Natale di merda

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Mi sveglio con un rumore strano "clic" e che fastidio "clic" mi alzo di colpo e vedo Marilyn e Nicholas che ci fanno la fotto
"ma che cazzo!" dico

"dai eravate così carini abbracciati" mi dice Marilyn con gli occhi teneri

"si ma non dovevi svegliarmi" che brutti stronzo so già che me lo ripiangeranno

"tanto dovevamo prendere Natalia" si giustifica Nicholas

"no mi ha detto che viene lei, adesso dormo" mi sdraio

"ok" e se ne vanno. Che rompi coglioni. Mi giro per vedere Andrea, sta ancora dormendo. Come ha fatto a non sentire quel rumore fastidioso.
Apre i occhi
"buongiorno piccola" mi prende un colpo

".....buongiorno amore" gli dico

"come mai sei già sveglia?" era meglio che non me lo chiedeva

"perché la tua ex e mio cugino ci stavano facendo la foto" dico un po' fastidiosa

"beh ho già visto che non sei di buon umore" mi guarda

"si perché non mi piace essere svegliata" faccio la bambina 

"anche tu mi hai svegliata l'altra volta" ribatte

"ma e un'altra cosa, io ti ho baciato.....si va bene hai ragione" glielo do vinta, appoggia il mento nella mia spalla e sento il suo respiro caldo

"lo so" comincia ha baciarmi il collo e una sensazione bellissima, le sue labbra nella mia pelle, io li accarezzo i capelli, ma come sempre qualcuno ci blocca. Stanno bussando "chi e?"

"mia madre non può essere, mi ha scritto che viene a pomeriggio" mi stacco d'Andrea e cammino verso la porta, apro. Non c'è nessuno, ma quando guardo giù, vedo uno scatolone decorato.

"chi è?" chiede Andrea

"no, non ci credo" sono sorpresa

"che c'è?" si alza

"guarda" li faccio vedere lo scatolone

"e uno scatolone" lo dice come se non fosse nulla, ma per me è sorprendente

"si, ma...." Mi fermo "sai i miei vestiti da maschi...?" gli cerco di fargli ricordare

"si...."

"penso che e ancora lui" sorrido

"ti ha ancora trovata?" dice e io annuisco, scarto il regalo e dentro c'è le scarpe della *superstar*

"sono le scarpe che ti ho regalato" 

"adesso abbiamo le scarpe uguali" 

"non sei arrabbiato?"

"no perché lo dovrei?" si domanda 

"boh perché abbiamo le scarpe uguali" mi ricordo che ogni persona che conosce e avevo le sue stessa scarpe o vestiti lo si arrabbiavano per volevano essere gli unici ad averlo

"no sono contento per te, ma non capisco una cosa?"

"che cosa?"

"chi è questo o questa che ogni anno ti regala questi regali" e confuso

"in realtà due regali all'anno"

"cosa? Sa anche il tuo compleanno?" io annuisco "questo sembra uno stalker"

"si lo so, ma ha cominciato a regalarmi quando avevo 9 anni e non ho mai capito chi è"

"e molto strano"

"fa niente" cambio discorso "facciamo la colazione"

"ok" vado verso la cucina, tiro fuori il latte e le tazze mentre verso il latte nelle tazze, Andrea mi va dietro e mi abbraccia .

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