misero una settimana a farmi arrivare. Mi ribellavo. Arrivata in base, il giorno dopo, volevano dissezionarmi... non lo permisi. Ogni volta che ci tentavano creavo un caos, così che non potevano dissezionarmi. Dopo 5 anni che andavo avanti così, facendo caos, scappai. Si da il caso che non sapevo dove andare quindi camminavo o volavo. Arrivai in Scozia. Chiesi informazioni sull'Italia. E Arrivai qui dopo un anno di viaggio in volo o a piedi. Ti ho spiato. Ti spio da una settimana in caso fossi in pericolo come oggi. Non voglio che ti prendano. Sicuramente mamma non ti ha detto nulla per non farti soffrire ma ora sono qua... e combatteremo sempre fianco a fianco!》La abbracciai e mi scese una lacrima di gioia. Tornammo a casa mostrando la via a mia sorella. Era più grande di me... io 16 anni lei 19 anni ma tra poco 20... abbiamo perso il suo diciottesimo. Ma ero felice. Ora niente mi avrebbe fermato. Arrivato a casa, mia mamma ci accolse. Non voleva credere ai suoi occhi. Piangeva di gioia. La abbracciò... non si voleva staccare. Li sistemò una camera e andarono a fare shopping. Era bellissima. Io ero felice.
STAI LEGGENDO
Gli Elementi della Natura ||1||
FantasyMike, un giovane sedicenne di campagna. Un ragazzo normale, con la sua vita adolescenziale e i suoi problemi personali sta per scoprire un grande segreto della sua famiglia e di molte altre famiglie al mondo... Un grande segreto che stravolgerà per...