----------------Il giorno dopo.----------------
《Mike, Claudia!?!?! Chiamate gli altri bisogna partire!》
《Arriviamo!》Stavamo partendo per un luogo che non si sapeva manco se era quello giusto.
Inviai un messaggio agli altri con scritto "Venite! Stiamo partendo!".
Erano le 8.30. Entro le 15.36 dovevamo essere all'Etna. Eravamo distanti. Suonarono il campanello. Andai ad aprire. Erano Lux, Mark, Jack e Annabell. Partimmo. Fischiammo per richiamare i nostri Pet. Arrivarono tutti. Li cavalcammo per la prima parte del viaggio. Viaggiavano ad alta velocità e il vento nei miei capelli era piacevole. Poison era velocissimo. Gli altri non ci stavano dietro. Ogni tanto ci fermavano e gli aspettavamo. Mamma su Silver, il Pegaso, arrivavano volando. Annabell su Diamond, l'ippocampo, arrivavano galoppando. Lux su Eyes, l'argo Panoptes, arrivavano correndo. Jack su Fire, il Cerbero, arrivano correndo... quel cane era veloce. Mark su Metal, il Toro della colchide, arrivavano correndo. Claudia su Fenix, la fenice araba, arrivava volando. E io su Poison, l'idra, andavo volando.
Arrivammo ai piedi dell'Etna. Non c'era anima viva. Io e Claudia sorvolando il vulcano dall'alto. Niente.
Possibile che avevamo sbagliato vulcano?
Un incavatura. Chiamai tutti e atterrammo vicino all'incavatura. Vicolo ceco. Non c'era nulla.
...
Poi notai una fessura dritta verticale.
《Aspetta Mike. Prima prendete queste armi... possono servire!》
《Grazie Mamma!》
Aveva portato delle armi per aiutarci a combattere. Per tutti un arma principale è una secondaria.
-Annabell: Spada e Pugnale.
-Jack: 2 Spade da samurai.
-Mark: pugnale e stelle Ninja.
-Lux:2 Pugnali da assassina.
-Claudia:Spada e pistola. Sparava dardi sedativi.
-Mia mamma, Marika: Una sola spada da samurai.
-io: Arco e frecce con pugnale.Mi avvicinai alla fessura. Appoggia l'orecchio. Era freddo. Non sentivo nulla.
Ma come può essere fredda la parete di un vulcano?
Notai una tastiera con dei numeri. Era una porta con codice.
"Oh no! Non mi metterò a provare il codice! " Pensai.Feci crescere delle palle di fuoco sulle mie mani. Lux, Claudia e mamma mi capirono e lo fecero anche loro.
《Via!》E scagliammo le palle di fuoco sulla porta. Neanche un ammaccatura. Provai con la roccia. Neanche. Guardai il computer. Idea. Scagliai delle sfere di lava contro il display che esplose. Era di roccia lavica la porta. Potevo controllarla. Provai a spostare le due ante scorrevoli di roccia. Non ci riuscii. Il meccanismo era fuori uso. Mi serviva solo una mano.
《Mamma, Claudia, Jack le porte sono di roccia lavica. Il meccanismo è esploso quindi possiamo spostare tranquillamente le ante con il potere della terra!》Provammo. Con tutta la forza che avevo provai a spostare le ante con l'aiuto degli altri. Niente. Guardai Eyes. Era un gigante. Giusto un gigante.
《Lux di a Eyes di sferrare un pugno contro la porta! Lui la distruggerà! 》Scagliò una raffica di pugni fino a quando... la porta si frantumò. Entrammo. Alcuni Pet non entravano... rimasero fuori. Si apriva un atrio gigantesco. Ma doveva esserci il camino del vulcano qua... che succede?
In pochi secondi eravamo circondati da guardie. Più di 200. Erano tutte pronte a ucciderci.
《Wow Wow Wow! Abbassate le armi.. sono nostri ospiti! 》Una voce proveniente da dietro le guardie le fermò.
《Fatti vedere! chi sei?》Eravamo pronti con le armi. Avevo l'arco teso. Gli altri con le spade in mano o con i pugnali. Iniziammo a sentire dei passi. Le guardie si aprivano mano mano che l'uomo si faceva avanti. Arrivò davanti a me. Si fermò.
《Eccomi! Allora siete venuti qua! Ma se fate un passo falso, dato che siamo nel mio territorio, vi ammazzo quindi abbassate le armi!》Nessuno abbassò una ciglia.
《Cosa vuoi da noi? Perché ci hai fatto venire qua?》
《Per parlarvi!》Quell'uomo aveva una barba nera. I capelli anche. Aveva un occhio rosso e un altro verde. Era tranquillo. Parlava mentre era davanti a me. Io avevo ancora l'arco teso. Non esitavo ad abbassarlo.
《Sai... proprio 12 anni fa, Mike, tuo padre trovò questa base... Entrò ma... non uscì! Voleva fare l'eroe... chissà cosa ti ha raccontato Marika, tua madre, su questo argomento?!?! Cosa? Incidente stradale? Morte naturale? No! L'ho ucciso io!》Mi scese una lacrima. Non mi aveva mai raccontato come era morto. Quando facevo saltare fuori l'argomento, lei, cambiava subito discorso. La lacrima arrivò al mento.
《Dimmi Mike! Cosa ti ha raccontato su tuo padre?》Non lo sopportavo più. Le lacrime scendevano veloci. Erano di rabbia. Gli occhi mi si ignetarono di sangue. Infiammai la punta della freccia che potevo scoccare. La infiammai senza nessun gesto. Lo guardavo fisso con gli occhi pieni di lacrime.
《Sai perché non riesci a usare l'aria? Perché tu non vuoi! O meglio tuo padre, quel fannullone, non voleva... non l'aveva comandata manco lui, alla sua morte... e quindi non l'hai ereditata!》
《Basta Status! Smettila!》
《O no Marika! Deve conoscere!》Mi sentivo debole e impotente.
Caddi a terra spegnendo la fiamma. Ero in ginocchia.
《Non parlare male di mio padre!》Mi rialzi. Accesi la fiamma alla frecce e la scoccai. Lo trafisse al cuore. Si tolse la freccia dal cuore. Sputava sangue. Cadde. Morto.
Ci trovammo più di 200 guardie addosso...
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Gli Elementi della Natura ||1||
FantasyMike, un giovane sedicenne di campagna. Un ragazzo normale, con la sua vita adolescenziale e i suoi problemi personali sta per scoprire un grande segreto della sua famiglia e di molte altre famiglie al mondo... Un grande segreto che stravolgerà per...