Capitolo 8

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<<Sono a casa>> Urlò Raul dal piano di sotto.
Tirai su con il naso e asciugai le lacrime con il palmo della mano. Cercai di mettere a posto prima che lui potesse entrare e vedere la sua lettera. Il suono dei passi sulle scale diventava sempre più nitido, così la nascosi sotto la felpa.
<<Cosa stai facendo?>> Mi chiese sull'uscio della porta.
<<Niente>>
<<Quella lettera cos'è?>> Disse indicandomi.
<<Quale lettera?>> Una scarica di paura fece torcere il mio stomaco.
<<Questa lettera che hai sulle gambe!>> E prese quella che avevo scritto a Caleb per il giorno del suo compleanno.

Ci è mancato poco!

<<Ridammela Raul!>> Mi alzai dal letto cercando di strappargliela di mano.
<<A Caleb>> E cominciò a leggerla ad alta voce schernendomi.
<<13 Febbraio 2003. Mio dolce Caleb, oggi compi 10 anni e ogni anno che passa diventi sempre più bello. In questa lettera volevo solo dirti che sono innamorata di te da tutta una vita!>>.
<<Dai Raul smettila!>>
<<Qui arriva la parte più bella Ines: Quindi Caleb, ti vuoi mettere con me? Si No Forse>>
Riuscii finalmente a raggiungere la sua mano e a prendergliela.
<<Oh Caleb! Sono ancora follemente innamorata di te!>> Mi prese in giro atteggiandosi come una donna.
<<Sei lo stronzo peggiore che abbia mai conosciuto>> Raul mise le labbra a culo di gallina.
<<Sei ridicolo>> E lo spintonai fuori dalla camera.
Mi saltò l'occhio sulla prima riga della letterina.
<<13 Febbraio 2003...>>
E mi sopraggiunsero alla testa una miriade di pensieri legati a quella data.

"Ho un impegno. Coprimi tu con papà- Raul"

"È deciso allora: sabato sera verso l'una, puntuali mi raccomando"

"Mi sono dimenticata di dirti che sabato sera vai tu in pizzeria al posto mio"

"Ma sabato è il mio compleanno Raul; mi avevi promesso che saresti venuto con noi a ballare"

Eravamo a Settembre, mancavano ancora 5 mesi a quella data. C'era qualcosa che non andava...

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