Capitolo 4

12.3K 515 25
                                    

Dal capitolo precedente...

ALLISON's POV

Ad un certo punto non sento più nessuno tenermi e aprendo gli occhi trovo Thomas sopra al ragazzo con cui stavo ballando, che sinceramente non so neanche il suo nome ma dettagli, che lo stava prendendo a pugni. Appena il ragazzo perde i sensi Thomas si alza con lo sguardo severo e mi prende per il braccio e mi trascina fuori dal locale.
«Aih, mi fai male mollami» dico cercando di togliermi dalla sua presa e lui mi lascia e mi chiede scusa e poi dice
«Ma che cazzo stavi facendo con quello, non dirmi che non pensavi che ti baciasse perché ti ha fatto il filo tutta la sera quindi non dirlo neanche, ma ti sembra. Ti ha baciato davanti a tutti quel coglione!» sbotta, si vede che ha bevuto e non poco.
«Da che pulpito arriva la predica, che appena siamo entrati ti sei baciato con quella troia ossigenata! Guarda non voglio litigare con te in questo stato, che come minimo domani non ti ricorderai nulla, quindi parliamone quando sarai almeno un po più furbo, ora andiamo che ti porto a casa» guiderò io la sua moto che è meglio, date le condizioni in cui si trova. Chissà perché ha picchiato quel ragazzo, dopo tutto non siamo fidanzati, cioè a me piacerebbe, Ally riprenditi torna sul nostro pianeta dove Thomas è uno stronzo patentato. Mentre io sono avvolta nei miei pensieri lui inizia a balbettare cose senza senso, a guardare in basso e a toccarsi i capelli, ma cosa gli sta prendendo.
«Ally io ... sono... no cioè non... » quando riesce a fare una frase di senso compiuto avvisatemi così torno, grazie.
«Se te lo stai chiedendo, ovvio che te lo sarai chiesta, ho picchiato quel ragazzo perché ero ...» e inizia a tossire e a dire parole incomprensibili.
«Cazzo parla Thomas!» sbotto innervosita, quanto odio la gente quando mi tiene sulle spine!
«Io ho picchiato quel tipo perché ero geloso, si ero geloso e non ci ho più visto quando ti ha baciato» siamo sicuri che in discoteca non abbia trovato il sosia di Thomas, ma uno gentile e amorevole? Ally non montarti le testa, è ubriaco fradicio e domani non si ricorderà più nulla di quello che ti ha detto e tornerà il solito coglione. Intanto lui si è acceso una sigaretta e si è sdraiato sul prato.
«Vuoi guardarmi ancora o ti vieni a sdraiare con me?» dice toccando il posto di fianco al suo, io non obbietto e mi sdraio vicino a lui. Ho voglia di una sigaretta ma io non le ho così gli rubo la sua sola bocca.
«Hey brutta stronza ridammela !» dice prima di salirmi sopra e iniziarmi a fare il solletico. Io metto la sigaretta in bocca e cerco di togliermelo di dosso ma lui continua.
«Thomas smettila!!» dico ridendo come una scema. Lui si ferma e mi toglie la sigaretta dalle labbra, però mentre la toglie mi sfiora il labbro e io sento un brivido percorrere il mio corpo. Lui si avvicina ancora di più ed elimina la distanza che c'era tra noi baciandomi. Si sentiva benissimo il sapore di vodka alla menta e della sigaretta ma non mi importa.
«Sei uno schianto e sei solo mia, non ti dovrà mai toccare nessuno se no lo distruggo chiunque sia.
«Si si ora dammi le chiavi della moto che ti riporto a casa che sei andato bello» fa un sorrisetto e poi alza le mani in aria
«Se le vuoi vieni a prenderle, sono nelle tasche» ma che cazzo? Ma è ubriaco forte è!
«Thoms non fare il coglione e dammi le chiavi» che stress. «È no piccola vieni a prenderle» mi arrendo e vado da lui.
Tocco le tasche posteriori sperando con tutta me stessa che siano lì ma invece sono vuote, imbecille! Non ho il coraggio di prenderle nelle tasche davanti mi vergogno troppo, Thoms ovviamente se ne accorge e si mette a ridere come un bambino e io gli tiro un pugno sul braccio.
«Ti do un consiglio, sono nella tasca destra» dice con un sorrisetto e io di risposta gli faccio un dito medio.
Infilo la mano nella tasca destra arrossendo un botto e di scatto tiro fuori le chiavi, intanto che io avevo la mano nella sua tasca lo sento imprecare un 'cazzo', mio dio che imbarazzo, solo un idiota come lui lo può fare.
Saliamo in moto e lo porto a casa sua parcheggiando la moto in garage e andando a piedi fino alla mia che tanto era a 2 isolati neanche dalla sua. Durante il tragitto ha sparato cose senza senso che mi facevano venire da ridere, ma come si fa a essere così coglioni. Immaginate che ha visto un unicorno che lo salutava, no ma capite un unicorno! Ha cercato anche di farmi dormire da lui, così mi teneva stratta tra le sue braccia tanto il suo migliore amico non era in casa, ma è matto!

Dopo essermi lavata e messa il pigiama mi butto a peso morto sul letto e mi addormento. Ero stanchissima e ho anche bevuto tanto quindi mi sono già preparata psicologicamente al mal di testa atroce che avrò domani al mio risveglio.

Mi sveglio e guardo l'ora, sono le 2 quindi torno a dormire con un sorriso da ebete sulla faccia per il sogno che ho fatto.
Ho sognato io e Thomas in una bellissima vita che ci siamo sposati, io indossavo un lungo abito bianco e lui un completo nero, eravamo carini, tutti i nostri amici ci applaudivano e all'uscita ci tiravano il riso. Poi avevamo fatto 2 figli bellissimi, un maschio e una femmina. Lui era dolcissimo e premuroso con i nostri bambini, li faceva giocare sullo scivolo, li portava a scuola e ogni tanto mi rubava qualche bacio. Magari Thomas nella realtà fosse veramente così. Spero però che dopo il bacio di ieri pomeriggio sia cambiato, o almeno così mi sembra dopo la scenata che ha fatto in discoteca. Mi addormento felice e speranzosa, domani dovrò ovviamente raccontare tutto a Sasha che partirà con il 4º di interrogatorio. A proposito in discoteca non la ho vista neanche una volta, domani dovrò chiedergli assolutamente cosa ha combinato. E così cado in un sonno profondo cullata dalle braccia di Morfeo, vorrei durasse in eterno un sonno così tranquillo e sereno.

Mia per sempreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora