Mia per sempre

Capitolo 7

ALLY's POV

Siamo appena arrivati in infermeria e non c'è nessuno, che sfiga, già devo strade con questo coglione nella stessa stanza e in più devo anche curarlo capite che enorme sfiga che ho!
«Ah, che male » ci mancava solo che si lagnasse ancora.
«Smettila di lagnarti che ora ti disinfetto, almeno me ne vado il prima possibile» dico l'ultima frase a bassa voce ma mi sa che Thomas mi abbia sentito perché mi ha fatto una linguaccia.
Vado a prendere il cotone, il disinfettante e i cerotti e poi vado verso di lui e mi metto di fronte. Mi devo mettere però in punta di piedi perché lui è troppo alto per me.
«Sei troppo alto non è giusto!» dopo averlo detto lui mi prende per i fianchi e mi mette seduta sul lettino per essere più alta.
«Risolto subito» lui si fa posto tra le mie gambe e si avvicina, anche troppo secondo me.
«Per favore dimmi se ti faccio male» vedo che ha del sangue sul labbro e sul naso. Povero non pensavo di fargli male e neanche ad avere tutta quella forza.
«Mi dispiace» dico un un sussurro abbassando la testa pensato che non mi sentisse ma invece mi tira su il mento con le dita e mi sussurra anche lui a sua volta.
«Non dirlo neanche per scherzo... Non è stata colpa tua capito?» annuisco e inizio a tamponargli il naso. Lui fa qualche smorfia di dolore e io faccio più piano.
«Okay fatto, ora ti disinfetto anche il labbro che vedo che è tagliato» ha un taglietto al lato del labbro.
«Grazie mille» Woow Thomas che ringrazia devo segnarlo sul calendario, oggi è una giornata importante per tutto il mondo.
Mi avvicino a lui, una distanza abbastanza pericolosa per i miei gusti ma cerco di essere più indifferente possibile anche se è molto difficile, cazzo sto prendendo dalle sue labbra. Gli e le sfiorò con il pollice e lui sussulta, cosa che mi fa venire ancora più voglia di baciarlo di prima.
Si sta iniziando ad avvicinare e anche troppo, cavolo è a meno di mezzo centimetro dalle mie labbra e ora cosa faccio? La mia risposta arriva all'istante perché lui mi bacia, io ovviamente non rispondo al bacio anche perché neanche 24 ore fa su quelle labbra ci si era appoggiata quella troia di Clarissa. Combattendo con tutto il mio corpo lo sposto da me e lo mando a fanculo uscendo dall'infermeria.
Ma che problemi ha, prima bacia quella troia e poi viene da me come se nulla fosse, che illuso.
Sto vagando per il corridoio cercando la chiave dell'armadiretto nella borsa e sbatto contro qualcuno, quel qualcuno è un ragazzo veramente figo [foto nei media💖]. Appena mi sorride mi sciolgo, ha un sorriso fantastico.

«Scusa se ti sono venuto addosso, comunque piacere io sono Alex, sono nuovo qui e sto cercando la segreteria potresti dirmi dove si trova?» Ecco mi sembrava di non averlo mai visto, anche perché lo avrei notato uno così .
«Certo seguimi che ti accompagno io, io invece mi chiamo Allison » dico facendo un ampio sorriso da ebete.
«Scusa la curiosità ma tu ora non dovresti essere a lezione» domanda imbarazzato, cosa ha da imbarazzarsi non lo so anche perché è un figo della madonna altamente stuprabile. Allison riprenditi per favore.
«Si dovrei solo che è successo un piccolo imprevisto nulla di che, tu da dove vieni?»
«Vengo da Seattle solo che mia mamma per lavoro è dovuta venire qua e ha preferito portare anche me»
Seattle, quanto mi manca, la mamma i ricordi gli amici e la zia. Mi manca tutto di quella città.
«Anche io vengo da Seattle e ti avviso che sarà abbastanza facile adattarsi a questa città te lo assicuro» guardiamo il lato positivo c'è qualcuno che viene dalla mia stessa città Natale. Mi sta molto msimpatico questo nuovo ragazzo, sono sicura che diventeremo grandi amici.

Dopo una camminata per tutta la scuola siamo arrivati.
«Eccoci arrivati all segreteria!» dissi saltellando come una bambina di 7 anni che ha appena visto una bambola.
«Grazie mille ora vado a prendere il modulo con la classe e gli orari» chissà in che classe finirà?
«Vai io ti aspetto qui che sono curiosa di sapere in che classe sei, tanto ormai l'ora di lettere è quasi finita»
«Va bene arrivo subito» mi rassicurò prima di entrare in segreteria.
Mentre stavo aspettando tirai fuori dalla borsa il cellulare che è da molto che non  guardavo. Messaggio da Sasha:

Dal mio amore rompi sacatole:
Hey bella io sono andata a casa perché ho un mal di testa da far paura, buona fortuna con Thomas 😏

Che idiota. Ora gli chiedo che fa oggi pomeriggio, perché ho voglia di shopping e in più ho visto sulla bacheca che danno un party nella maga villa di uno degli amici di Thomas.

A mio amore rompi scatole:
Tranquilla Thomas liquidato in tempo zero, oggi ti va di fare shopping? Ho saputo che danno un mega party a casa dell'amico di Thomas.

Dopo neanche mezzo secondo mi risponde, ma come cazzo faccia a rispondere così velocemente lo sa solo lei.

Dal mio amore rompi scatole:
Ovvio, c'era da chiedermelo. Party= Shopping da sempre! 😂 comunque io mi devo comprare un vestito bellissimo perché  devo riuscire a far colpo su quel figo di Taylor🤗💖

Che montata. Rimetto il telefono in borsa e vedo che Alex che sta uscendo con un sorrisone.
«In che classe sei dai spara!» dissi battendo le mani e facendo ridere Alex. Anche se ci conoscevamo da meno di 20 minuti avevamo glia fatto amicizia, però c'era qualcosa di strano in lui, bho sarà una mia impressione.
«Oooooo... sono in ... 4ª...» lasciò la frase in sospeso.
«Dai idiota in che classe sei!» dico strappandoli il foglio con la classe e gli orari di mano.
«Vediamo classe classe classe... 4ªC» grande sarà nella classe di fronte alla mia, perché io sono in 3ª e non potevo avere un anno un più, perché ??!!!
«Grande sarai nella classe di  fronte alla mia così ci possiamo vedere nella pausa» lato positivo.
«No è vero che sfiga ti dovrò vedere!» disse ridendo, io di risposta gli tirai un leggero pugno sul braccio.
«Simpatico, va beh allora ci vediamo in giro io ora devo andare a casa che mi devo vedere con la mia amica la centro commerciale ciao» lo salutai.
«Okay ci si vede, a proposito sta sera c'è una party mi hanno detto, tu ci sarai?» ovvio che domande.
«Certo allora ci vediamo sta sera la, anche con tutta la gente che varrà sarà difficile»
«okay ciao a sta sera» mi salutò prima che io uscissi dal cancello. Dopo la "litigata", se così si può chiamare, con Thomas non lo ho stranamente più visto in giro. Sarà con qualche sua amichetta il bagno come al solito. Oppure con Calrissa, solo a pensare il suo nome mi viene il volta stomaco.