Capitolo 7

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È tutto così dannatamente strano.

I primi due giorni di scuola sono quelli che hanno portato con sé più novità.
Sono sempre stata convinta che anche quest'anno sarebbe stato monotono... Invece, grazie alla mia stessa timida amica Kate, a Jack e in parte anche ad Alexander, il quarto anno sembra prospettarsi come il più movimentato.

Spero solo di sbagliarmi.

Rimugino di essere una ragazza con poche amiche e ripensando a quanti momenti di divertimento ho perso, il dolore accresce sempre di più in me. Ma alla fine tutta questa mia vita non mi è mai dispiaciuta.

Alexander dall'inizio di questa settimana ha incominciato a comportarsi in modo diverso con me... A differenza dei primi giorni, in cui amava prendermi in giro, ultimamente si comporta proprio come una persona che non desidera altro che avermi accanto. Probabilmente vuole essere mio amico e ne sono felice.

Penso che subito dopo la festa, mi metterò alla ricerca di Mister Occhi Verdi.
È da anni ormai che ci penso e proprio ora, che ho ancora diciassette anni, mi sento pronta a scovare quell'uomo così affascinante, che con il suo semplice sguardo ha creato un vortice di sensazioni in me.
Non so da dove cominciare, ma penso che Google e il suo motore di ricerca mi daranno una grossa mano.
Dopo la festa, ne parlerò anche con Kate e spero vivamente che deciderà di aiutarmi.

È trascorsa ormai una settimana e mezza fra compiti, disegni, interrogazioni, pagine da studiare e, a essere sincera, anche risate.
Oltre a essere l'anno più movimentato, questo quarto superiore è realmemte più difficoltoso dei precedenti.

Oggi è venerdì e domani ci sarà la famosa festa.
Questo pomeriggio Kate mi ha costretto ad incontrarla in centro.
"Faremo, per una buona volta... SHOPPING!"
Queste sono state le parole di Kate, che tutta emozionata non vedeva l'ora che arrivasse questo sabato.
Penso che più che partecipare alla festa, le interessi passare un po' di tempo in più con Jack... Se continuano così velocemente diventerò zia troppo presto!

Facendo questi pensieri mi scappa una risata e Kate, che è seduta accanto a me, mi lancia un'occhiata di fuoco.
Siamo sedute in un bar vicino il centro e mentre io mi dedico ai miei strani pensieri, lei sta annotando tutto ciò a cui dobbiamo provvedere per la festa. Probabilmente la sua strana occhiata è dovuta proprio al fatto che io non la sto aiutando.
In fondo è lei che ha deciso di andare lì... Non io!
Sono le 12:30a.m., sicuramente pranzeremo qui e andremo subito tra negozi.
Fortunatamente oggi siamo uscite un'oretta prima da scuola, in quanto avevamo ginnastica e la palestra non è più accessibile per allenarsi, perché è addobbata a festa.

KATE'S POV
Il mio cervello in questi giorni è stato continuamente torturato dal pensiero costante di dover partecipare alla festa.
Da quando ho conosciuto Nicla, dal primo superiore, non ho mai partecipato a feste del genere, nonostante fossero organizzate dalla scuola. A qualsiasi tipo di party, ho sempre ricevuto inviti da parte di tutti... Eppure per me è così difficile: così difficile dire di sì, accettare e pensare al fatto che mi potrei divertire in compagnia di altre persone e magari fare nuove conoscenze...
Fin da quando ero bambina ho avuto un'autostima molto bassa. La mia timidezza è stata sempre un ostacolo, un muro inespugnabile attraverso il quale nessuno ha avuto la forza di passare.
È dal primo superiore che mi sono ricreduta: Nicla, con la sua semplicità e con la sua esperienza di vita, è riuscita nell'impresa, che avrei preferito facessero in tanti.
È più o meno dal terzo anno che nella mia vita è entrato a far parte anche Jack. Lui è un ragazzo meraviglioso e dalla prima volta che l'ho incontrato ne sono rimasta colpita.
Inizialmente, passavo le ore di scuola ad osservarlo nei suoi movimenti; mi metteva in imbarazzo il solo pensiero di avviciniarmi a lui, come invece facevano le ragazze cheerleaders...
Non mi sentivo all'altezza di un importante componente dalla squadra di football. I suoi lineamenti duri, i suoi occhi verdi, i suoi capelli scuri e lisci, le spalle alte e il fisico slanciato contrassegnavano la figura del ragazzo che avevo, fin da bambina, immaginato accanto a me. Da quando sono in compagnia di Nicla, Jack ha incominciato ad avvicinarsi a noi due e ho capito che il mio sogno non sarebbe stato così difficile da realizzarsi. Avevo paura che il carattere del mio attuale compagno di banco mi potesse ferire, invece, al contrario degli altri footballer, si è dimostrato un ragazzo dolce, sensibile, ma allo stesso tempo virile e disponibile nei miei confronti.
È lui che mi ha chiesto di partecipare alla festa di sabato sera e io non ho saputo dirgli di no.
Ormai è giunto il momento di superare la timida Kate e far vincere la parte più sicura e forte del mio carattere. Non lo devo fare per gli altri, solo per me stessa.

