Nella porta c'è la persona che non avrei mai, ma mai voluto vedere nella mia vita.
È mio padre, lo stronzo è davanti a me, in questo momento vorrei spingerlo e a mandarlo a fanculo, ma rimango in mobile, la persona che viene ogni notte nei miei sogni.
“mamma non uscire ok? Io vado a fare una passeggiata, ci vediamo dopo” dico e chiudo la porta e mene vado senza dire niente a mio padre.
Non mene frega niente di mio padre per quello che mi ha fatto non l’ho dimenticherò mai. Come ha fatto a sapere dove abito??
Lo stronzo rimane li, non sa niente della mia vita, e adesso lo trovo davanti alla mia porta.
E meno male me ne sono andata, non lo volevo sentire parlare, dopo essere arrivata al parco mi sdraio sull’erba e guardo il cielo, e penso, sento i bambini che rido e corrono, il vento che soffia e fa muore gli alberi, e poi sento di essere fissata allora mi siedo e guardo nei dintorni se mi stanno guardando.
Vedo un ragazzo biondo, poi lo guardo attentamente e capisco chi è, e il ragazzo del bagno con i suoi occhi azzurri smeraldo. Sono così stupendi, ma cosa sto dicendo?
Mi alzo e per andare da un'altra perte, ma lui mi blocca, mettendosi davanti
“ciao piacere, sono Andrea” si presenta, sperando che gli stringo la mano
“mmm ciao” io dico insicura perché questo ragazzo si presenta? è un po’ strano
“e tu sei....” mi dice
“sono Angela….” dico, cazzo, mi devo chiudere la bocca
“aspetta, perché stavi qui da sola?” mi dice, ma non ha una vita?
“ma scusa a te cosa interessa?” dico in modo acido, perché sta parlando con me? Nessuno parla con me
“scusa, scusa non ti preoccupare non sono uno stalker ” alza le mani in segno di arresa, io faccio un sorriso “allora sai sorridere” mi dice, tolgo subito il sorriso e non lo guardo negli occhi
“scusa se mi sono comportata così, non sono abituata alle domande” dico, perché nessuno mi ha detto cosa faccio neanche mia madre, lavora troppo non ha tempo per me.
“in che senso?” mi dice un po' curioso
“no, non fa niente” dico un po' triste
“ok…” mi dice ancora più curioso
“come mai stai parlando con me?” dico un po’stranita
“perché non dovrei?”
“si, ma tutto mi trovano strana no?”
“si, anche se è il primo giorno di scuola, la tua classe ti trova già strana” mi dice
“ah si?! E come lo sai?” gli dico. Sembra che mi stalkera!
“lo sai che sono popolare nella scuola?” mi dice, io non lo sapevo pensavo che fosse un ragazzo come tutti, faccio con la testa di no, “allora mi dici perché eri qua da sola?”
“be forse è meglio che non te lo dico, è personale” dico
“ah ok, allora se è personale me lo dirai un'altra volta” dice, certo come se un giorno glielo dirò “vuoi che ti accompagno a casa?”
“no, fa niente ci vado da sola” dico, perché una persona che ho appena conosciuto dovrebbe accompagnarmi a casa? mene vado senza dire niente, anche a lui rimane li fermo
Arrivo fino a casa, busso e come sempre la mia sorellina mi viene ad aprire
“Natalia perché prima di aprire non chiedi chi è?” gli dico, e se era uno straniero
“ok, ma la mamma è arrabbiata” mi dice
“perché è arrabbiata?” dico abbassando voce
E anche lei abbassa la voce“perché te ne sei andata senza dire niente” mi dice come se avesse ragione, e scusami mamma davanti alla porta c'era mio padre, siccome è mia madre non glielo dico.
Entro e mia madre sta guardando la TV, e appena mi vede mi dice di sedermi insieme a lei, io mi siedo
“patata perché te ne sei andata?” mi dice tranquilla, chissà perché Natalia ha detto che era arrabbiata, io alzo le spalle “ok allora, per farti perdonare cucini insieme a me” sbuffo non ho voglia di cucinare
Dopo aver fatto la cena, mene vado in camera e guardo che ore sono 20.00 è ancora presto ma ho tanto sonno. E mi addormento.

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Sei La Mia Vita
Romansaracconta di questa ragazza che aveva una vita di merda, ma quando incontra lui tutto cambia: diventa il suo sorriso, la sua cura, la sua vita.