Capitolo 1

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14 settembre 2016
*DriinDriin*
No... La sveglia no per favore. Oggi è il mio primo giorno di scuola. Frequento la 5^ liceo a New York... Perché dopo la morte della mamma papà ha preferito andare via da Seattle e io ho accettato. Qui ho una nuova migliore amica, si chiama Sasha è veramente simpatica, la adoro. Tornando a noi sono nel letto e non voglio alzarmi, si sta tanto bene.
«Piccola alzati non vorrai fare tardi anche il primo giorno di scuola! Io vado buona giornata amore» papà come al solito va via la mattina presto e io devo fare tutto da sola. Mi alzo con estrema calma, vado verso il bagno, mi spoglio e mi faccio una bella doccia calda. Esco, mi avvolgo in un asciugamano e mi inizio ad asciugare i miei lunghi capelli biondi. Decido di lasciargli sciolti per lasciarli asciugare per bene e mi avvio verso la cabina armadio. Opto per una gonna nera e un top nero a righe bianche con sopra una giacca di jeans.
Ai piedi decido di mettere le mie adorate all stars bianche basse. Scendo le scale e vado in cucina, dove trovo una mela sul lavandino. Prendo lo zaino ci butto dentro un quaderno e una penna, le Heets, le chiavi e il cellulare ed esco. Riesco a prendere per un pelo l'autobus e arrivo a scuola in tempo. Trovo la mia migliore amica in piedi attaccata al muretto che mi saluta con un enorme sorriso. Indossava un pantaloncino corto e anche lei un top simile al mio solo rosa e bianco.
«Ciao bellissima, come stai? Pronta per il primo giorno di scuola?» ma che domande fa, non mi conosce abbastanza ?!
«Ovvio che sono pronta, io sono sempre pronta » ci mettiamo subito a ridere come due cretine, ma è così che ci si diverte con le migliori amiche, si ride senza un motivo. «Dai entriamo se no faremo tardi» avviso la mia amica che si sta asciugando le lacrime dal ridere. «Mi sembri mio padre Ally » gli faccio una linguaccia e ci incamminiamo verso l'interno. Per il corridoio mi metto a correre per arrivare prima all'armadietto, non mi sono accorta però che il pavimento era bagnato così scivolai. Chiusi gli occhi pronta per prendere una bella sederata e invece mi ritrovo tra le braccia di qualcuno. Apro gli occhi molto lentamente e ovviamente tra le braccia di chi dovevo essere ...
«Lascimi subito Thomas» Thomas è l'essere più antipatico della scuola, non potrei definirlo in altro modo. Ha sempre almeno una decina di oche in calore nei paraggi che gli sbavano dietro, ma devo ammettere che non è per nulla brutto anzi, ha i capelli biondi e gli occhi neri come la pece e un fisico scolpito. Ma che sto dicendo!
«Hey piccola sei tu che mi sei volata tra le mie braccia e poi non penso che preferiresti prendere una sederata che stare tra le mie braccia» dice con straffotenza, quanto odio il suo tono superiore.
«Si preferirei essere per terra che tra le tue braccia» non l'avessi mai detto...
Thomas mi molla atterra e si mette a ridere con i suoi amici mentre io sono per terra con il culo bagnato. Quanto lo odio così decido di vendicarmi e prendo la bottiglietta che ho messo sta mattina nello zaino e gli e la rovescio addosso. Tutti si mettono a ridere ancora più forte e io sono piegata da le risate, aiuto che maldipancia ahah!
«Questa me la paghi Steel che sia chiaro non la passerai liscia» dice Thomas tutto bagnato.
«Ne sei sicuro... io avrei qualche dubbio su sta cosa ma se lo dici tu!» dico con fare superiore e lui fa un sorrisetto che non mi piace per niente, infatti mi metto a correre.

THOMAS's POV
Mi sta sfidando, quanto mi fa impazzire quella ragazza, io sono un ragazzo da una botta e via e non da fidanzata fissa anche perché è una cosa noiosa stare con la stessa ragazza tutti i giorni per tutta la tua vita, ma nonostante quello sono sempre andato e vado ancora adesso dietro a Ally, ma questo ovviamente non lo sa nessuno e nessuno lo saprà. Ha delle curve fantastiche e due occhi verdi che sono la fine del mondo... ma cosa sto dicendo, Thomas lei è la tua più grande nemica, ti sembra! Gli faccio un sorrisetto e lei inizia a correre, io la seguo e in poco tempo ci troviamo dall'altra parte della scuola. «Ragazzi cosa ci fate voi qui!» dice una voce alle nostre spalle, io e Ally ci giriamo di scatto e vediamo il prof di matematica, o cazzo ora saremo nei guai. «Thomas mi può spiegare perché è completamente fradicio, perché la signorina Steel ha il fondo schiene bagnato e che ci fate vuoi qui!» grida il prof . «Ehm perché ... » non dico altro perché non voglio mettere nei guai anche Ally.  «Perché noi ...» anche Allison si trova in difficoltà, ci lanciamo un occhiata non sapendo cosa fare. «Tutti e due dal preside, Ora !!» grida quello scuinternato di un prof. Io e Ally ci incamminiamo senza fiatare.
Siamo davanti alla presidenza, stiamo aspettando che il preside abbia finito con un altro alunno.
«Ehm...grazie per non avermi incolpato » wow Allison Steel si sta scusando con me non ci credo!
«Ally non pensavo sapessi essere gentile con me» gli dico ridendo, lei mi tira una pacca sulla spalla e ride con me, adoro il suono della sua risata, è come quella di una bambina. La porta del preside si apre e lui ci fa entrare. Ci fa la solita predica che ormai sia io che Ally sappiamo a memoria poi richiama la nostra attenzione battendo la mano sulla scrivania
«Per punizione voi due da adesso siccome Thomas non va molto bene a scuola, dovrete.....

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