Ora sono seduta con Nicla al Bar Nikki's, vicino il centro. È più o meno da una mezz'oretta che stiamo aspettando le nostre ordinazioni ed entrambe siamo affamate: prima di fare shopping ci vogliono dei sani zuccheri! Come scelgo il vestito altrimenti?
Al momento non idea di come strutturare questo pomeriggio... Per tutta la settimana ho avuto in mente ciò che dovevo fare necessariamente per questo evento e ora sono qui con una penna e un foglietto vuoto in mano! La cosa più irritante è che Nicla sembra essersi persa, come sempre, tra i suoi pensieri e non mi dà un minimo aiuto!
Sto per richiamarla quando noto i suoi occhi brillare. Ha lo sguardo rivolto dietro le mie spalle, perciò sono costretta a girarmi per poter capire cosa abbia in testa la mia amica...
Penso sicuramente che anche i miei occhi abbiano brillato: i nostri hamburger sono finalmente pronti e in mano la cameriera ha anche delle bibite e delle patatine fritte... Era proprio ora!

Non ricordo da quanto tempo io e Nicla abbiamo aspettato questo momento, al culmine della nostra fame.
"Ma perché si chiama fast food, se poi così fast non è?"
Penso che sia un problema esistenziale di tutti...

NICLA'S POV
Finalmente è arrivato il cibo che avevamo ordinato. La cameriera, per scusarsi del tempo che abbiamo dovuto aspettare, ci ha portato una vaschetta di patatine. Il pranzo è un momento paradisiaco per me, perciò non aspetto altro tempo e mi avvento sull'humburger nel vassoio di fronte a me.
Alla fine Kate non ha scritto più nulla su quel foglietto, perciò le chiedo: "Kate, ma hai qualche idea di dove andare?"
"Ovvio Niky- fa una breve pausa e io la trucido con lo sguardo, sa benissimo che non mi piace essere chiamata Niky- Penso che dovremmo dare prima un'occhiata a questo negozio qui di fronte e poi andiamo in centro... Dobbiamo prenotare l'estetista, la parrucchiera, dobbiamo comprare il vestito con tutti gli accessori abbin... "
"Fermati Kate! Tutto questo per una semplice festa? Pensavo che volessi comprarti solo un vestito nuovo!"
"Niky, lo sai benissimo che dobbiamo almeno essere presentabili... Per una volta che ci vado, voglio essere al mio meglio!"
Sbuffo sonoramente e finisco le patatine nel mio piatto... Spero almeno di riuscire a comprarmi un vestito entro questo pomeriggio!

ANGOLO AUTRICE
Che ve ne pare il nuovo capitolo?
Per la prima volta ho scritto il pov (point of view) di Kate! Che ne dite?
Il prossimo capitolo sarà abbastanza lungo e non so quando lo pubblicheró (al massimo aspetterete una settimana), perché voglio descrivere bene la festa che ci sarà nell'High School!

*piccolo spoiler*
Vi posso solo dire che Nicla conoscerà nuove persone.

Come avrete potuto notare nei media inserisco sempre foto che possono rappresentare un momento o una persona presente nel capitolo. In questo caso, la ragazza nel media è la nostra Madison Beer, che interpreta Nicla.

To the next charpter guys
- Gio
Xoxo

I can't stand youDove le storie prendono vita. Scoprilo ora